Rivoglio i miei spazi e la mia libertà

Inviata da Clizia · 24 mar 2021

Buongiorno,
Sono una ragazza di 25 anni e ho una relazione da 5 anni, da ormai 3 anni conviviamo.
Vi scrivo perché quello che porto dentro è pensante e mi fa male, ma non ho nessuno con cui parlarne, alcuna amicizia o parente stretto e mi logoro dentro pensando che non so più cosa fare ogni giorno.

L'uomo che ho al mio fianco mi ha spento.
Ad inizio relazione ero poco più di una ragazzina, avevo amiche e ci piaceva uscire ma ogni giorno, dopo aver visto loro, dovevo vedere lui. Se non andavo io, cercava in ogni modo di trovarmi e da lì iniziava a chiedermi più e più volte cos'avessi fatto per vedere se mi contraddicevo, a dir suo "se dicevo la verità o meno" e anche se saltavo un particolare di quel pomeriggio era una scusa per litigare.
Si litigava anche se tardavo 5/10 minuti a lavoro perché a suo dire "avrei potuto tradirlo". Guardava gente che a malapena salutavo come "possibili nemici" e una volta ha chiamato dove lavoravo per farmi passare il telefono perché pensava fossi in giro e non a lavoro.
Ho cercato più volte di allontanarlo ma riusciva a trovare ogni posto dove io andassi e se mi chiudevo in casa mia (avevo tenuta nascosta questa relazione) mi faceva recapitare regali su regali e bigliettini.
Quando dicevo che non era lui la persona che volevo usciva di testa e iniziava ad urlare come un pazzo ma io ero lì ed ero da sola, minacciava me, la mia famiglia, le mie amiche..
Una sera stavamo litigando in un parcheggio, io volevo solo andarmene a casa ma si era preso le chiavi della mia macchina.. Ricordo che passò una volante dei carabinieri, che mi guardarono, che allungai un braccio per chiamarli.. Rimasero a guardarmi e se ne andarono.
Io rimasi lì, lontana da casa, da sola a sentir di nuovo urlarmi contro.
Ho cercato di nuovo di chiudere ma ancora una volta appena uscivo di casa il telefono squillava ed era lui che mi chiamava col telefono di amici di amici o con qualche numero nuovo e sapeva dov'ero.
Ad un certo punto è andato a vivere da solo, mi ha portato in questa casa con le mie amiche un paio di volte.
Poi abbiamo iniziato ad andarci da soli, fino a quando non ha perso il lavoro e io a casa mi sono trovata in difficoltà con la mia famiglia e me ne sono andata.
Pagavo le bollette, l'affitto, il mangiare.
Tornavo a casa ed era sempre sporco, pulivo ogni giorno ma lui si comportava come fosse in una discarica.
Ho cercato di tornare a casa mia ma si è tenuto di nuovo le chiavi della macchina e si è messo davanti alla porta per non farmi uscire.
Ho chiamato l'unica amica che mi era rimasta perché tutte mi avevano abbandonata. Non mi è venuta a prendere, mi ha lasciato lì. Mi ha lasciato da sola in un paese nel mezzo del niente dove non c'è un autobus o un taxi, da sola.
Mi sono rassegnata.
Sono dimagrita tanto da far fatica a stare in piedi, ho lasciato il lavoro, mi odiavo, mi sono fatta terribilmente schifo da sola, volevo lasciarmi morire.
Poi ci siamo trasferiti in un altro paese dopo qualche tempo. Vivendo assieme non aveva più le paure di tradimenti e chissà cosa, anche perché aveva il pieno controllo di ogni cosa che facevo quindi i litigi si sono placati.
Mi sono fatta forza e ho riiniziato a mangiare, a prendere peso e ho trovato un lavoro.
Pensavo che nel nuovo paesino se la gente avesse sentito come mi urlava, mi avrebbero aiutata anche solo chiamando i carabinieri o venendo a bussare per vedere se era tutto ok o per farlo smettere.
Cosa che ho capito infondata poco dopo.
Ho socializzato con una collega, l'ho invitata a casa dato che lui quel pomeriggio doveva uscire e mi ha insultata nuovamente con motivazioni del tipo "tu non vuoi che la gente mi conosca, vuoi tenermi nascosto", quel giorno rimandati l'incontro. L'ho invitata nuovamente un pomeriggio in cui anche lui poteva esserci e nulla, ha trovato una scusa per litigate e non l'ho potuta far venire.
Mi sono vergognata tanto.
Poco dopo ho cambiato lavoro.
In tutto ciò, da quando siamo andati a vivere insieme, mi sono presa io cura di pagare affitti, bollette e mangiare perché lui a lavorare per prendere 1000€ non gli sfiorava minimamente, si alzava quando gli andava e a volte tornavo da lavoro che ancora era a letto.

