Non so come comportarmi, l'ho lasciato, ma in fondo sento di amarlo ancora...
Salve,
Ho 26 anni e sono stata fidanzata con un ragazzo di 6 anni in più a me per due anni. All'inizio era tutto rosa e fiori, nessun problema. Dopo il primo anno ci sono state alcune discussioni, in cui lui in preda alla rabbia diceva cose di cui poi si scusava. Non aveva molto piacere nello scendere con la mia comitiva, infatti ogni volta che ci si organizzava era un litigio assicurato, ciononostante però scendevano con la mia comitiva. Ho scoperto alcune bugie, tipo una storia con una ragazza che non c'è mai stata, mi ha rinfacciato che per il suo compleanno non gli ho organizzato nulla (perché in pieno lockdown nazionale)... Dopo mesi e mesi passati a litigare, ho chiuso la nostra storia. Dopo qualche mese ci abbiamo riprovato, ma mi sentivo stretta e ho chiuso nuovamente. Sono passati molti mesi ormai, lui ancora mi cerca, dice che mi ama e che sta male. Si pente di tutto, sostiene di aver agito a causa delle sue insicurezze e per la paura di perdermi...Io a questi messaggi non rispondo, perché ho paura che qualsiasi cosa dica, possa essere una speranza per lui. L'ho rivisto, per caso, avevo il cuore a mille, mi sentivo le gambe molli... Mi chiedo, perché mi fa ancora questo effetto, nonostante tutto? Si può riacquistare la fiducia, superando le bugie? Tutti, mi suggeriscono di lasciar perdere che se ha mentito una volta, lo potrà fare sempre che non fa per me... Ma io mi sento in piena confusione, non nego che di nascosto piango per lui. Non so che fare.