Sicurezza di cose non ancora avvenute

Inviata da Helpmeplease · 19 nov 2020

Buongiorno, sono una ragazza e ho 15 anni. Non sono sicura questa cosa c'entri con la psicologia ma provo comunque. Ogni tanto ho una sicurezza di cose non ancora avvenute che mi impediscono di fare quel che devo. Ad esempio, sono "sicura" che domani non mi interroghi di *materia* nonostante sorteggi un numero casuale e quindi non possa saperlo. Questo mi impedisce completamente di studiare nonostante io sappia sia stupido. Faccio questa cosa da un paio di mesi e per fortuna per ora mi è andata bene e non mi hanno mai chiamata in quei giorni, però è stupido e prima o poi capiterà. C'entra qualcosa con la psicologia? Non c'entra con il "falso ricordo" vero? Avete consigli?

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Miglior risposta 21 NOV 2020

Buongiorno, mi permetto di darti del tu vista La tua giovane età. Questo aspetto di te può averti dato numerosi vantaggi sia a scuola che nella vita, per cui come mai decidi di scrivere? Qual è la tua preoccupazione? Riesci a prevedere anche quando verrai interrogata o solo quando non verrai interrogata? Hai mai provato a parlare di questa cosa con i tuoi genitori?
Cordialmente, dott FDL

Anonimo-181068 Psicologo a Roma

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23 NOV 2020

Buongiorno,
il falso ricordo è una modificazione della memoria che riguarda il passato. Nel falso ricordo ci si ricorda di un evento nei piccoli dettagli seppur non è vero che ci sia successo nella realtà. Spesso questo ricordo è indotto da ipnosi, droghe, altre persone ed i loro racconti o costruito dalla mente per similitudine con altri eventi e ricordi. Questo succede perchè la memoria non è un database di eventi ma una narrazione e costruzione di senso di esperienze che ci sono capitate.
Quindi no, non è un falso ricordo ma.................. il falso ricordo c'entra.
Mi spiego meglio! Mi sembra di cogliere che si sta interessando ultimamente ai processi mentali e al modo di funzionare della mente (da qui il suo chiedersi se si tratta di un falso ricordo) magari tramite letture, film o altro.
Al momento questo suo gioco di prevedere il futuro basandosi sulle sue sensazioni penso sia un suo modo per capire se esiste o meno un "potere mentale", o un controllo sugli eventi. Non è vero?

Sembra insomma voler capire in maniera diretta fino a che punto può fidarsi dell'istinto, o quale è il limite entro il quale può spingersi prima di essere in "pericolo" ....in questo caso di essere interrogato ed essere colto impreparato. Al tempo stesso con questo gioco sta sperimentando la sua capacità, sempre "mentale", di dare ascolto al suo senso del dovere, alla sua voglia di avere buoni risultati e ottimi voti oppure al suo mondo della fantasia, dell'immaginazione....e a tutto ciò che rappresenta questo gioco mentale per lei.

Entro certi limiti è utile sperimentarsi e darsi delle risposte sul modo in cui funzioniamo e nel rapporto che c'è tra sensazioni, fantasie, razionalità e intelletto. Un sano segno di curiosità nei confronti di sè stessi.

Spero di aver dato degli spunti di riflessione e se le rimarrà questa voglia di scoprirsi e di capire come funziona la mente potrà sempre iniziare in futuro un percorso psicologico o leggere dei libri sul tema del funzionamento mentale.

Buona scoperta di sè.

Dott.ssa Risia Fiorentino Psicologo a Guidonia

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23 NOV 2020

Buongiorno a lei,
sarebbe interessante capire a che punto e per quale motivo Lei abbia cominciato a pensare di poter "prevedere con certezza" che alcuni eventi possano non riguardarla direttamente, come le interrogazioni scolastiche. Mi sembra poter affermare che questa modalità comportamentale abbia a che fare con il pensiero magico, un accomodamento della realtà che ci circonda per meglio andare incontro alle vicissitudini della vita che si esperiscono come incerte o peggio paurose. il pensiero magico, sia nella psicologia che nella antropologia, definisce un processo attraverso il quale si effettuano attribuzioni illogiche a determinate cause senza la mediazione di alcuna prova empirica. Molto presente nei bambini (ad esempio l'esistenza dell'uomo nero che porta via i bambini che disobbediscono ai propri genitori oppure i rituali che a volte si fanno per scongiurare un evento temuto) diventa, nella persona adulta, una modalità comportamentale che allevia l'ansia favorendo una sensazione di controllo sugli eventi.
La saluto molto cordialmente
Simonetta Carola Lanaro

