Non so decidermi tra due amori.

Inviata da Stellina · 23 ott 2020

Salve! Sono una ragazza di 29 anni fidanzata da 11 anni ed intrattengo una relazione clandestina con un uomo più grande di 23 da 5 mesi. All'inizio era solo attrazione fisica, soprattutto per lui che voleva l'avventura di una notte, ma le cose sono cambiate.. in cinque mesi ci siamo visti almeno una volta a settimana e abbiamo anche trascorso alcuni giorni assieme. Ero felicissima di stare con lui. L'idea di andare a vivere con lui mi fa emozionare al punto che io, finora stata tradizionalista, lo farei subito. Lui invece continua a vivere in una casa condivisa con la ex. Col mio fidanzato invece l'idea di fare casa mi fa venire una forte ansia, anche se lui è buono, incredibilmente dolce, di lui mi fido ciecamente e mi sento tranquilla. Lo stimo molto e non mi sento alla sua altezza. Ma spesso mi lascia sola, anche quando non lavora e a volte mi sembra che non mi veda come una donna ma come sua sorella. L'altro è separato, ha due figli ormai ventenni, ma si dice ancora insicuro e confuso sul nostro futuro perché non vuole più fare progetti e comunque ha paura di deludermi e di non riuscire a darmi quello che voglio, a rendermi felice e ha paura che un giorno io me ne penta. Non so se fidarmi quando dice di amarmi, non so il perché..forse perché è sempre stato un po' donnaiolo o perché dice che più sta da solo più si rende conto che gli piace vivere per conto suo. Definisce tutte le donne che conosce bellissime e la cosa mi dà un fastidio tremendo perché non mi fa sentire insostituibile, come invece fa il mio fidanzato. È un tipo che non fa grandi dimostrazioni di affetto e interesse eppure dice che ricopriva di attenzioni la sua ex, che tra l'altro lo ha lasciato perché aveva smesso di amarlo. La sua insicurezza rende insicura anche me su ciò che dovrei fare.. io vorrei sentirmi unica e insostituibile eppure qualcosa dentro di me dice che non sono tanto speciale per lui. A volte mi chiede se manderei tutto all'aria per lui, dice che se un giorno dovesse decidersi scapperebbe via con me e poi col tempo comincerebbe a sistemare le cose con la mia famiglia. Ma io non voglio scappare e non voglio rovinare tutto con la mia famiglia. Così inizio a farmi liste delle cose di lui che non mi piacciono al punto di non trovare alcun pregio. Il fatto è che mi riprometto ogni giorno di lasciarlo ma poi ho voglia di sentirlo e di vederlo perché quando sono con lui sto bene e non penso a nulla, sento solo di amarlo. Anche solo sentire la sua voce mi rende felice. Ma non riesco a capire cosa voglio. A parte il tradimento voglio comunque molto bene al mio ragazzo e abbiamo costruito tanto insieme ma continuare la relazione nascondendogli il tradimento e magari continuando ad intrattenere un' altra relazione non è giusto. Voglio solo una persona al mio fianco e voglio esserne innamoratissima. Questa situazione mi fa soffrire di insonnia, ansia, sbalzi d'umore, tratto male tutti, ho sempre la mente altrove ed in più ha inciso sulla mia carriera universitaria rallentandomi. Passo sempre più tempo a piangere perchého rovinato tutto per uno per cui forse sono solo un passatempo. Mi sento vuota e al tempo stesso piena di tristezza. Vorrei vedere l'altro sempre di più ma lui sembra non voler cadere nella routine e spesso mi elenca tutti i suoi difetti e mi ricorda sempre che sono fidanzata e che il mio ragazzo mi ama.
Altra verità è che i miei genitori adorano il mio ragazzo e non voglio deluderli provando a stare con un uomo molto più grande di me. Ho già provato a lasciare il mio ragazzo ma quando ho visto come stava soffrendo mi sono bloccata e di nascosto ho continuato ad avere questa relazione. Tra l'altro, quando ho provato a lasciarlo, il mio amante mi ha bloccata dicendo che se lo avessi fatto si sarebbe tirato indietro, perché non voleva rovinare una coppia decennale. Lui mi consiglia di continuare così, di aspettarlo senza fare cambiamenti nel frattempo. Ma c'è veramente qualcosa da aspettare?
Ho paura di far soffrire queste persone e anche molta paura di lasciare il certo, che è sempre stato il mio migliore amico e la persona che ammiro di più, per l'incerto ma questa situazione mi crea grossi malesseri e non riesco a scegliere ed agire.
Ormai mi sembra di vivere solo in una grossa bugia perché mento al mio ragazzo e ai miei genitori. Forse la paura di deludere è troppa, da un lato voglio lasciarlo e vivermi questa nuova relazione, che incontrerebbe molti pregiudizi forse ne verrei fuori molto male. Dall'altro, continuare a stare con il mio fidanzato in serenità, senza attrazione fisica, ma non facendo soffrire nessuno e volendogli sempre molto bene, sperando che tutto in me torni al suo posto. Credete sia pazza? Aspetto opinioni e consigli.
Grazie infinite

