Buongiorno a tutti,
Io mi chiamo Giulia e ho 19 anni, e da un po’ di tempo vivo in una situazione che non riesco più a gestire.
Non so per quale ragione, ma mi “innamoro” di chiunque mi dia una minima attenzione. (Premetto di essere bisessuale)
Per esempio qualche giorno fa una mia compagna di università mi ha chiesto delle cose e abbiamo conversato un po’, e io subito sono partita con la mente a crearmi scenari impossibili.
Oppure un pomeriggio, questa volta un mio compagno, mi ha fatto il piacere di accompagnarmi a prendere il treno e io non riuscivo a fare a meno di sentirmi innamorata.
Per giunta, poche settimane fa mi sono iscritta a un sito d’incontri per conoscere qualcuno di nuovo, ma è stata un’idea terribile perché ogni volta che una persona mi mostra un minimo di interesse io comincio a vagare con la mente in modo incontrollato.
Questa cosa mi fa soffrire molto, perché poi, ovviamente, finisce male e rovino amicizie e rapporti.
Il fatto è che anche se cerco di trattenermi e di convincermi che certi episodi non significhino niente, è una cosa che non riesco a controllare.
Non riesco più a costruire rapporti stabili, perché finisco per stare sempre male.
Cosa devo fare? Qual è la soluzione?
Grazie per la risposta.
Giulia
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3 MAG 2021
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Buongiorno Giulia,
questo ha molto a che fare con il mondo interiore di ciascuno di noi. Ad esempio se l’amore ricevuto dai genitori non è in linea con i nostri bisogni emotivi, nel nostro inconscio si creerà una sorta di vuoto da colmare, inevitabilmente, inseguendo attenzioni e amore essendo più vulnerabili da un punto di vista emotivo.
Spero di averle fornito uno spunto di riflessione utile.
30 APR 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Gentile Giulia,
i bisogni di essere amati, di avere attenzioni, di sentirsi importanti per qualcuno sono presenti in ognuno di noi.
Sono parti integranti di ciascuno e le modalità con cui si manifestano sono connesse alla storia personale e alle esperienza di vita, anche precoci. Sin da piccolissimi, infatti, impariamo a relazionarci e a dare e ricevere affetto, accudimento, cura in base a quello che viviamo. Il modo di rapportarci con gli altri da adulti ha radici profonde ed antiche e si mescola agli accadimenti del corso di vita.
E' importante iniziare a fare chiarezza per capire il Suo funzionamento, da cosa derivino i Suoi comportamenti, le Sue emozioni e i suoi vissuti di oggi.
Un percorso mirato potrebbe aiutarLa in ciò.
Il disagio che racconta, infatti, necessita di approfondimenti rispetto alle origini di esso, alla sua evoluzione e a ciò che lo alimenta nel momento attuale.
Ciò potrebbe essere utile per "sciogliere i nodi della matassa" e riportarLa ad avere relazioni (di qualunque tipo) più funzionali.
Le auguro il meglio!
Dr.ssa Annalisa Signorelli
Qualora ne sentisse la necessità, ricevo anche online ( o in presenza in provincia di Cosenza).
30 APR 2021
· Questa risposta è stata utile per 3 persone
Cara Giulia,
la soluzione è partire dall'inizio, approfondendo i rapporti con la sua famiglia. Chi non le ha dato attenzioni fra i suoi genitori deludendo le sue aspettative? Sarebbe importante approfondire le sue relazioni nei vari contesti in cui è stata inserita, in quanto hanno inevitabilmente influenzato il suo modo di percepire e interpretare se stessa, gli altri e le varie situazioni.
30 APR 2021
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Carissima Giulia,
dalle poche righe che scrive traspare la voglia grande di comunicare e l'immensa affettività che ha da dare.
Quello che le suggerisco è magari capire da dove arriva questo suo coinvolgimento così repentino, cosa la porta a provare questi sentimenti così forti per tutti quelli che le danno attenzione.
Un aiuto con un professionista potrebbe aiutarla ad aumentare la consapevolezza sul suo funzionamento, a capire come mai si sente di investire così tanto in ogni rapporto e a contenere e ad indirizzare meglio questa sua affettività da non perdere perchè è una qualità molto rara e molto bella.
Sono a disposizione.
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)