Comunque, una volta cambiato lavoro, ho socializzato con molta fatica con altre due ragazze e una sera siamo andate a fare un aperitivo. Abbiamo tardato tra una chiacchiera e l'altra e ha iniziato a scrivermi e chiedermi se tornavo e quando perché lui aveva fame.
Quella sera si è cucinato, non mi ha lasciato nulla e mi ha tenuto il muso 2 giorni.

Poi è arrivato il primo lockdown.
Aiuto in casa, zero, come sempre e mi sono sentita sola da far schifo. Ho iniziato ad abbuffarmi di cibo. Sono ingrassata tantissimo.
Per tutta l'estate ho fatto due lavori e lui beato a casa.
Attualmente sono in cassa integrazione.. Ma finalmente ha iniziato a lavorare e stando a casa da sola mi sento rinata, ho dello spazio per me, il silenzio, la calma e la pulizia!

Recentemente ha iniziato a dire che lui vuole un figlio, che lo vuole, che è ora, che mi devo dare una mossa e ci ho riflettuto tanto anche perché si fa e cresce come dice lui, se io dico quello che penso mi risponde che sono pazza. Io non lo voglio. Io non voglio trovarmi da sola a mantenere lui e un ipotetico figlio. Non voglio. E tantomeno voglio che la sua famiglia lo abbia tra le braccia dato che sono persone veramente di cattivo gusto dati i comportamenti che hanno verso di me e che hanno verso il mondo in generale. Non voglio.

Anche sposarmi, io non lo voglio. È come se già lo fossimo e anche più di ciò, non mi serve.


I miei genitori stanno in affitto in un monolocale e non c'è posto per me, siamo anche in non buoni rapporti da diversi anni. Non ho altre persone, non ho nessuno che mi può dare una mano. Ho 1000€ da parte.

Nella palazzina dove abito si è liberata una casa, è di fianco a dove sono ora, piccola ma per me va bene, non so se contattare il proprietario e chiedere di trasferirmi io da sola lì. Ho sempre pagato, sono una brava persona e lo sanno, non penso darebbe fastidio. Altri posti in zona non ce ne sono per ora e soldi per cambiare del tutto posto non ne ho a sufficienza.
Inoltre lì ci sono le telecamere che puntano anche sulla porta, se mi venisse a dar fastidio o a fare danni sarebbe più facile denunciare e fermarlo una volta per tutte.

Io sono stanca di questa situazione, io di una persona così che anche in casa non mi da aiuto, che mi fa sentire sola e che mi ha annullata come persona non voglio averci più niente di condiviso.
Devo essere forte, ma ho anche bisogno di qualche consiglio e aiuto perché da sola non ne sono in grado di uscirne.
Per favore, non giudicatemi perché so che ho fatto troppi errori e che ho permesso troppo, ma non voglio più continuare.
Grazie mille.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 25 MAR 2021

Cara Clizia,
Dal suo racconto, per giunta ricco di tristi episodi, si evidenzia tanta sofferenza che mio malgrado posso soltanto immaginare. Indubbiamente una relazione di coppia include oltre a periodi di gioia e serenità anche momenti di difficoltà. Ma questi ultimi nel suo caso credo abbiano da sempre segnato la quotidianità. È quindi probabilmente un rapporto poco funzionale ed alquanto invalidante nei confronti del suo stato emozionale. Le sue pretese di cercare i suoi spazi e la sua libertà sono più che legittimate. Quindi dal momento in cui non può certamente cambiare una qualsivoglia persona che non sia Lei. La invito ed incoraggio, magari con l'aiuto di un professionista, a ricercare quella serenità ormai perduta iniziando ad agire esclusivamente per il suo bene.
Buona fortuna,
Dott. Marco Di Bartolomeo

Dottor Marco Di Bartolomeo Psicologo a Pagani

29 Risposte

81 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

26 MAR 2021

Clizia cara, scappi il prima possibile e più velocemente che può!!!!
Lei è vittima di un uomo maltrattante che la sottopone ad una intensa violenza psicologica, spero non le abbia anche fatto violenza fisica.
È in pericolo, Clizia, e non deve affrontare tutto questo da sola: si rivolga oggi stesso al centro antiviolenza più vicino e si faccia aiutare da loro ad andarsene per sempre da questa situazione insostenibile.
Fa bene a non volere figli, quest'uomo vuole solo trovare un modo per renderle ancora più difficile mettersi in salvo, il suo interesse non è cento avere una famiglia con lei ... è solo una questione di controllo nei suoi confronti.
Non la giudico, lei non ha colpe è una vittima di una violenza di genere che fa vittime a migliaia, sono contenta di sentirla determinata ad uscirne, e la sostengo appieno!
Telefoni subito al numero nazionale antiviolenza e anti stalking 1522 e spieghi la sua situazione, così potrà accedere alla rete di protezione per le donne che si trovano in difficoltà a causa di relazioni tossiche con uomini maltrattanti.
Se ha bisogno conti sulla mia disponibilità!
Forza, è giovane e ha tutta la vita davanti ... si metta in salvo subito!!!

