Salve , scrivo per chiedere come potrei aiutare mio marito: premetto che è una persona che si dà da fare , abbiamo un'attività stagionale quindi passiamo mesi senza avere giorni di riposo lavorando 10 ore al giorno ,ma è una persona che si lamenta in continuazione quando qualcosa non gli va a genio ( spesso gli chiedo di smettere ma nulla pare non sentire ragioni e continua con il suo monologo lamentoso).
Confesso che a volte mi chiedo_: se è così a 34 anni come sarà tra 10? se le responsabilità della vita aumentassero (es. figli) come reagirebbe?
Spero possiate darmi un consiglio su come aiutarlo/ci
Risposta inviata
A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo
C’è stato un errore
Per favore, provaci di nuovo più tardi.
Prenota subito un appuntamento online a 44€
Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.
Miglior risposta
14 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 2 persone
Anche suo marito avverte il peso del suo stesso lamentarsi? Le ha mai confidato che vorrebbe affrontare più serenamente le avversità quotidiane? Queste domande per dirle che se suo marito non vive come un problema la tendenza al lamento non cambierà certamente la sua strategia comunicativa. Al tempo stesso puo' darsi che a lei, moglie, si sente infastidita dall'atteggiamento del suo partner e allora piuttosto che cercare di cambiare suo marito potrebbe lavorare sulla sua capacità di accettare, o meno questa condizione.
In bocca al lupo
15 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve,
dalle sue parole si comprende la pesantezza e la frustrazione che può provare nella relazione con suo marito. Il lamento è in genere una forma di aggressività indiretta verso l'altra persona. Probabilmente suo marito sente di doversi caricare delle responsabilità lavorative in misura maggiore che lei, e non tollera gli alti livelli di stress che questo comporta. È difficile individuare una strategia o un consiglio affinché suo marito non si lamenti più con lei. Spero possa esserle utile riflettere sulla possibilità che questo lamento non sia che un fenomeno dietro cui si celino pretese e rabbie coltivate l'uno verso l'altro, e che sarebbe più funzionale affrontare in maniera diretta, meglio se attraverso un percorso personale o di coppia.
15 SET 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno Martu,
capisco perfettamente la sua situazione non facile da affrontare e comprendo la sua buona volontà di aiutare suo marito nel vedere alcune situazioni come opportunità anziché come problemi, tuttavia la modalità comportamentale ormai consueta da parte di suo marito sembra piuttosto cristallizzata nel suo modo di fare quotidiano tale da aver creato un automatismo che può essere disinnescato da un professionista attraverso un percorso specifico di psicoterapia.
Il suo aiuto attualmente possibile sarebbe quello di proporre a suo marito un percorso di coppia affinché entrambi attraverso un mirato percorso di psicoterapia possiate mettere a confronto le modalità relazionali che al momento sono purtroppo confluenti e difficilmente modificabili da soli.
A presto
Dott. ssa Daniela Calabrese psicoterapeuta Roma e online
