Salve. Premetto che sono sempre stata una persona introspettiva e chiusa, ma dopo la fine della convivenza con il mio ragazzo mi sono molto chiusa in me stessa e anche se le persone mi stanno vicino spesso tendo ad isolarmi anche se questo stesso isolamento mi fa stare male. Spesso mi ritrovo a piangere e ad essere arrabbiata senza un vero motivo, e so che non è neanche perché mi manchi lui perché ormai ho accettato il fatto che non è la persona giusta per me, ma non riesco ad andare avanti e a sentirmi di nuovo bene. Grazie per l ascolto
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8 NOV 2019
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Gentile Maricri,
è molto probabile che lei, anche se razionalmente ha accettato che quella persona non è giusta per lei, soffre ancora per la sua perdita e quindi ha bisogno di altro tempo per ritrovare il suo equilibrio.
Il suggerimento è di chiedere un sostegno psicologico per essere aiutata in questo processo di elaborazione.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
7 NOV 2019
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Salve il fatto che dica che sbaglia è già un motivo da valutare . Se una relazione termina entrambe le persone hanno sbagliato qualcosa. Credo che lei debba molto lavorare su stessa magari con l'aiuto di una psicologa psicoterapeuta che possa sostenerla nel suo percorso. È necessario lavorare sulla separazione e sulla sua autostima. Cordiali saluti dott.ssa Bonaria Peri psicologa psicoterapeuta Massa
7 NOV 2019
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gentile Maricri,
da quello che lei riferisce sembrerebbe che lei abbia la tendenza a catastrofizzare la fine della relazione sentimentale con il suo ragazzo e a ipergeneralizzare tale sentimento di delusione a tutti gli ambiti della sua vita. il fatto che sente di non riuscire ad andare avanti significa che il suo sistema emotivo e cognitivo sta tentando, inconsciamente, di risanare la ferita derivata dalla fine della relazione sentimentale, e che ha ancora bisogno di tempo per farlo. un consiglio che mi sento di darle è quello di assecondare quello che il suo organismo in questo momento le sta chiedendo, quindi si prenda del tempo per se stessa e lasci che il suo sistema cognitivo ed emotivo risani la ferita. al momento giusto vedrà che avrà automaticamente di nuovo voglia di ricominciare, di chiudere il capitolo della vecchia storia (che comunque lascerà un bel ricordo), e ricominciare un nuovo capitolo.
resto disponibile per ulteriori chiarimenti.
cordiali saluti.
dottoressa Laura Lupi.
psicologa.
7 NOV 2019
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Innanzitutto la smetta di giudicarsi e rimproverarsi, lei non sta sbagliando nulla, è normale sentirsi giù dopo la fine di una relazione, ogni storia di porta con sé una parte di noi.
Si rivolga ad uno psicoterapeuta della sua città, che la aiuti a superare il lutto.
Auguri.
Dott.ssa Elena Gualdani
7 NOV 2019
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Gentile Maricri, anche se non era la persona giusta, probabilmente aveva investito quasi tutte le sue energie su tale relazione. Adesso che si ritrova da sola, i suoi punti deboli (ne abbiamo tutti!) riemergono. Le suggerisco di investire maggiormente sulla sua rete sociale, dedicandosi ad una attività o ad un volontariato che le piace. Se questo non basta può apprendere una tecnica introspettiva come la mindfulness, od anche cercare un sostegno psicoterapeutico.
Un cordiale saluto
LT
7 NOV 2019
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Buongiorno,
la separazione è un lutto da superare e delle volte, anche se è trascorso del tempo, continua a fare male. Inoltre, indugiare del dolore aiuta a proteggersi, a non lanciarsi nuovamente in un mondo che può causare nuovi dolori e delusioni.
Mi sento di suggerirle un percorso di sostegno, anche breve, che la aiuti a riprendere possesso della sua vita, in modo attivo e vitale.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
7 NOV 2019
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Lei non sbaglia in nulla, stia tranquilla. Può darsi che, per qualche motivo inconscio, la separazione dal suo ragazzo abbia innescato qualcosa dentro di lei che le causa questo sentimento depressivo, magari qualcosa non direttamente legato al suo ragazzo. Ogni separazione richiama, dentro di noi, tutte le precedenti separazioni della nostra vita, anche di quando eravamo piccoli. Non aspetti e ne parli con uno specilsta. Auguri. Drssa Rossella Valdrè
