Vivo nella mia testa o fuori?
Salve, ho vent’anni ed a oggi vivo con il mio compagno in un appartamento con il nostro cane, si può dire che stiamo iniziando l’età adulta e che ci stiamo staccando dal cordone ombelicale dei genitori, ma nonostante lui molte responsabilità riesce a prenderle e farne fronte io spesso mi ritrovo a fare più attenzione a quelle strane figure che vedo con la coda dell’occhio, a quella sensazione pesante nel vuoto che mi fa sentire spesso vuota od oppressa, al ronzio la notte che diventa sempre più martellante o anche solo a dei semplici pensieri di quella vocina che non sembra affatto mia, a questo punto ho avuto il pensiero di tornare a prendere gli antidepressivi che mi prescrissero l’anno scorso ma non voglio ridurmi a un vegetale come in quel periodo, tantomeno, non voglio tornare in ospedale dove ho passato il mese più stressante che potessi avere, non ne posso più di sentirmi una pazzoide con pensieri e impulsi che non farei, voglio tornare normale, a prima che iniziasse tutto, a prima di quella violenza subita ai 17, a quando la mia famiglia era unita e in questo paese... mi sento condannata a questo, ma almeno, esiste ancora lui, il mio compagno, che mi cerca di aiutare e scherzare su quello che vedo e sento facendomi ridere, non riesco a vivere ma voglio farlo...