Ho 31 anni e sto col mio ragazzo di 32 da un anno. Lo amo molto ma allo stesso tempo sento che mi sto sacrificando per lui e sento che il rapporto non è sano ma anzi, è come stare sulle montagne russe: è tutto tranquillo, poi basta una sciocchezza e scoppia un litigio dove mi insulta, fa battute sarcastiche svalutanti e minaccia di chiudere la storia. Anche se piango disperata davanti a lui è di pietra, anzi, mi dice di smetterla. Dopo qualche tempo, generalmente il giorno dopo, si tranquillizza e torna tutto come prima, delle volte mi fa pesare i "miei errori" e quanto l'avrei fatto soffrire ma non si scusa mai di come mi tratta a meno che io non insista molto, dice che se lo faccio arrabbiare poi lui non connette più. Nonostante questo ogni volta mi promette che non lo farà più.
Da subito mi sono praticamente trasferita da lui, causa anche blocchi per la pandemia, vivendo in rapporto fusionale fatto di molta dolcezza e intesa, ma di fatto isolandoci da tutto. Al momento me ne accorgevo poco visto il lockdown e dato che stavo vivendo un momento molto duro sul lavoro mi sentivo molto sostenuta da lui.
Nel tempo stando con lui ho notato che tende a dire bugie alle persone per passare dalla parte del giusto oppure dice mezze verità. Quando glielo ho fatto notare mi ha detto che era perché è sempre stato trattato ingiustamente e ignorato dalla famiglia, e per avere attenzioni ha imparato ad amplificare un po le storie che racconta. La cosa non mi è affatto piaciuta ma avendo lui avuto un'infanzia terribile, con una malattia che la madre diceva essere inesistente e diagnosticatagli molti anni dopo, ho scelto di vedere le sue bugie come qualcosa di difensivo e solo per "casi particolari". Una volta però mi sono accorta che mentiva anche a me. Fortunatamente ero certa che stesse lì mentendo e ho insistito, ma lui ha negato fino alla morte, seccandosi del fatto che non mi fidassi e fossi fredda con lui, fino a quando con le spalle al muro ha ammesso della bugia. Da lì ci sono rimasta malissimo e si è rotto qualcosa, ma ho scelto di credere alle sue parole che dicevano che aveva fatto una sciocchezza e non lo avrebbe mai più rifatto.
Ogni volta che, dopo mesi che sto da lui, gli dico che voglio stare qualche giorno a casa mia e andare a trovare i miei, lui dice che non c'è problema e che è felice ma di fissare già il giorno del rientro lì (viviamo distanti). Questa ultima volta gli ho detto che avevo bisogno di stare un po via e che non sapevo bene quanto, il tempo necessario. Lui dopo avermi fatto sentire in colpa per averlo fatto sentire pressante accetta. Mi dice però se per favore posso non star via più di 2 settimane. Appena tornata a casa mi sento molto bene, finalmente torno alla mia vita e ai miei amici. Dopo una settimana discutiamo per una cosa futile e li si ritorna al solito schema: dice che l'ho insultato e si inventa fatti non successi, mi offende, alza la voce e mi dice di sentirci fra 2 giorni. Io ero incredula. Esige delle scuse per cose che gli avrei detto ma se gli chiedo di dirmi quando lo avrei detto non se lo ricorda. Al che mi rendo conto che mi stava mentendo per fare la vittima e avere attenzioni facendomi sentire in colpa. La storia va avanti così per 3 giorni e nel frattempo continua a insultarmi senza mai scusarsi. Ora gli ho detto che voglio stare da sola per un po. Sento che anche se mi ama pian piano sto perdendo me stessa per dare tutto a lui. Come dovrei comportarmi? Grazie a chi leggerà.
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17 MAR 2021
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Salve Danaerys
Considero che sia molto importante per lei ascoltare il suo sentire e rispettarlo, lei ha capito che il suo rapporto non è sano e non la fa stare bene, con queste premesse posso solo confermarle i suoi dubbi.
Capisco che Ama al suo ragazzo ma si chieda se Amarlo deve includere per forza “ svalutazione , sensi di colpa e paura di essere abbandonata “. Intraprendere un percorso Psicologico sarebbe importante per lei, per capire da dove provengono le sue insicurezze personali che si riflettono nel rapporto, la mancanza di limiti e la difficoltà nel essere chiara del suo sentire.
Il vero Amore da sicurezza, serenità e nutrimento emotivo.
17 MAR 2021
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Gentile Danaerys,
la dinamica di cui parla sembra una dinamica di coppia altamente disfunzionale; emergono manipolazioni, bugie, giudizi, offese, maltrattamenti verbali che si ripetono. A volte in relazioni simili si sceglie di rimanere nella speranza che la persona cambi o che riesca ad essere sempre gentile e amorevole come riesce ad essere in certi momenti (ma solo in certi momenti).
