Sono neurodivergente o no?
Salve, ho un dubbio che mi assilla ormai da tempo.
Vado da uno psicoterapeuta da un paio di anni e tramite uno psichiatra mi è stata diagnosticata depressione. Leggendo su internet ho visto che già la depressione in sé è "sintomo" di neurodivergenza. È vero?
Io ho alcuni tratti particolari che mi fanno pensare che possa essere così. Mi dondolo quando sono a letto per addormentarmi. Mi danno fastidio alcuni rumori fatti dai miei genitori con la bocca tipo il masticare. Quando mi si fa una richiesta spesso non capisco cosa intendono perché danno per scontate delle cose che per me non sono scontate e ho bisogno che siano più specifici. Ho difficoltà con l'ascolto, sono spesso tra le nuvole soprattutto quando parla mia sorella, non riesco a seguirla e penso ad altro. Mi dà fastidio quando "anticipo" delle azioni che stanno per accadere, tipo se anticipo che mia madre sta per dire qualcosa. Quando mangio, prima assaggio un pezzo di ogni cosa che ho nel piatto e poi mangio da quello meno buono al più buono. Nelle interazioni sociali sono goffa. Mi sono sempre definita asociale perché sto sempre in silenzio e ho difficoltà a rapportarmi con gli altri, non guardo quasi mai negli occhi, e ho la sensazione che "copio" i loro movimenti e le loro parole per provare a imitarli ed essere "socialmente accettabile".
So che dovrei parlare di queste cose con il mio psicologo ma me ne vergogno.
C'è la possibilità che con questi "tratti strani" non sia neurodivergente oppure lo sono? Ho bisogno di capirne di più perché queste stranezze influiscono sulla mia vita di tutti i giorni e se ci fosse una motivazione sarebbe più facile accettarli, mentre se non è così me ne faccio una ragione.
Grazie in anticipo per la vostra attenzione, e scusate se in certe frasi ho scritto in modo un po' contorto.