Tornare dal mio primo psicologo
Gentili dottori,
Ho bisogno di chiedere un consiglio.
Innanzitutto sono una ragazza di 22 anni e soffro di ansia generalizzata e ultimamente ho degli episodi di disturbo ossessivo compulsivo.
Quando ero adolescente sono andata da uno psicologo giovane ma bravo che mi ha seguita fino ai 18 anni.
Successivamente sono stata ferma un anno per poi riprendere con un’altra psicologa che mi ha seguita per due anni.
Ho deciso attualmente di interrompere la terapia con lei perché non notavo nessun miglioramento ed andare da lei mi sembrava fosse diventata un’abitudine. Per esempio non mi ha mai detto come gestire le compulsioni, non mi ha mai dato dei consigli sulla gestione dell’ansia, i nostri incontri si fermavano ai consigli sulla gestione delle giornate(uscire di più, fare qualche vacanza, fare passeggiate) ma non sui sintomi. Dei consigli buoni su quello me li ha dati ma ripeto solo sulla gestione delle giornate. Ultimamente era uscita con il discorso di assumere un farmaco tramite una sua collega in abbinamento a quello che facevamo noi ma il problema è che quello che facevamo non mi portava a curare i sintomi. Ho deciso di tornare dallo psicologo che mi seguiva in adolescenza. Secondo voi ho fatto bene oppure era meglio scegliere qualcuno di nuovo? Perché andare da lui mi ha fatto rievocare dei momenti molto bui della mia vita e inoltre mi ha detto che ho delle emozioni represse che devo tirare fuori. Secondo e’ normale che mi senta confusa e che addirittura questa sensazione di flashback mi faccia stare male? Sto mettendo in dubbio di avere fatto la cosa giusta anche se so che continuare con l’altra non mi stava portando da nessuna parte.