Sono alcolista?
Buonasera, sono una ragazza di 23 anni che segue già un percorso di psicoterapia. Purtroppo quello che sto per dire,non riesco a domandarlo nemmeno alla mia terapeuta da quanto mi vergogno. La mia pseudo diagnosi è ansia generalizzata e profilo di persona tendente al depresso. Sono una studentessa di ingegneria fuorisede,l'ansia e gli attacchi di panico hanno fatto sì che rimanessi molto indietro con gli esami ed è un peso che vivo ogni giorno,in ogni momento, credo non esista giorno da quando ho iniziato a rimanere indietro in cui io non abbia pensato, in modo negativo,alla mia condizione. Mi ritengo una poveretta, quando ho attacchi di panico anche solo per andare a fare la spesa, provo compassione e tristezza per me stessa. Da un anno circa non riesco a restare da sola a casa nella città in cui studio per più di poche ore:inizio a rimuginare,a piangere, sento un peso sullo stomaco, tutti i pensieri negativi affiorano non appena sto da sola. Ho iniziato a bere due birre,poi sono diventate di più. Non bevo mai in presenza di amici o parenti perché mi vergogno di quello che potrebbero pensare di me,ma da sola lo faccio. Non ho mai il pensiero dell'alcool quando sono lontana da quella casa e sono con il mio ragazzo o la mia famiglia o i miei amici, non mi viene proprio in mente,non ho il desiderio e, se capita di bere con gli amici, non prendo più di una birra senza problemi. Quando sono da sola, però,mi sembra che non possa fare altro e così mi ubriaco 2/3 volte a settimana, rischiando magari di farmi male o dire qualche stupidata per telefono (entrambe già successe). Perché? Come faccio a stare bene da sola? Ad avere una giornata soddisfacente anche se magari non posso passarla con nessuno per svariati motivi? Sono un'alcolista? Grazie.