Mancanza di serenità in famiglia
Salve, sono una ragazza di 19 anni e vi scrivo perché mi sento in una condizione di sempre maggiore pesantezza. Sono serena solo quando non sono a casa, e quando devo tornarci ho l’ansia perché so che lì ci sono i miei genitori a trattarmi male, insultarmi e farmi sentire un non nulla. In particolare mio padre, figura autoritaria, molto all’antica. Circa un mese fa ha scoperto che ho rapporti con il ragazzo con cui sto da due anni. Lui è sempre stato un tipo molto duro, non da mai peso alle parole, in linea di massima non abbiamo mai avuto un bel rapporto e un dialogo tra noi, non sa mai qual è il mio stato d’animo, e se lo sa per lui non ha importanza. Se soffro non ha importanza perché è quello che mi merito. Mi ha detto che sono una stupida, che mi faccio usare, che non valgo niente, che mia sorella vale molto più di me e lei farà strada nella vita a differenza mia, io che invece non valgo niente. Mi sta privando di serenità, cosa che per me è importante perché ciò che mi spaventa è proprio vivere senza la tranquillità di cui tutti necessitano per essere soddisfatti di se stessi. Ritiene che io non sia in grado di fare nulla, che non mi merito nulla, mi ha chiamata spesso co****na, pu****a, nullafacente. Ho svolto la maturità e sono uscita con quasi il massimo, ma non è abbastanza, io non sono abbastanza, mi sento soffocare ogni volta che sono a casa. Vengo continuamente minacciata, mi ha procurato un lavoro a mia insaputa che sono costretta a svolgere quando dovrei studiare altre cose (i soldi non sono mai stati un problema). Mi sento passiva difronte a tutto e tutti, vedo tutto grigio, provo solo indifferenza verso tutto, e ciò mi porta ad allontanarmi da tutti.. non ho voglia di parlarci, di raccontargli la mia giornata, di raccontargli come mi sento, parlo poco anche con le mie amiche perché non ho voglia. Insomma, non ho voglia di parlare con nessuno, mi sto allontanando da tutti, un po’ anche dal mio fidanzato, che invece mi dimostra sempre di supportarmi in qualsiasi cosa. A me possono permettere qualsiasi cosa, farmi fare tutto ciò che voglio io, ma se non sono serena nell’ambiente familiare, non sono serena con me stessa, non sto bene con me stessa. Non credo a quello che mi viene detto, però mi fa stare molto male.. in alcuni momenti mi chiedo quale sia il senso della mia vita, mi chiedo se veramente ne valga la pena continuare a vivere tutto questo, a lottare in una battaglia persa già in partenza. Purtroppo la notte spesso piango e dormo poco.. non sopporto più questa situazione frustrante scatenata da una “ragazzata”. Ho 19 anni, so io cosa voglio fare nella mia intimità e non vedo il senso nelle punizioni e nelle frustrazioni che mi vengono date, non credo che possano cambiare qualcosa questi provvedimenti.. l’unica cosa diversa è il mio stato d’animo, sempre triste, silenziosa, ansiosa.
Io non mi rivedo nella sua descrizione come quella che ne combina cento e uno, quando in realtà sono la stessa che è sempre vissuta come una persona umile, mai pretesto le cose, sempre studiato, sempre ligia alle regole, quasi sempre aiutato mamma.. queste cose ci sono sempre state, ma chiaramente vengono annullate, insieme alla mia personalità e soprattutto alla mia dignità stessa.