Rifiuto dell'insegnante?
Buongiorno, sono un’insegnante di scuola primaria e insegno in una classe prima. Una bambina del mio gruppo classe, sin dal primo giorno è venuta a scuola piangendo e, dal momento in cui mi ha vista, ha rifiutato la mia presenza, manifestando il suo disagio con continui lamenti, pianti, urla, opponendosi ad entrare in classe e non permettendomi di parlarle. Desidera incessantemente i genitori, i nonni, e preferisce a me qualsiasi persona (naturalmente mi riferisco a bidelli o altri insegnanti della scuola) che, vedendola piangere, le si avvicini e la tenga lontano dalla classe. Si tranquillizza ed entra in classe e lavora solo se ha vicino altre insegnanti. Quando va in bagno non vuole rientrare. La classe è composta da altri sedici bambini che si dimostrano affettuosi e ben disposti al gioco e al dialogo, sia nei suoi confronti sia verso di me. La bambina, invece, non vuole nessuno di loro, neanche chi le si mostra particolarmente gentile. Ho preparato l’accoglienza con attività divertenti e regalini in modo che potesse essere per tutti un ingresso gioioso e sereno. Anche durante le attività non mancano mai momenti di gioco e di divertimento… I genitori della bambina sono consapevoli di quanto accade, già a casa manifesta il rifiuto di venire a scuola e vivono tutti il distacco mattutino con molta apprensione. In un colloquio con i genitori è emerso che anche il primo anno della scuola materna la bambina ha evidenziato questo comportamento che, però, si è risolto in tempi brevi. Mi hanno riferito che sono in attesa di un colloquio con uno specialista. Ma intanto il tempo passa e non ci sono cambiamenti. Mi chiedo in che cosa ho sbagliato e vado alla ricerca di strategie per sollevarla dal disagio e aiutarla a fare un piccolo passo nei confronti dei compagni e miei. Vi chiedo cosa fare e se è il caso di continuare in questo modo. Temo che con il tempo gli altri bambini risentano della situazione che assorbe tante delle mie energie. Le chiedo anche se è giusto che i genitori vogliano cambiarla di classe o scuola.
Sperando nel vostro gentile riscontro, saluto cordialmente.