Salve sono la mamma di un ragazzino di 13 anni, già dall'elementari dopo vari controlli gli é stato diagnosticato un leggero deficit dell'attenzione in quanto faceva fatica a seguire le lezioni per intero cercava sempre o di attirare l'attenzione con battute divertenti o versi con la bocca o continue richieste di uscire dalla classe per andare in bagno(passeggiare) nonostante ciò non ha mai avuto brutti voti era il classico gianburrasca della classe.Adesso ha 13 anni ed è più di un mese che continua a parlare in continuazione senza fermarsi un discorso lo ripete tante volte aggiungendo nuove parole parla velocemente e soprattutto da " solo" per noi in famiglia è diventata una situazione oltre che di stress,proprio insostenibile .Abbiamo provato di tutto con docili discorsi e anche con punizioni ma lui continua lo stesso. Volevo un consiglio su come aiutare mio figlio
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29 SET 2021
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Buongiorno,
immagino che suo figlio fino ad ora non abbia avuto un percorso scolastico semplice e privo di difficoltà. Un deficit dell'attenzione lo avrà sicuramente messo in condizione di fare maggiore fatica a portare a termine i suoi compiti e potrebbe aver aumentato la pressione percepita per le aspettative e le richieste scolastiche. Mi chiedevo se questo suo ripetere e parlare da solo non fosse un modo per tenere tutto sotto controllo, per placare un vissuto di ansia. Che cosa ripete? Di cosa parla quando parla da solo?
Sicuramente le punizioni non possono fare altro che aggravare il suo disagio, così come il percepire di non poter essere aiutato in nessun modo. Per tale motivo, suggerisco anch'io un supporto di tipo psicologico, che possa innanzitutto aiutare a capire le motivazioni alla base di questo comportamento.
5 OTT 2021
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L'età adolescenziale è di per sé critica e apporta grandi cambiamenti nell'adolescente e nelle sue relazioni. Suo figlio per come lo descrive ha un'intelligenza vivace e probabilmente non ama le costrizioni sia a scuola che in famiglia. Consulti uno specialista in terapia familiare per comprendere le dinamiche interne alla Vostra famiglia.
29 SET 2021
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Buona sera cara mamma,
Posso solo immaginare lo stress e il pensiero che questa situazione provochi a voi genitori, e per questo vi sono vicina.
Leggendo il suo messaggio mi sono posta delle domande:
-Dopo la diagnosi di deficit dell’attenzione, suo figlio è stato seguito?
-Suo figlio è consapevole di parlare da “solo” in continuazione?
-Di cosa parla di solito o la maggior parte delle volte?
-Ha mai verbalizzato cosa prova nel mettere in atto sempre questo comportamento?
-A scuola che rapporto ha con gli insegnanti e il gruppo dei pari?
-Come passa le sue giornate? Ha degli amici?
Rispondendo a queste domande avrei più chiara la situazione, nonostante ciò mi sono fatta una mezza idea. Penso che suo figlio abbia messo in atto il meccanismo del parlare continuamente come difesa o modo per contrastare l’ansia o il disagio che il suo deficit gli ha provocato nel corso degli anni.
Quindi vi consiglio di far seguire vostro figlio da un professionista dell’età evolutiva, per capire meglio la situazione e il periodo che sta vivendo, in modo da poterlo aiutare.
A voi genitori vi consiglio, invece, di evitare le punizioni che non sono sempre efficaci e, in questo caso, non porterebbero i risultati sperati. Inoltre, (se non lo fate) vi consiglio di intraprendere un percorso di Parent Training che vi permetterà di entrare in contatto con altre famiglie che condividono le vostre difficoltà e, d’altro canto, di incontrare un professionista che vi guiderà nella gestione di vostro figlio attraverso consigli, strategie e modi di fare.
Per qualsiasi cosa rimango a vostra completa disposizione.
