Salve, sono una ragazza di 29 anni. Per tutta la mia vita sono stata incapace di affrontare delle situazioni che mi mettessero nella posizione di essere giudicata. Per questo motivo, ai tempi delle scuole superiori ho abbandonato gli studi all'ultimo anno perché avevo il terrore degli esami e sapevo di non poterne essere all'altezza. Nonostante la mancanza del diploma sia la mia piu grande vergogna, non riesco ad affrontare quel tipo di esame. Quando mi si presentano delle situazioni simili, mi boicotto da sola pur di non affrontarle. Mi mette ansia e disagio anche il semplice preparare un dolce per la famiglia e attendere il giudizio di chi assaggia.
Questa situazione mi si ritorce contro anche nel mondo lavorativo: quando mi accorgo di non essere all'altezza e che mi stanno giudicando, mi licenzio. Scappo. Mi nascondo.
Ora, dato che non ho saputo crearmi nulla di concreto nella mia vita, sto frequentando un corso di specializzazione e dentro di me ho il terribile presentimento che anche questa volta andrà male.
Cosa posso fare per "guarire"?
Grazie
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20 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Annie,
la sua paura di essere giudicata negativamente rivela certamente un livello molto basso di autostima ma allo stesso tempo anche una grande rigidità strutturale della sua personalità che non le può essere di aiuto in nessun contesto.
In effetti, a mio avviso, essere giudicati è spesso anche necessario e inevitabile ed è una cosa che bisogna saper accettare.
Credo che ci tocchi solo il compito di prepararci al meglio possibile per ottenere giudizi almeno soddisfacenti da chi di competenza nei diversi esami che la vita ci chiama ad affrontare.
Pertanto per guarire le consiglio di correggere il basso livello di autostima e la eccessiva rigidità tramite un percorso di psicoterapia da intraprendere senza indugio.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
21 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Annie,
il giudizio fa parte della vita, da quando l'uomo è esistito. Se ci pensa, anche la Bibbia si fa riferimento al "giudizio universale" dal quale nessun uomo potrà esimersi.
Pensa a come sarebbe il mondo senza il giudizio..... Tutti gli studenti si diplomerebbero (anche gli incapaci!), avremmo medici incompetenti perchè non sono stati valutati, avremmo delinquenti in libertà perchè nessuno li giudicherebbe (e quindi condannerebbe), non sapremmo più cosa è giusto o cosa è sbagliato appunto perchè mancherebbe il giudizio interiore.... ecc ecc....
Pensi davvero che sarebbe bello vivere in un mondo così?
Meno male che esiste il giudizio!!
E poi, un giudizio negativo provoca sì dispiacere, ma è anche utile per migliorarsi e potenziare quelle parti di noi che ancora non ci soddisfano.
Cordialmente
Dott.ssa Stefania Scotto
21 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Annie,
si sta sperimentando in un modo di essere differente da quello che l'ha sempre caratterizzata ed ha quindi la possibilità di provare nella carne come si sente inserita in un contesto nuovo e con altre persone. Con l'aiuto di un terapeuta potrebbe cogliere quale situazione specifica la mette in difficoltà e la fa sentire inadeguata oltre che rifigurare in maniera identitaria l'episodio o il periodo di vita in cui ha iniziato a sperimentare tale sensazione con la finalità di integrarla in un racconto di sè che diventi una apertura di possibilità e non una chiusura come invece sta descrivendo.
Cordialmente
Dott.ssa Marta Brocca
18 DIC 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Annie, Lei ha interiorizzato una immagine di Lei incapace. É timorosa del giudizio altrui, timorosa che gli altri possano davvero capire e sentire il fallimento che sente su di sé. Allo stesso tempo, la consapevolezza di questo Suo malessere può spingerLa a cercare una soluzione, per poter lavorare su se stessa e definirsi in maniera diversa, approcciandosi all'ambiente esterno in maniera adattiva e adeguata, senza timore ma con piacere.
Intraprenda quindi un percorso psicologico su di sé, si dia la possibilità di vivere positivamente e in una luce diversa se stessa e il mondo circostante.
Le auguro tanta buona fortuna e serenità.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.