Senso di inadeguatezza

Cara Anonimo
dalle sue parole si legge molta sofferenza. Sembrerebbe molto importante per lei essere il faro che illumina il suo cammino e di non lasciare questa responsabilità in mano ad altri, pena la possibilità che gli altri possano distrarsi e farle perdere la strada. Delegare appunto alle altre persone la definizione di quanto vale dà loro un'importanza enorme, ma anche una grossa responsabilità.
Penso sia già molto importante che lei riesca a vedere questa dinamica, primo passo per porre le basi di un cambiamento. Se ritiene può contattare un/una psicoterapeuta per provare ad agire il cambiamento.
La saluto affettuosamente

Studio Lego

Gentile,
dalle poche righe che ha condiviso con noi mi sembra di vedere come per lei sia naturale svalutarsi ed attribuirsi del valore solamente nel caso in cui le venga attribuito esternamente, dall’Altro. Certo porre il centro di valutazione fuori di noi, anziché all’interno, rischia di tenerci in scacco, perennemente “ostaggi” del giudizio degli altri. Intraprendere un percorso psicoterapeutico in questo caso potrebbe rivelarsi utile ed efficace per lei nella misura in cui riusciste (le ed il suo terapeuta insieme) ad individuare il nucleo dal quale scaturisce questo suo bisogno insoddisfatto di accettazione, unitamente ad un lavoro sul prendersi cura di sé e sulle sue risorse.

Le auguro il meglio,
Dott.ssa Caterina Berti

Carissima, bisogna puntare ad investire su se stessi e a comprendere come darsi valore e raggiungere la propria pienezza, a prescindere dalla presenza di qualcuno accanto a noi. Se lo ritiene opportuno, valuti di farsi supportare psicologicamente per lavorare sulle Sue risorse e raggiungere il Suo benessere.
Le auguro buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.