Parere in merito a diagnosi

Inviata da Shangri · 30 dic 2020

Buonasera a tutti. Mi presento brevemente: sono Sharon, ho 21 anni e sto studiando psicologia. Poco tempo fa, ad un mio caro amico è stata diagnosticata la "sindrome dell'abbandono" in aggiunta ad "ansia cronica degenerativa". Questo ragazzo, 18 anni, è seguito da uno psicologo, dato che, per motivi di privacy, non posso sapere, interagire con quest ultimo e il mio amico non riesce più a confidarsi per paura. Inoltre, appena gli si dice una cosa, si arrabbia, risponde male. Quando gli chiedo di fare qualcosa di "diverso" mi dice che non può perchè ha troppe cose da fare. Ho ipotizzato che nella sua testa ci sia come uno schema che deve seguire. Vorrei comunque cercare di stargli vicino, capire cosa gli sta succedendo e rendermi utile.
In attesa di un vostro riscontro Vi ringrazio e saluto cordialmente.

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Miglior risposta 31 DIC 2020

Cara Sharon,
si può stare vicino ad una persona in molti modi differenti, a volte anche lasciandole tempo per digerire una esperienza difficile.
Mi colpisce che lei senta il bisogno di interagire con lo psicologo del suo amico e anche che il suo amico senta paura. Lei sa di cosa egli abbia paura?
Le consiglio di non interpretare il comportamento altrui, ma di mostrare il suo interesse e cura portando delle domande al suo amico, magiari rischiando di dover sostare a lungo nell'incertezza, se lui non si sentisse di risponderle in questo momento.
Gli esprima i suoi stati d'animo. In questo modo gli farà sapere di essergli vicina.
Buona fortuna, dott.ssa Marinella Balocco

Dott.ssa Marinella Balocco Psicologo a Rivalta di Torino

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31 DIC 2020

Ciao Sharon, quello che puoi fare per lui è fargli sentire la tua presenza, discreta ma costante. Fargli sentire il tuo affetto, la tua vicinanza. Al momento non desidera aprirsi, quindi rispettare questa sua scelta. Magari nel tempo, chissà, quando si sentira' pronto per farlo potrebbe anche raccontarsi.
Un saluto, d.ssa Antonella Ricci

Dott.ssa Antonella Ricci Psicologo a Tivoli

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