Un’informazione

Gent.ma Greta,
sì una forte ansia può alterare alcune funzioni cognitive e percettive.
Tuttavia dal suo breve racconto penso possa essere utile per lei capire meglio perché ha provato così tanta ansia in questo "contatto involontario" e perché questi sensi di colpa.
Sono a disposizione online
Dott.ssa Valentina Ciavarra

Buongiorno Greta,
L'ansia se elevata può sicuramente interferire sul vivere quotidiano, perché porta sicuramente ad una inadeguata percezione dei fatti e delle conseguenze associate. L'intervento di un professionista può aiutarti ad individuare delle strategie efficaci alla gestione dell'ansia e del senso di colpa associato. L'ansia porta ad uno stato di attivazione fisiologica e cognitiva costante di qui la percezione distorta di un pericolo costante. Un adeguato percorso può portare ad una funzionale gestione della stessa, dall'ansia si può guarire.

Cara Greta buon pomeriggio.
Quello che percepiamo è filtrato da ciò sentiamo, ed insieme ci guidano verso una reazione al contesto che ci troviamo ad affrontare in quel determinato momento: è quindi possibile che l'ansia e l'angoscia che riferisci, legati a questo evento, possano invadere ogni momento della tua giornata e quindi fare da "filtro deformante" rispetto a ciò che vivi quotidianamente.
Un colloqui con uno psicologo può aiutarti ad indentificare delle strategie efficaci per gestire questa ansia e ad uscire da questo senso di colpa che mi dici ti ha destabilizzata.
A disposizione sia in studio che online qualora vorrai dedicarti uno spazio per discutere di questi o altri temi.
Dr.ssa Maria Beatrice Brancati

Buongiorno Greta l'ansia come sappiamo fa dei brutti scherzi e tra questi c'è anche quello da te citato ossia alterazione e distorsione di vedere le cose . Il perchè tu non riesca agestire deteminate situazioni, sta nel fatto che i tuoi livelli d'nsia aumentano di fronte a situazioni anche banali ma nuove per te .
Resto a tua disposizione augurandoti buona giornata
Dott.ssa Daniela Petrillo

Gentile Greta,
l'ansia, se portata all'estremo, può alterare la percezione. Ma non solo con l'ansia avviene ciò, anche le credenze culturali, i vissuti, l'emotività nascosta e non ascoltata, possono modificare ciò che si percepisce rispetto allo stato di realtà. Lei riporta il "contatto involontario" che ha avuto a lavoro e che le ha provocato ansia e senso di colpa. Per capire, data la particolarità della vicenda, se le sue percezioni sono esagerate o meno, sarebbe utile svolgere delle sedute psicologiche, anche solo per aiutarla a depositare un po' di questa ansia che porta con sé. Qualora decidesse di rivolgersi dunque a un esperto, resto a sua disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Simona Delli Santi

Salve Greta, Certamente l'ansia porta ad una visione delle situazioni che non includa tutti gli aspetti della stessa ma si focalizzi esclusivamente sugli aspetti catastrofici, sottovalutando le risorse che la persona potrebbe mettere in atto per fronteggiarli. Ecco perché ritengo che sia utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare delle strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con uno psicologo cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato contribuendo all'incremento dei sintomi ansiosi.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Cara Greta,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione e ansia.
Mi dispiace per il disagio che stai vivendo.
L'ansia e i pensieri anticipatori dell'ansia potrebbero distorcere la realtà e creare delle distorsioni cognitive vale a dire delle credenze errate.
Resto disponibile anche online se vorrai cercare di parlarne in uno spazio di ascolto e supporto per gestire al meglio questa situazione.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Buongiorno Greta, tendenzialmente chi soffre d'ansia riporta paure e preoccupazioni nell'affrontare situazioni di diversa natura. Inoltre chi cerca di gestire l'ansia adotta lo schema dell'evitamento e questo, per quanto in alcune situazioni potrebbe aiutare nel gestire la situazione sottostante, a lungo andare potrebbe riportare ad una maggiore predisposizione all'isolamento per paura di dover affrontare quella stessa situazione che prima appariva più semplice.
Il senso di colpa e il non ricordare nulla, come una sorta di confusione, fanno parte delle conseguenze dell'ansia stessa in quanto a livello cognitivo entrano in gioco altri pensieri.

Dr. ssa Alessandra Di Candia

Buongiorno Greta,
Gli stati emozionali possono alterare la percezione certamente. Le consiglio di farsi aiutare-attraverso la psicoterapia- ad abbassare il volume dell’ansia e a risolvere eventuali credenze distorte nell’ambito delle relazioni sociali.
Resto a disposizione e le auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi