Metto in dubbio qualsiasi cosa

Salve Greta, Mi spiace molto per la situazione che descrive poiché comprendo il disagio connesso. Ritengo molto importante che lei richiede un consulto psicologico al fine di indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi, esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi, comprendere dove ha appreso determinate credenze su se stessa al fine di trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un percorso cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare i pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sintomatologia e non le impediscono il cambiamento desiderato.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve Greta,
penso che per lei sia importante avere un professionista a disposizione per poter parlare e confrontarsi su questo problema. I vissuti di vergogna e di insicurezza che descrive mi hanno fatto pensare ad una persona molto sola, che non può parlare con nessuno del suo problema, neanche con se stessa.
Affrontare tutto ciò con uno psicoterapeuta, che è con lei non per giudicarla ma per aiutarla, credo sia il modo migliore che possa utilizzare per aiutarsi: aiutarsi a volersi bene, ad accettare tutti i lati di se stessa, a giudicarsi serenamente e solamente quando occorre veramente.
Sperando di esserle stato d'aiuto le auguro di ritrovare quella spensieratezza che la faccia sentire leggera e libera dai pesi della vergogna.
Le ricordo inoltre che ricevo anche online.
Buona Vita

Gentile Greta,
Pur avendo lei chiaramente raccontato il cambiamento che sta vivendo, è difficile darle una risposta specifica. Lei racconta due cose: la sua paura di aver in qualche modo o misura avuto atteggiamenti che possano essere stati interpretati come "tradimento" e l'ansia invece che gli uomini abbiano con lei atteggiamenti poco rispettosi (sfiorare il seno) e che lei non sa precisamente leggere (mi ha sfiorato il seno o solo stretto il braccio?). Posso dirle che ci sono varie vie per cui questa cosa accade e che, per seguire la via giusta, servirebbe conoscerla nel dettaglio e capire se, in qualche misura, queste cose accadono anche in situazioni diverse da quella della relazione con gli uomini. Qualora questo non fosse, bisognerebbe esplorare con delicatezza la sua storia di vita per capire cosa l'ha portata inconsciamente ad avere queste reazioni.
A volte queste molle sono immediate e eclatanti, altre invece si compongono di una serie di messaggi, verbali e non, che nascondono un doppio significato e che, in un dato momento della vita adulta, creano pensieri e associazioni che le fanno affiorare sottoforma di comportamenti invalidanti.
Qualora abbia la volontà di intraprendere questo tipo di percorso, resto a sua disposizione anche online.
Intanto le auguro il meglio,
Dott.ssa Simona Delli Santi

Gentilissima Greta, se in questi mesi sta ripercorrendo le due azioni, in maniera minuziosa, evidentemente è successo qualcosa che l'ha spinta a farlo ma di cui non parla. Forse gesti, parole dette da qualcuno a lei vicino, hanno innescato queste paranoie e ossessioni.
Sarebbe utile affidarsi ad una specialista, al fine di risalire alla causa scatenante per poter ridurne la carica negativa e migliorare la qualità della sua vita. Un passo l'ha già compiuto in quanto si rende conto di avere una percezione di se stessa sbagliata, ora le serve un aiuto per capire come correggere questa percezione.
Resto a disposizione
Dott.ssa Rosella D'Avola

Buongiorno Greta,
Mi dispiace per il disagio che stai vivendo.
Resto disponibile se vorrai crearti uno spazio tuo personale di ascolto e supporto per capire meglio cosa sta succedendo.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Salve Greta, sembra proprio che ci sia una lotta tra il dovere e il piacere... Mi spiego meglio, quali sono i suoi desideri? E quindi i suoi bisogni? La paura di sbagliare è come la paura del cambiamento (che intendo anche nel modo di affrontare la vita) dal quale può prendere rischi o opportunità. Un terapia sistemica potrebbe aiutarla nella sua fase del ciclo vitale.
Le auguro il meglio
A disposizione
Dott.ssa Fabiana Marra

Buongiorno Greta,
è senza dubbio interessante vedere come cambia repentinamente dal parlare di "eventuali comportamenti irrispettosi con i clienti" al "tradimento". Forse potremmo dire che, in questo momento, il suo problema più grande non siano tanto queste ossessioni, ma il rimuginio con cui ultimamente pensa a tutto, ripercorrendo le sue azioni al fine di trovare qualcosa di sbagliato.
Questo meccanismo non è solo dannoso, ma soprattutto la vedrà sempre "in difetto": infatti, se trova qualcosa di "sbagliato" nella sua memoria si colpevolizza, se non trova niente continua a cercare fino a che non trova qualcosa di "sbagliato", anche soltanto di "percepito".
Ovviamente non si può arrivare ad una spiegazione del fenomeno con le poche righe di testo che ha scritto, tuttavia si possono avanzare ipotesi. Quella che viene a me è che in questi ultimi mesi sia successo qualcosa che le abbia fatto venire un forte senso di colpa da cui non sa come divincolarsi. Questo senso di colpa ha innescato un meccanismo tale per cui ha paura di aver irrimediabilmente compromesso la storia col suo fidanzato, come se avesse "distrutto" la relazione.
Le strade che suggerisco sono due: la prima è quella di parlare con il suo fidanzato, spiegandogli come - nonostante non abbia mai fatto nulla per tradirlo - lei abbia questa forte paura di aver fatto qualcosa che potrebbe farglielo perdere.
La seconda, invece, riguarda l'intervento di uno specialista. Questa situazione è delicata, e sfrutterei il fatto che duri da appena qualche mese per poterla affrontare e risolvere fintanto che è all'inizio. Le suggerisco di prendere contatto con uno psicoterapeuta, di estrazione o dinamica, o sistemico-relazionale, per cominciare un percorso insieme, anche breve, al fine di risolvere sul nascere queste problematiche.

Rimango a disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento, anche in privato. Se lo ritiene necessario, può chiamarmi al numero che trova sulla mia pagina.
Nel frattempo, le auguro il meglio.
I miei saluti.

Dott. Luca Dominianni
Modena

Greta Cara,
Certamente queste insicurezze, paure velano il tuo vivere privandolo di serenità. Se ogni cosa che facciamo, pensiamo è contaminata è minacciata da presunti sensi di colpa, che attraversano passato, presente e futuro.. vivi la vita come un assetato detective pronto a scovare conferme del fatto che hai fatto un torto, sei sbagliata, colpevole.. caspita, è una bella fatica anche solo svegliarsi la mattina!! Io credo che questo tuo mondo emotivo abbia bisogno ora di essere riversato in uno spazio protetto e accogliente, quale quello della comunicazione con uno specialista, e insieme a lui compreso e significato… sviscerato fino a dissolvere il motivo del suo esistere. Probabilmente Greta ha bisogno di ascoltarsi, sentire le sue motivazioni per capire che colpe non ne ha. Resto a tua disposizione, anche online.
Un abbraccio.
Dott.ssa Guercioni Clarissa

Buongiorno Greta,
da quello che descrivi il pensiero ti sta intrappolando in una matassa scomoda e dannosa che ti impedisce di vivere con serenità le relazioni. Sarebbe opportuno aiutarti a sciogliere questa matassa e ad imparare che non succede nulla se non hai tutto sotto controllo: puoi fare affidamento sulle tue risorse e le esperienze positive che hai di te.
Ti incoraggio quindi a intraprendere un percorso di supporto psicologico (la terapia cognitivo comportamentale è la migliore per queste problematiche).
Ti auguro il meglio e resto a disposizione
Dott.ssa Oriana Parisi