P.A.S.
Buonasera, ho 53 anni e P.A.S. al 100%. E' qualche anno che ho la consapevolezza che il mio sentirmi diversa dagli altri è normale e che addirittura è una risorsa, ma quanta fatica ho fatto gli anni passati. Ultimamente mi pongo il quesito che è questo: stare bene da soli ed essere così selettivi non mi porterà ad avere una vecchiaia troppo solitaria e forse malinconica?
Se mi rivedo da bambina o da adolescente ero socievole, ma comunque selettiva e spesso rimanevo delusa dalle amicizie. Da adulta pur rimanendo socievole e comunque una persona solare ho avuto tante conoscenze e poche amicizie, ma quasi nessuno con cui sentirsi sulla stessa linea d'onda intellettualmente e emotivamente e comunque frequentare assiduamente persone mi spossava, così spesso rifiutavo gli inviti.Per di più mi sono dedicata tanto ad una vita matrimoniale molto difficile, tra l'altro mio marito era anche geloso delle amiche ed era più semplice non averne, sfociata poi "finalmente" in un divorzio ed ho dedicato tanto tempo al benessere di mio figlio, aiutandolo a diventare il meraviglioso giovane adulto che è ora.
Ho un meraviglioso compagno con il quale condivido tutto, anche la solitudine, viaggiamo quando possibile, visitiamo mostre, musei, ci facciamo una piacevole e sincera compagnia, ma sempre e solo in coppia. Lui sostiene che è per via della nostra età e che l'esperienza di vita ci rendono più esigenti nei rapporti interpersonali. Lo so che ha ragione, ma ultimamente questo mio pensiero si è fatto insistente e la menopausa con i suoi alti e bassi di emozioni, dove la depressione e l'ansia sono sempre dietro l'angolo, non aiuta!
Ho letto una frase, non si chi l'ha scritta:
"A 50 anni sei stufo del mondo, a 60 anni il mondo si stuferà di te!
Vorrei trovare il modo per vivere questo mio stato d'animo e questa mia condizione in fondo necessaria più serenamente.