Salve, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da circa 6 anni. Tra di noi è sempre andato tutto bene, gli anni più belli della mia vita. Con lui sono cresciuta ed è sempre stato l'unica mia certezza. Ma da qualche tempo avverto un fortissimo senso di ansia quando penso a noi, a lui e al nostro passato. Quando penso al futuro vedo solo noi, esattamente com'è sempre stato, ma nel presente sento l'ansia pervadermi. Il tutto è iniziato tre mesi fa quando gli ho rivelato che mi piaceva un suo amico. Tuttavia, mi sono subito pentita di averglielo detto, poiché mi sono resa conto di volere lui e di amarlo ancora di più. L'abbiamo superata. Ma ora, da circa una settimana...avverto un'ansia terribile. Ho paura che il mio cervello stia assimilando l'ansia con la sua persona e pian piano avrò "paura" di vederlo. Aiutatemi. Voglio tornare come prima. Piango e non sono più me stessa, né con lui, né con le altre persone e sto sviluppando un'ossessione: lo amo? O non lo amo più? E mi tormento e l'ansia aumenta e la sfogo piangendo tutto il giorno. Voglio lui e voglio stare con lui come sempre, voglio tornare normale..
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21 NOV 2020
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Buongiorno. Questo ragazzo, data la giovane età, risulta la prima e unica relazione significativa della Sua vita. Questi anni sono belli e ricchi al di là della relazione, sulla quale tuttavia Lei si mantiene e si co-percepisce totalmente ("unica certezza", ecc). E' naturale che a fronte di questo Lei sia terrorizzata dall'idea di perderlo. Tanto già che, progettando un futuro con questo ragazzo, la possibilità che la relazione non prosegua non può che essere fonte di ansia e terrore, anche perchè è l'unico futuro che Lei ora sente viabile essendo lui l'unica persona per la quale nutre certezza, fiducia e amore. Va riaperto il contesto, va indagata la progettualità, va svelata l'esistenza: Chi è Lei, a parte questa relazione? Dove sta andando, quali sono i Suoi progetti, in che modo è (e non è) "sè stessa" e come questo accade al di là e a prescindere da una relazione in cui entrambi crescete e dalla quale entrambi, certamente, potreste prima o poi volervi staccare? Cosa resta? C'è un bel lavoro psicoterapeutico da compiere per Lei in primis, relazione a parte e a prescindere. Valuti di contattare un terapeuta. Cordialmente, DP
23 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Cara Nanami, potrebbe il Suo interessamento verso un'altra persona far nascere in Lei, inconsapevolmente, il timore di non volere piú il Suo compagno, facendo vacillare la Sua idea sul futuro insieme? Gliela pongo come domanda, ma é uno spunto di riflessione che, in ogni caso, va approfondito e analizzato. Possono essere molteplici i motivi per cui si sente, ad oggi, in questo modo. Di certo, qualunque sia la causa del Suo malessere, ciò che La fa star male, bisogna che La elabori per avere una maggiore consapevolezza di cosa accade in Lei, riparando quelle componenti che creano sofferenza. Valuti la possibilità di un lavoro su se stessa, per superare efficacemente questo momento, comprendendo e approciandosi meglio sia a Lei stessa sia alle relazioni significative che ha.
Le auguro buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
21 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. A mio avviso, credo che lei abbia avuto molto coraggio nell’essere sincera nei confronti del suo partner e nello spiegare quello che stava accadendo. Lei scrive che questa situazione è stata superata, ma in che modo? Ha avuto lei stessa il tempo per riflettere sui pensieri ed i vissuti emotivi legati a quella situazione? Ritengo importante per lei intraprendere un supporto psicologico al fine di indagare le cause, Origini ed i fattori di mantenimento dei sintomi che presenta. Cordialmente, dott FDL