Se vi va Di leggere, scusatemi tanto :)
Salve, preferirei non dire il mio nome perché non riesco ad aprirmi neanche con le persone più intime, ma ho bisogno di un aiuto di competenza.
(Sono una ragazza minorenne)
Ho avuto un trascorso difficile, i miei genitori sono separati e mia mamma subiva violenze fisiche e psicologiche. Ho rimosso volontariamente quello che è successo, ma l’ho vissuto in maniera molto vicina dall’età dai 5 ai 7 anni; ora ne ho 16 e da qualche anno mi sento una frana in tutto, la mia autostima è davvero sottoterra, non trovo stimoli in nulla e sono spesso pigra fino a quando non scatta qualcosa di automatico che non so da dove proviene, ma poi sfocia in pigrizia nuovamente, mi abbandono a me stessa e all’ozio. Non riesco a controllare la rabbia e ho spesso scatti d’ira anche se adesso sto cercando di calmarmi. Cerco di farmi del male per canalizzarlo fisicamente, ho pulsioni autolesioniste.
Ho paura di uscire, mi spaventa salutare la gente, mi sento osservata in un luogo pubblico. Spesso invento scuse per rimanere chiusa in casa oppure per sembrare agli occhi dei miei amici come loro, o semplicemente per scaturire un minimo di interesse, ma termina molto spesso in una frase superficiale. Sento di essere molto meno superficiale rispetto ai miei coetanei perché mi creo un problema per qualsiasi cosa. Ho vissuto una relazione tossica di quasi un anno con una ragazza che mi ha portato a chiudermi completamente in me stessa e a volte credo che mi manchi, però sono sicura che è frutto dell’ossessione che era maturata nei suoi confronti. Io credevo di amarla, anche se lei era infedele, il nostro era un tira e molla continuo. Spero di esserne uscita e di averle dimostrato che ora sono indifferente, ma non è vero, mi sento debole, debolissima, vulnerabile.
Prima mi piaceva mostrarmi completamente anche a chi non conoscevo, adesso ho paura anche dei miei amici più cari. Stanno tutti bene tra loro, io invece sono quella sbagliata, sono quella strana del gruppo.
Mi piacerebbe essere insensibile. A volte non mi sento al mondo e se ci penso troppo ho delle crisi esistenziali.
Ho dei problemi con l’alimentazione, mangio tantissimo anche se non ho fame e mi sento costantemente grassa e con i sensi di colpa, ma non posso farne a meno. Poi a volte digiuno, oppure faccio delle diete ferree. Sono stata già un mese in terapia, poi l’ho abbandonata perché iniziavo a sentirmi alienata, avevo avuto spesso attacchi di panico quell’estate e quando non li ho più avuti è stato tremendo, non mi piaceva più non provare il dolore che mi meritavo.
Non credo di aver detto tutto nei minimi dettagli, ma queste sono le cose per cui soffro maggiormente. Mi sento molto instabile