Problemi familiari e sociali… potrebbe anche trattarsi di depressione?
Inviata da -f · 15 dic 2021
Salve, ho 19 anni ed io e i miei genitori siamo reduci di un periodo particolarmente difficile in cui abbiamo subito due lutti e l’allontanamento da parte del resto della famiglia (da parte materna specialmente). Tutto ciò non ha fatto altro che rompere l’equilibrio che c’erano fra noi tre ed in particolare fra i miei genitori. Mia madre dice che non ha più forze per sostenere ancora pesi di questo genere e che l’unica cosa che potrebbe aiutarla è sentirsi amata e mio padre sembra decisamente anche lui troppo stanco per tutto, non che non ami mia madre ma semplicemente sembra crollato anche lui, sanno che dovrebbero affrontare un percorso terapeutico per tornare ad una “normalità”. Io nel frattempo cerco di aiutarli come posso ma spesso è difficile ed è ovvio che da sola non riesco a fare un bel niente. A volte mi sento come se non fossi o non facessi abbastanza per loro o che non sono il prototipo di figlia “perfetta”. So che una delle cause principali delle loro preoccupazioni sono proprio io per via del fatto che non ho amici e sono sempre da sola a casa mentre i miei coetanei sono in giro a divertirsi con i loro amici… a me dispiace per tutto questo e per dargli ancora più pensieri
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16 DIC 2021
· Questa risposta è stata utile per 4 persone
Cara F, mi spiace molto per questa situazione e questo periodo particolarmente difficile. Da quanto scrivi, pare proprio che ti sobbarchi di problemi che non dovrebbero appartenerti e che non ti senti all'altezza della situazione. Interessante anche che il fatto di non avere amici e di essere sempre sola lo vivi come un problema perchè causa preoccupazione ai tuoi genitori: tu non senti la mancazna di questo lato nella tua vita? Penso che ti sarebbe molto utile affrontare in modo più approfondito la tua esperienza interna ed esterna, per trovare serenità, equilibrio e benessere. Rimango disponibile per qualsiasi approfondimento in merito. Saluti
16 DIC 2021
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Cara F, da ciò che racconta emerge chiaramente una situazione di profonda sofferenza e blocco. E' anche molto comprensibile la sua spinta ad aiutare i suoi genitori in questo momento così difficile per loro e per se stessa. In queste situazioni il massimo che lei possa fare per i suoi genitori è consigliare di intraprendere una terapia di coppia, individuale o familiare che interessi rispettivamente loro due, ognuno di voi singolarmente o tutti e tre. Provate a parlarne insieme. A prescindere da quale sia la scelta che prenderete, si ricordi che è molto faticoso aiutare qualcuno se non siamo noi i primi a sentirci a nostro "agio" con le nostre sofferenze e difficoltà. Se lo ritiene opportuno, potrebbe portarle un primo giovamento iniziare un percorso proprio, che le permetta di capire le cause di questo suo esser isolata e capire come si senta a riguardo e poi approfondire anche il suo ruolo all'interno della famiglia.
Se avesse bisogno di ulteriori chiarimenti o informazioni non esiti a contattarmi!
Un caro saluto!
16 DIC 2021
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Cara F. la situazione che descrivi sembra complessa ed è comprensibile sentirsi in difficoltà. Non colpevolizzarti nei confronti dei tuoi genitori perché non puoi farti carico della situazione da sola, neanche la "figlia perfetta", a patto che esistesse, sarebbe in grado di farlo. Il consiglio che ti do è quello di prenderti cura di te stessa, affidandoti ad un professionista, per riaprire insieme degli orizzonti e delle possibilità che al momento sembrano non interpellarti.
Mandandoti un caro saluto, rimango a disposizione
Dott.ssa Campioni Melania
16 DIC 2021
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Carissima F,
quello che mi colpisce leggendo le poche frasi che scrivi sembra che voglia diventare tu il genitore dei tuoi genitori. Posso capire la grande difficoltà di questo momento e come dici correttamente, potrebbero essere davvero molto stanchi e non avere le forze per sostenersi a vicenda non avendone per sostenere sé stessi. Non devi essere la figlia "perfetta" ma solo la figlia che vuole loro bene e che sa rimanere con loro nonostante le difficoltà. Un percorso con un professionista potrebbe aiutarti a sostenere il momento, aiutarti a capire come muoverti in questa situazione così delicata e a trovare risorse ed energie per stare vicino ai tuoi genitori togliendo il giudizio che dai a te stessa.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)
16 DIC 2021
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Buongiorno -f, mi permetto di darti del tu. Mi dispiace per il brutto periodo che tu e i tuoi genitori state attraversando. Mi colpisce come nel titolo della domanda fai riferimento a te, alla tua condizione emotiva per problemi familiari e sociali, sembra quella la richiesta d'aiuto, mentre poi nello scritto l'attenzione è incentrata molto sui tuoi genitori, su quanto tu cerchi di aiutarli, sul fatto che ti dispiace perché secondo te arrechi loro pensieri e preoccupazioni. Ecco credo che il tuo metterti ai margini della problematica rispecchi forse il tuo metterti ai margini anche nella vita, preoccupata per il benessere dei tuoi, timorosa di non fare abbastanza per loro e di non essere il prototipo di figlia perfetta e di dare loro preoccupazioni con il tuo comportamento. Tutto è rivolto all'esterno, ma il titolo parla invece di te, di una tua sofferenza rispetto a tutta questa situazione ed è da qui che puoi partire. Noi purtroppo abbiamo poco potere sugli altri ma tanto potere su di noi. È importante che ti prendi cura di te perché solo così potrei poi essere di aiuto agli altri. Ti invito a valutare la possibilità di una consulenza con un professionista per dare importante a questa richiesta, seppure velata, che emerge dal titolo, alle tue emozioni e alla tua vita. Resto a disposizione anche online, saluti dott.ssa Agnese Lattanzio Psicologa Psicoterapeuta cognitivo comportamentale e terapeuta EMDR
16 DIC 2021
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere complesso per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo che possa essere utile richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Ritengo inoltre che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare i pensieri rigidi disfunzionali e maladattivi che Mantengono la sua sofferenza ed impediscono il cambiamento desiderato. Sarebbe opportuno inoltre elaborare emotivamente i lutti subìti al fine di capire gli strascichi che potrebbero aver generato.
resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
