Tradimento e rabbia
Gentilissimi,
da due mesi, mio marito è morto. Abbiamo avuto una storia di 8 anni di cui uno solo da sposati. ho sempre pensato lui fosse una persona speciale, che mi sapesse cogliere ed accogliere. E' e sarà sempre l'amore della mia vita.
E' morto di covid o meglio il covid ha accentuato la disfunzione multi organi che il virus Hiv stava già provocando. Dopo la sua morte ho scoperto che lui ha avuto tanti, tanti altri rapporti sessuali con sconosciuti. Non mi risulta che abbia avuto delle vere e proprie storie, solo tanti rapporti occasionali in cui ha contratto il virus e mi ha infettata. Probabilmente io ho contratto il virus un paio di anni fa, lui non so e ora sono in cura. Indagando ho scoperto altre cose sul suo passato di cui non sapevo, fra cui un tentato suicidio molti anni prima che ci conoscessimo.
Tuttavia, mentre scoprivo queste cose non ho mai mai provato rabbia per lui. Nessun rancore.
Una mia cara amica dice che è impossibile che io lo abbia perdonato senza aver mai provato rabbia. Ma io credo di amarlo ancora e che lui mi amasse. Mi dispiace non essermi accorta di alcuni suoi squilibri perché avremmo potuto affrontarli insieme.
inoltre, la scorsa settimana ho incontrato un uomo molto affascinante. Lui sembra tenerci molto a me e alla mia storia e io mi sento bene con lui. I momenti con lui sono gli unici in cui non percepisco al mancanza di mio marito e non mi sento in colpa per il fatto di stare andando avanti. Ancora penso lui (mio marito) sia stato l'amore della mia vita e non so se ce ne potrà mai essere un altro.
La mia amica insiste tanto sul fatto che io senta uno specialista perché secondo lei le mie reazioni e sensazioni non sono normali.
Ergo, é possibile che io abbia perdonato veramente mio marito senza aver provato rancore?
é giusto che io mi impegni già con questo nuovo uomo?
C'è qualcosa che non va in me?
Grazie a tutti quelli che mi aiuteranno.