Mio padre vuole cacciarmi di casa per futili ragioni
Buonasera, sono un ragazza di 23 anni.
Mio padre è sempre stato geloso di mia madre. Per questo da anni, io e lei, cerchiamo di stare attente a non farlo sentire inferiore. Purtroppo da circa un anno la situazione è degenerata. Basta un piccolo “errore” da parte mia o di mia madre e lui diventa un’altra persona. Un esempio di “errore” è stato questo week end, ero via con il mio compagno, e sarei dovuta rincasare domenica per cena. domenica mattina ho mandato ad entrambi un messaggio chiedendo se potessi dormire dal mio partner anche quella notte essendo San Valentino. Al momento della ricezione del messaggio, i miei non erano insieme e mia madre senza pensarci mi ha espresso la sua opinione dandomi l’autorizzazione senza consultarsi con mio padre. Al ritorno a casa di mio padre, venendo a sapere che mia madre mi aveva già autorizzata senza consultarlo, lui è andato su tutto le furie e da questa sciocchezza è uscito di tutto dalla sua bocca. Da premettere che spesso chiedo prima a lui se posso uscire o meno, e lui la maggior parte delle volte mi autorizza senza consultare mia madre, ma lui nega di averlo fatto. Mi ha preparato le valige per andarmene di casa, mi dice di non sopportarmi, mi dice di essersi pentito di avermi adottata e tante altre cose. Fa molto la vittima e rinfaccia ciò che ha fatto per me (pagarmi gli studi, aiutarmi a trovare un lavoro, aiutarmi a comprare una macchina). Ora minaccia di volere tornare a casa dei suoi genitori. Perché dice che in questa famiglia ci sono troppi problemi, ma io e mia madre pensiamo che i problemi non siano questi, ma soprattutto che non sia successo nulla di così grave da doversene andare. Non sappiamo più cosa fare con lui. Ci fa disperare sempre di più. Dopo ogni litigata è solito che passino 2-3 giorni, si penta, e chieda scusa pretendendo di continuare a costruire un bel rapporto con me, ma io dopo certe frasi, divento sempre più fredda nei suoi confronti, e non riesco più a fingere che nulla sia successo. Io e mia madre pensiamo che sia il caso di andare da uno psicologo, ma lui non ne vuole sapere, dato che pensa che il problema siamo io e mia madre.