In questi casi il rischio è quello di accettare un sacrificio presente nella speranza di un cambiamento futuro che chissà se mai avverrà.
La domanda però è: lei in questo momento sta vivendo la relazione che desidera? provi a fare una valutazione complessiva: nel complesso sta vivendo una storia che le rende la vita più bella?
Se la risposta fosse "no", tenga presente che possiamo scegliere di non stare in una relazione in cui non ci sentiamo felici, non abbiamo l'obbligo di adeguarci alle richieste di qualcun altro, nemmeno se ha avuto un'infanzia difficile o numerosi traumi. Non dobbiamo pagare con i nostri sacrifici i traumi degli altri. le suggerisco di fare le sue riflessioni con il supporto di un/a professionista che possa guidarla nella riflessione e nell'analisi della situazione che sta vivendo.
Un caro saluto, Luisa Fossati
17 MAR 2021
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Carissima, immagino quanto sia difficile stare con i a persona in cui ci si rifugia per amore e poi si scopre che vi sono degli aspetti che non si sa come gestire. Provi ad ascoltare il dolore che queste discussioni le provocano. Cosa le dice? Forse che non è una situazione per lei felice..? Lei è questo ciò in cui vorrebbe mettere le sue energie e il suo futuro?
Sono a sua disposizione anche on-line. Cari saluti. Dottoressa Barbara De Luca
17 MAR 2021
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Gentilissima utente, la persona con la quale sta, presenta dei tratti di personalità che vanno presi seriamente in considerazione in quanto fortemente problematici. Da ciò che riferisce si tratta di una persona emotivamente instabile, controllante, possessiva e molto poco empatica. La sua preoccupazione è assolutamente motivata. Comprendo le sue difficoltà e apprezzo la sua capacità di analizzare la situazione con chiarezza, nonostante i sentimenti che prova. Le consiglio di intraprendere un percorso con un professionista che l'aiuti a rafforzare ulteriormente la sua autostima e a convincersi, in maniera assoluta, che non dobbiamo permettere a nessuno di svalutarci, mortificarci, controllarci e decidere della nostra vita, arrivando perfino a farci sentire in colpa. L'amore è tutta un'altra cosa e chi ci ama, sicuramente, non si comporta così. Per informazioni e approfondimenti e ovviamente senza alcun impegno, non esiti a contattarmi. Dott.ssa Daniela Noccioli.
17 MAR 2021
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Cara Danaerys,
Sarò lapidaria: quello che ci descrivi è emblematico di quanto la "violenza" in un rapporto non sia solo fisica. Mi associo ai colleghi, ti è già chiaro il dafarsi, il problema semmai è come farlo, e in questo un percorso di sostegno potrebbe esserti molto utile.
Vieni prima tu Danaerys, per quanto i problemi o i traumi del tuo compagno possano generare sensi di colpa, vieni prima tu. E viene prima la tua libertà di essere amata per davvero.
Un caro saluto
Olivia Marchese
17 MAR 2021
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Carissima, credo sia importante focalizzarsi sul come stia Lei in questa condizione e come possa starci pensando al lungo termine. Si concentri su ciò che é il Suo benessere, e da lí rifletta sul come districarsi da situazioni che invece invalidano il Suo stare bene.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
17 MAR 2021
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Cara Danaerys, purtroppo dalle modalità contradditorie con cui il suo partner si relaziona nei suoi confronti, una vera e propria alternanza di doccie calde/fredde, è evidente che da parte sua è un sacrificio continuare a tollerare una situazione del genere.
Se dopo un anno ha già così ben compreso i suoi schemi comportamentali, quali altri dubbi le rimangono?
Preservi se stessa e di conseguenza la sua autostima, vengono prima di qualsiasi rinuncia per "amore".
Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento.
17 MAR 2021
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Ciao Danaerys, intanto mi dispiace per te, non è semplice gestire una relazione così. Da quello che hai scritto mi sembra che tu le tue scelte le abbia già fatte e che la consapevolezza di quelli che sta accadendo tu l'abbia già. Quindi non capisco perché chiedi come ti dovresti comportare visto che hai già fatto dei passi da gigante. Inoltre se chiedi a qualcuno come ti dovresti comportare rischi di non dare retta a te e in questo momento tu hai bisogno soprattutto di essere chiara con te stessa delle scelte. In altre parole nessuno ti può dire quale è la scelta migliore per te perché anche se tu descrivi benissimo i fatti nessuno può sapere fino in fondo quali sono i sentimenti sotto il tappeto. Quello lo sai solo tu. Tu fai un racconto al negativo portando chi lo legge a caldeggiare una risposta ovvia ma se ti ci sei stata insieme tanto tempo vuol dire che ci sono state anche tante cose positive che però non si vedono. Insomma, un forte in bocca al lupo.
