Paura di non realizzarmi

Inviata da NC · 16 lug 2020

Sto vivendo estremamente male dal punto di vista psicologico questo periodo... Da qualche mese mi sono laureata in medicina, mettendoci qualche anno in più del previsto. Questa è la mia dannazione, perché ora a 28 anni ho paura di non realizzarmi dal punto di vista professionale, di non entrare alla specializzazione e di dover vivere di "espedienti". Penso sempre che se avessi gestito meglio le cose oggi avrei una carriera quasi avviata, senza aver buttato quei 3 o 4 anni che possono fare la differenza...

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Miglior risposta 17 LUG 2020

Gentile utente, il punto su cui lei sembra essersi bloccata è una visione fallimentare del suo futuro che deriva da ciò che lei considera un precedente fallimento (non essere riuscita a laurearsi in tempo ed aver "sprecato" 3-4 anni). È rimasta incastrata in un dubbio che le impedisce di programmare in maniera funzionale e produttiva il suo futuro. La sua idea di aver fallito a livello universitario la conduce ad avere una visione fallimentare anche di sé come persona oltre che a livello professionale. Quello che le consiglio è di chiedere un consulto con uno specialista che le permetta di comprendere i significati che lei associa alla sua carriera universitaria e la aiuti a superare il momento di blocco e intraprendere una progettualità futura.
Un augurio,
Dott.ssa Ferraro Francesca

Dott.ssa Francesca Ferraro Psicologo a Pontassieve

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17 LUG 2020

Gentile NC,
la fine del percorso universitario getta sempre addosso ansie rispetto al futuro professionale. Capisco benissimo la sua preoccupazione ma guardare al passato e agli anni impiegati in più per concludere gli studi come una colpa non le serviranno per affrontare in modo costruttivo il suo progetto futuro. Ci saranno stati motivi per cui ha impiegato questi anni in più: li accetti, si perdoni, non si accusi. Ora il traguardo della laurea è stato raggiunto, bisogna guardare al prossimo ovvero alla specializzazione. Consideri la possibilità in questo periodo di smarrimento di chiedere aiuto ad uno specialista per iniziare un percorso che la guidi a riorientarsi e a riprogettare il suo futuro.
Rimango a disposizione per qualsiasi supporto.
Un caro saluto.
Dott.ssa Simona Daledo
Psicologa e psicoterapeuta

Dott. ssa Simona Daledo Psicologo a Pavia

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17 LUG 2020

Gentile NC,
mi sembra che si ritrovi ad avere raggiunto seppure con un maggior tempo il suo traguardo negli studi, che significa uscire da un percorso conosciuto, scandito da obbiettivi, modalità e tempi e il doversi avviare verso un tempo che propone un percorso da costruire, e di possibili insuccessi. La sua paura, dannazione di non potersi realizzare è possibile che attinga da rimandi individuali.
Proverei a considerare i suoi vissuti emotivi che mi sembra veda solo in relazione al maggior tempo impiegato, forse ci sono aspetti.
Rimango a disposizione
Dr. ssa Elisabetta Ciaccia

Dott.ssa Elisabetta Ciaccia Psicologo a Milano

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17 LUG 2020

Buongiorno, e complimenti per la Sua laurea. È significativo come Lei veda come unica possibilità futura quella di un fallimento lavorativo - e quindi personale e identitario- alla luce di un percorso universitario più lungo per previsto. Si logora pensando a cosa ha sbagliato e dove, ma non potendolo cambiare, si mantiene nel tempo su una possibilità vuota, su cui non ha controllo, generalizzando le difficoltà incontrate e amplificandole fino al peggiore dei futuri possibili. DirLe che non è il tempo "perso" a fare la differenza non La tranquillizzerà. Per aiutarLa è necessario comprendere una serie di elementi rispetto al futuro lavorativo e al progetto di sè come medico, indagare il contesto di riferimento e i significati associati alla professione, verificare quelli associati agli anni "in più" trascorsi. Si tratta di rifigurare alcuni passaggi e mettere a tema alcune regole di riferimento. Contatti uno psicoterapeuta per un percorso, Le sarebbe utile. In bocca al lupo, cordialità. DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

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