Penso di aver fatto qualcosa di brutto e irrimediabile e non mi perdono
Buongiorno! Sono una ragazza di 25 anni fidanzata da quasi 4. Nel corso di questi anni mi è capitato di sviluppare pensieri ossessivi relativi alla relazione e a cosa volesse dire amare ( col tempo risolti prendendo coscienza del fatto che l'amore non è che una scelta). Questa estate mi è capitato di stringere un legame con un collega più grande di me per cui ho sempre manifestato una leggera debolezza, niente di che. Qualche volte parlando con quest'ultimo si è permesso di esagerare con le parole portandomi a cancellare quei messaggi al mio fidanzato. Fin qui tutto bene, la cosa non mi ha mai mandato in crisi nei confronti della relazione con il mio lui e non accusavo sensi di colpa in quanto da parte mia non era che un'amicizia e mai avrei rischiato di perderlo per questo. Fino ad un mese fa quando si è introdotto nel mio cervello il pensiero di averlo potuto tradire solo nascondendogli l'interesse che questa persona aveva nutrito nei miei confronti. Spinta da forti attacchi di ansia, confesso. Lui ha una reazione meno esagerata da quella che mi aspettavo e la cosa mi crea ancora più confusione, sono io che sto catastrofizzando l'accaduto ( ho deciso di non vedere e parlare mai più con questo collega e ho cancellato anche il numero) oppure ho fatto davvero qualcosa di male ? Cerco su internet delle risposte ma queste non fanno che incrementare la mia ansia; parlano di tradimento emotivo e io ho il terrore di averlo messo in atto, non voglio, amo il mio ragazzo e durante i mesi in cui avevo dei dialoghi con questo collega non lo ho mai messo in dubbio.. non capisco perché ora e perché con tanta intensità. I ricordi sono distorti e non capisco più nulla.. vi prego di poter fare chiarezza nella confusione che ho nel cervello.. anche se sono consapevole di alimentare tale confusione anche in questo istante, ponendo questa domanda,vi ringrazio