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Miglior risposta 25 OTT 2020

Gentile Stellina,
innanzitutto mi sembra rilevante che il suo fidanzato spesso la lascia sola anche quando non lavora e la vede come una sorella più che come una donna.
Questa è una cosa che lei può e deve restituirgli anche se era preferibile lo avesse fatto prima di interessarsi all'uomo maturo, separato e con figli che palesemente sta dimostrando di non avere nessuna intenzione di complicarsi la vita tant'è che in pratica le ha impedito di lasciare il suo ragazzo simulando una correttezza inesistente e questa cosa la dice lunga....
Lei non è affatto pazza ma si ritrova a vivere un grosso conflitto interiore che dovrebbe essere sciolto al più presto prima di
creare danni peggiori in primo luogo a se stessa e poi ad altre persone implicate in questa storia.
Il consiglio che le ha dato il suo amante di continuare così, senza cambiamenti, è un consiglio palesemente egoistico e subdolo.
Un percorso di psicoterapia individuale (che sarebbe indicato anche per il suo fidanzato) può aiutarla a sciogliere il suo conflitto e a ritrovare benessere e armonia interiore.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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25 OTT 2020

Cara Stellina, credo che portare avanti una relazione non provando piú nulla equivale a far soffrire l'altro. E piú la cosa va avanti e peggio é. Ad ogni modo, é in bilico tra la certezza (il Suo compagno) e l'incertezza (l'altra persona). Non vuole lasciare il primo perché l'altro non Le dà la stessa certezza di investire nella relazione come comunque sta facendo Lei. É importante riflettere a lungo termine: si troverebbe bene a portare avanti entrambe le relazioni? Si sentirebbe libera e serena? Nella relazione con l'altra persona vivrebbe bene la sua insicurezza?
Non é tanto importante capire con chi restare, perché é chiaro che con il Suo compagno ufficiale la relazione non ha piú l'armonia di una volta, essa viene portata avanti anche per i legami familiari che si sono creati. É importante fare chiarezza in sé stessa: cosa vuole e perché é arrivata ad intrattenere una relazione 'clandestina'? Cosa Le manca? Qualsiasi cosa sia la può trovare prima di tutto in sé stessa.
Le consiglio di chiedere un aiuto psicologico che La guidi in una maggiore consapevolizzazione di sé, che La porterà a capire e a decidere cosa é meglio per Lei e per il Suo benessere.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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24 OTT 2020

Buongiorno,
sicuramente la situazione che sta vivendo la fa soffrire molto e sarebbe opportuno uscirne in modo da consentirle di vivere più serenamente. Non credo assolutamente che lei sia pazza, ma che a volte sia la vita a metterci di fronte a scelte difficili.
Purtroppo non è possibile darle una risposta su quale delle due strade seguire, sono scelte importanti a cui deve giungere lei stessa.
Le posso consigliare però di rivolgersi ad uno psicologo che possa aiutarla e sostenerla in questo percorso.
Le auguro il meglio, cordiali saluti,
Dott.ssa Laura Balduchelli

Dott.ssa Laura Balduchelli Psicologo a Carnate

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