Mi trovo ad un bivio, all'età di 26 anni, mi sento completamente perso

Inviata da Leo · 28 lug 2021

Ciao a tutti, sono un ragazzo di 26 anni e mi sento di starmi perdendo da solo, non sono più felice, sempre triste per colpa del mio percorso universitario. Sta andando malissimo, ho dato 5 esami in quasi 6 anni di università. Questo perché mi sono bloccato con un'esame e mi sono detto che fino a quando non l'avrei passato, non avrei dato altri esami e in più non riuscivo a concentrarmi su altri perché il pensiero di non poterlo dare subito non mi permetteva di passare ad altri esami. Mi faccio schifo da solo, anche perché non ho nemmeno mai lavorato e ho pure un po' paura.. Lo so non dovrei essere così a questa età. Domani ho questo esame che non riesco ancora a passare e molto probabilmente non passerò nemmeno domani perché sono talmente stanco mentalmente, che non riesco più a ripetere nulla, sono stanco di questo esame. Io vorrei prendermi questa laurea in economia, ma questo esame non mi permette di andare avanti. Se non passo l'orale di questo esame, devo rifare lo scritto e non ho nessuna voglia di rifarlo, zero. Ho la sensazione che se non dovessi passare questo esame, mio padre, giustamente, mi farebbe lasciare l'università. Però mi ha detto che se volessi continuare, dovrei iniziare a lavorare, che mi va bene anche, ma dovrei comunque ripetere per l'ennesima volta quell'esame. Sono stanco, mi sento un fallito, una nullità. Sempre depresso quando esco con i miei amici, poca autostima.. Sono sempre i mezzo a gente che nella vita sta avendo soddisfazioni ed io no, niente, soltanto fallimenti. Io non so cosa devo fare, aiutatemi a capire cosa potrei fare in questa situazione, Ho pensato a trasferimi in Canada da un mio amico ma il fatto di iniziare una nuova vita da lì, mi spaventa un po' anche se all'estero ci sono già stato a 20 anni, per 6 mesi in Inghilterra. Non so più che fare.. Come ho già detto, mi sento perso, completamente..

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Miglior risposta 30 LUG 2021

Gentile Leo,
mi permetto di ipotizzare che la tua tristezza e infelicità non dipendano unicamente dall'esserti bloccato su quell'esame.
Infatti bisognerebbe innanzitutto conoscere la cronologia dei 5 esami superati nei quasi 6 anni di Università perchè, per esempio, se hai dato un solo esame all'anno non si può dire che ti sei bloccato su un esame; viceversa lo si può dire se, sempre come esempio, i 5 esami sono stati dati in tempi ragionevoli cioè tra il primo e il secondo anno e nei successivi quasi 4 anni hai provato invano a ripetizione a superare quest'ultimo esame incriminato.
In altre parole, sto dicendo che bisogna analizzare tutti i possibili fattori che spiegano la tua dispersività nello studio.
In genere, anche per esperienza personale, posso dirti che quando non si supera un esame è perchè alcuni argomenti e parti del programma non sono stati adeguatamente studiati e/o assimilati per cui si tratta di completare/perfezionare la preparazione e questo lo si può fare in diversi modi :
a) studiando gli argomenti più difficili su qualche altro testo, b) seguendo e registrando le lezioni del professore su tali argomenti, c) confrontandosi con colleghi di Università, d) chiedendo suggerimenti allo stesso professore nelle ore in cui riceve gli studenti etc. etc.
Quindi conta anche molto la motivazione che può spingerti oppure no a fare queste cose.
Tuttavia è comprensibile il tuo scoraggiamento ed il fatto di sentirti smarrito, sfiduciato e di cattivo umore.
Pertanto ti suggerisco di intraprendere un percorso di sostegno psicologico per migliorare autostima e senso di autoefficacia e per risolvere questi ed altri problemi che sono alla base del tuo insoddisfacente rendimento accademico.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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29 LUG 2021

Gentile, il continuo confronto con l'altro a cui vi spinge la società, non ci permette di centrarci su noi stessi, sui nostri tempi e bisogni. Credo che un supporto psicologico può aiutarLa a comprendere il motivo del Suo blocco, lavorando sulla Sua autostima e sul riconoscimento delle Sue risorse e potenzialità, per ritrovarsi.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.