Dott.ssa Maria Rossella Gallo
29 SET 2021
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Buona sera
La situazione che descrive giustamente può provocarvi sia stanchezza che preoccupazioni e ha fatto benissimo a scrivere in questo portale.
Credo però, che bisognerebbe capire insieme ad un specialista esperto dell'età evolutiva il funzionamento di suo figlio, se vi sono delle difficoltà a livello di pensiero o se è un comportamento messo in atto per altro. Voi, come coppia genitoriale, potete richiedere un supporto per poter essere maggiormente di aiuto in questa fase di transizione che è l'adolescenza. Le punizioni ahimè credo che servano a ben poco se prima non si comprende il significato che possiede l'atteggiamento in questione.
Resto a disposizione
Dott.ssa Simona Longo
29 SET 2021
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Buongiorno signora , credo che il comportamento di suo figlio vada indagato da un professionista psicoterapeuta che si occupa di età evolutiva e di adolescenti, per capire se si tratta di ansia, o di qualcosa a livello di.dusturbo del pensiero.
È consapevole di parlare da solo a voce alta? Con chi parla? Ovvero è in un mondo immaginario con un personaggio di fantasia con cui sta parlando? Oppure è un modo per provocarvi e attirare la vostra attenzione? Le punizioni non servono, anzi...non credo sia un comportamento premeditato e controllabile da parte di.vostro figlio.
Vi consiglio un professionista che possa aiutare anche voi genitori a capire come rapportarvi al bimbo- ragazzino in questa delicata situazione.
A disposizione se ha bisogno
Cari saluti
Dottssa Belinda Doria
29 SET 2021
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Cara mamma,
Posso immaginare il momento di stress che state affrontando. Suo figlio viene seguito già da un professionista dell’età evolutiva? E voi genitori siete supportati da un adeguato parent Trainig?
Resto a disposizione,
Dott.ssa Monteleone (Disponibile anche online)
29 SET 2021
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Buongiorno cara mamma. Percepisco che lei è affita e molto preoccupata con il suo figlio. Avete già provato diversi modi per comunicarvi con lui senza riuscirci. Penso che il suo figlio potrà essere aiutato se potessi incontrare un interlocutore al di fuori dal nucleo familiare. Uno psicoterapeuta specializzato che lavori con gli adolescenti.
29 SET 2021
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Buongiorno.
Non abbiate paura di chiedere aiuto al servizio di Neuropsichiatria del vostro distretto; lì troverete uno staff competente che saprà capire le eventuali fragilità di vostro figlio ed aiutarlo ad affrontarle nel migliore dei modi.
Cordiali saluti
29 SET 2021
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Cara mamma,
Seguo con attenzione e capisco la sua preoccupazione.
Dopo la diagnosi tuo figlio è stato seguito da dei professionisti?
Ciò che riporti sono le difficoltà legate alla sua diagnosi.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso di equipe che possa aiutare tuo figlio.
Per voi genitori consiglierei un parent traing.
Resto a disposizione anche online se vorrai maggiori informazioni e dettagli.
Cordiali saluti.
29 SET 2021
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La gestione di un minore affetto da disturbo ADHD è sicuramente complessa e questo sia nel contesto scolastico sia familiare in quanto presenta una disregolazione della motivazione ciò significa l'incapacità a portare a termine qualsiasi attività che non sia di suo interesse, quindi fatica ,si annoia ,procastina, cambia spesso attività ed interesse ..Pertanto il soggetto cerca di attirare I'attenzione con comportamenti provocatori e a volte bizzarri. Per il trattamento dei disturbi ADHD si sono rivelate efficaci terapie comportamentali ,interventi psicoterapeutici, cambiamenti dello stile di vita ed anche della alimentazione. Le cause del disturbo possono essere psicologiche e neurobiologiche .Pertanto oltre ad un adeguato trattamento psicoterapico che coinvolge anche la famiglia , nei casi in cui vi è una significativa compromissione delle attività personali ,sociali e scolastiche può essere utile il trattamento farmacologico specifico.