Dr.ssa Erika Conti Psicologo a Savona

81 Risposte

101 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Gentile Clizia, immagino che ciò che la tiene ancora legata a questa persona, sia soltanto la paura che lui le possa fare qualcosa di male nel caso in cui lei si allontanasse da lui. Da ciò che scrive, comprendo pienamente la gravità della situazione. Le consiglio di contattare, senza alcun indugio, un Centro Antiviolenza della sua zona. Resto comunque a disposizione per suggerimenti . Dott.ssa Daniela Noccioli.

Dottoressa Daniela Noccioli Psicologo a Cascina

519 Risposte

243 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Carissima, da ciò che scrive emergere tutta la sua stanchezza e frustrazione. Purtroppo i cambiamenti presumono degli sconvolgimenti, ma sappiamo che bisogna fare disordine per fare l'ordine. Sopportare lo scomodo per poi avere la serenità e andare avanti. Ora, cosa le impedisce di trovare la forza e il coraggio di andare verso ciò che la renderebbe felice? Cosa c'è di più importante di sé stessa? Lei scrive che vorrebbe andare a stare in un appartamento da sola nella palazzina dove già abita!! Dunque, rimanendo vicina all'uomo che la sta soffocando e la sta spegnendo!! SCAPPI il più lontano che può. Si faccia aiutare da un centro antiviolenza del suo territorio e poi si faccia seguire da uno specialista per capire cosa la porta a continuare a farsi del male e a non difendersi in maniera adeguata da questo signore. Cosa c'è in lei che mantiene su questa situazione fatta di soprusi sulla sua vita.
Resto a disposizione anche on-line.
Cari saluti.
Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

705 Risposte

416 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Cara Clizia, ho letto ciò che ha condiviso, le sue parole lasciano trasparire tutta la sofferenza e stanchezza che sta provando in questo momento. Lei è stata molto coraggiosa nel raccontarsi e credo che con questa sua richiesta di aiuto si stia concretizzando l’idea che qualcosa lo vuole cambiare. I cambiamenti spaventano, ma leggo molta paura anche in ciò che ha scritto.
Io le consiglierei un percorso psicologico, per sostenerla in questo periodo difficile. Non è sostitutivo al percorso, ma mi è venuta in mente una lettura e gliela consiglio: La principessa che credeva nelle favole.
In bocca al lupo cara Clizia!

Dott.ssa Irene Pifferi Psicologo a Faenza

12 Risposte

18 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Cara Clizia, temo che sei invischiata in una relazione con un uomo paranoide e antisociale che ti ha letteralmente sottratto l'esistenza; quella che stai subendo da anni è una violenza psicologica gravissima che non può e non deve andare oltre.
Trasferirti di fianco potrebbe essere solo un modo per attivare ancora più intensamente il controllo malato ed esasperato che ha esercitato su di te in tutti questi anni. Dovresti denunciarlo con prove alla mano chiamando il 1522, servizio pubblico promosso dalla presidenza del consiglio dei ministri attivo 24 ore su 24. Le operatrici potranno così orientarti verso i servizi socio-sanitari pubblici o privati a disposizione sul territorio nazionale. Meriti di essere amata, di avere la fiducia da parte di un uomo vero con cui poter condividere la vita, non facendotela togliere ogni singolo ed eterno giorno che sei costretta a subire con quest'uomo violento.
Coraggio, puoi farcela a uscire dalla tela del ragno, fai questo primo passo per la tua libertà.
Rimango a tua completa disposizione.

Dott.ssa Francesca Orefice Psicologo a Bologna

994 Risposte

349 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Domandati perché stai con il tuo persecutore. È così che cominciano le violenze domestiche, per la pavidita' di molte donne che non cercano aiuto e si lasciano sottomettere. Non conosco la tua realtà, ma ci saranno sicuramente centri per donne maltrattate e in difficoltà. Vacci presto

Dott. Pier Luigi Rocco Psicologo a Udine

73 Risposte

27 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAR 2021

Cara Clizia, ho letto ciò che ha condiviso e le sue parole lasciano trasparire tutta la sofferenza e stanchezza che sta provando in questo momento. Lei è stata molto coraggiosa nel raccontarsi e credo che con questa sua richiesta di aiuto si stia concretizzando l’idea che qualcosa lo vuole cambiare. I cambiamenti spaventano, ma leggo molta paura anche in ciò che ha scritto e vissuto.
Io le consiglierei un percorso psicologico, per sostenerla in questo periodo difficile. Non è sostitutivo al percorso, ma mi è venuta in mente una lettura e gliela consiglio: La principessa che credeva nelle favole.
In bocca al lupo cara Clizia! Un Saluto

Dott.ssa Irene Pifferi Psicologo a Faenza

12 Risposte

18 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21850

domande

Risposte 140750

Risposte