D.ssa Simonetta Carola Lanaro Psicologo a Torino

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20 NOV 2020

Buongiorno,
le posso dire che la psicologia c'entra un pò con ogni aspetto della nostra vita.
Mi viene solo da dirle che "questi pensieri magici" , come da lei ben espresso potrebbero poi non avverarsi come lei spererebbe.
io le consiglierei di confrontarsi con qualcuno che possa aiutarla a mantenere ordinato e costante il suo impegno quotidiano, così da mentenere focalizzato il senso della realtà che ci circonda.
Detto questo avrei bisogno di conoscerla meglio per approfondire il suo vissuto in maniera più centrata.
Resto a sua disposizione.
La saluto cordialmente.
Dott. Massimiliano Compagnone

Dott. Massimiliano Compagnone Psicologo a La Spezia

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20 NOV 2020

Buonasera
penso che lei stia parlando di pensieri "magici".
Il bambino, per difendersi dalle cose che gli fanno paura o che gli attivano angoscia, utilizza dei meccanismi di difesa, in questo caso infantili, per rassicurare se stesso. Il pensiero magico è uno dei modi attraverso il quale il bambino rassicura se stesso, costruendo mondi alternativi in cui vivere e nei quali lui è potentissimo e, appunto, magico.
Il pensiero magico è preziosissimo per il bambino, per la sua autostima, perchè si senta forte e possa sopportare di essere piccolo, dipendente e di dover sottostare alle regole degli adulti.
Ci portiamo dietro, spesso, meccanismi di difesa infantili, per motivi che possono essere legati a una difficoltà nel relazionarci al contesto in cui viviamo, o anche solo per gioco, per una sorta di sfida o scomessa con se stessi. Nel suo caso, prima di tutto teniamo presente che l'adolescenza è una fase emotiva in cui si è un giorno bambini e un giorno dei giovani adulti, a volte questa maturità si alterna anche nella stessa giornata!!! i meccanismi di difesa perciò possono essere adulti- come la razionalizzazione - o infantili - come il pensiero magico.
A volte si ha bisogno di sentirsi un po' magici anche in età matura!!!
Relativamente alle sue interrogazioni, ci sono numerosi studi che sostengono che noi comunichiamo inconsciamente e che quando siamo certi di qualcosa, siamo in grado di condizionare l'inconscio dell'altro.
Se desidera rinunciare a questo pensiero magico per sentirsi più matura e responsabile, prima di tutto, al suo posto, mi chiederei quanto bisogno di magia e incanto ho ancora nella mia vita. Può provare a scrivere delle storie e scatenare la sua necessità creativa. Ascoltarsi è sempre il primo passo che consente la crescita. Un affettuoso in bocca al lupo per la sua vita. Deborah Carta

Dott.ssa Deborah Carta Psicologo a Sassari

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20 NOV 2020

Gentile utente,
ha fatto bene a porsi delle domande sul suo comportamento in quanto, come dice lei stessa, potrebbe portarla a non essere più "baciata dalla fortuna" e a fallire le interrogazioni. Mi chiedevo se questo tipo di esperienza fosse presente solo in questioni riguardanti la scuola o anche in altre circostanze. Dalla sua descrizione sembrerebbero dei pensieri di tipo scaramantico, che la proteggerebbero da un eventuale insuccesso e dalla fatica di dover preparare delle interrogazioni e verifiche. Il consiglio che posso darle è quello di riflettere su alcuni aspetti riguardanti la scuola, la motivazione e l'energia che ha in questo momento per affrontare i suoi impegni (è un periodo difficile per gli studenti, anche dovuto alla didattica a distanza). Quando emergono queste sicurezze, cerchi di metterle da parte, e di vederle come "semplici pensieri" che possono distoglierla da quello che deve fare e metterli da parte.

Le faccio un grande in bocca al lupo!

Dott.ssa Giulia Baldini

Dott.ssa Giulia Baldini Psicologo a Padova

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