Dr.ssa Amanda D'Ambra Psicologo a Torino

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29 LUG 2021

Caro Leo,
cosa la trattiene da intraprendere un percorso che le farebbe superare questo momento di sofferenza piuttosto intenso?
Credo che lei sia consapevole che per stare bene la strada è quella di trovare dentro di sè le risposte ai suoi problemi,
non si può sfuggire a se stessi.
Lei ha già fatto dei tentativi che si sono rivelati insufficienti.
Spero che questa mia risposta, come le altre dei miei colleghi, non sia un'ulteriore occasione per rimandare ancora una volta una decisione che forse la spaventa.
Sta a lei decidere se stare bene o continure con i problemi che descrive.
Un augurio
Giorana Milani

Dott.ssa Milani Giordana Psicologo a Biella

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29 LUG 2021

Buongiorno Leo,
Seguo con attenzione la tua preoccupazione.
Intanto vorrei tranquillizzarti sul dirti che non sei e non dovresti sentirti un caso disperato in quanto stai attivando molte risorse per cercare di trovare una soluzione.
Ti consiglierei di intraprendere un percorso psicologico per cercare di aumentare il tuo senso di autofficacia e resilienza nell'affrontare questa situazione che le crea tensione e ansia.
Resto a disposizione anche online se vorrà ulteriori informazioni.
Buona giornata.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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29 LUG 2021

Ciao Leo, dalla sua descrizione emerge un forte senso di angoscia, come se si sentisse bloccato in un angolo dall'esame che fa difficoltà a superare e che ostacola l'intero percorso universitario. Ritengo che sia entrato in un circolo vizioso senza fine caratterizzato dalla paura di non passare l'esame e da una forte ansia anticipatoria che influenza negativamente la sua prestazione. Questo esame, mi sembra che rispecchi le sue preoccupazioni riguardo il suo futuro, le sue decisioni, il suo senso di inadeguatezza che lo porta a vedere solo il lato negativo della sua vita. Proverei a spiegare alla sua famiglia, ciò che sta vivendo, le sue emozioni, le sue preoccupazioni per cercare di avere sostegno e supporto completo da loro. Infine le consiglierei un percorso di supporto psicologico che possa accompagnarla in questo periodo difficile e che possa aiutarla a riattivare le risorse che già possiede.
Resto a disposizione e le mando un caro saluto
Dottoressa Francesca Araneo

Francesca Araneo Psicologo a Pescara

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29 LUG 2021

Buongiorno Leo,
nessuno è un caso disperato. Stai chiedendo aiuto, stai ipotizzando possibili strade per farcela (trasferimento), quindi in qualche modo stai reagendo al malessere che avverti. E questo è molto positivo. Probabilmente devi conoscere ciò che davvero indovina i tuoi talenti, le tue risorse per poi decollare.
Prova a intraprendere un percorso di aiuto che ti porti a ritrovare te stesso, a recuperare autostima e conoscerti nel modo migliore.
Resto a disposizione e ti auguro il meglio
Dott.ssa Oriana Parisi

Dott.ssa Oriana Parisi Psicologo a Bari

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29 LUG 2021

Carissimo Leo,
è più che comprensibile essere così tanto stanchi dopo essersi accaniti così tanto su una questione soltanto!
Trovare un momento per lei dove poter "staccare", un momento protetto e con una persona che non la giudica potrebbero certamente aiutarla a recuperare risorse e vitalità che adesso sembrano spente. Ritrovare autostima e motivazione sono i passi importanti per riprendere in mano la sua vita e il fatto che si stia rivolgendo a questo canale è il buon segno che la spinge a cercare una soluzione. Anche degli esercizi di respirazione, insieme ad un percorso, potrebbero aiutarla a calmarsi e a recuperare una serenità mentale oggi lontana.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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