Ma sono io il problema? Non riesco a socializzare io?
Inviata da Claudia · 7 ott 2019
Ciao a tutti,
scrivo in quanto ho bisogno di un consiglio.
Ho lasciato un lavoro che adoravo e che svolgevo da 3 anni perché non mi sono trovata più bene per questioni di parentela interne (privilegi solo a parenti, risposte secche e acide perché certe persone potevano, ecc…). in questo clima non me la sono sentita più di lavorare e ho trovato un altro lavoro. Ovviamente mi manca tanto perché avevo stretto dei buoni rapporti con quasi tutti i colleghi e poi il lavoro lo conoscevo ormai molto bene. Mi trovo adesso in quest’altra struttura, sempre piccola, dove non riesco ad integrarmi. Mi piace la flessibilità che hanno (non si timbra in entrata e in uscita, puoi gestirti in vari aspetti, non si lavora il sabato e la domenica, è vicino a casa…) ma purtroppo non riesco ad integrarmi con le tre ragazze con cui lavoro. Sono gentili, mi aiutano se chiedo (cosa che dov’ero prima già non c’era) ma al di là di questo io vengo sempre lasciata da sola mentre loro svolgono le loro pause. L’unica che facciamo insieme è a pranzo. Cerco di parlare, cerco di intervenire, ma quando ci si immette in un ambiente già formato non è semplice. Non posso mica sempre intervenire nelle loro questioni, risulterei noiosa no? Inoltre, se davvero volessero provarci, farebbero un po' a turni per fare le pause così da invitare anche me al bar per poterci conoscere, non credete?
È solo da 1 mese e mezzo che sono qui e so che ci vuole tempo per le conoscenze... soprattutto tra donne :D ma inizio ad essere un po' sofferente.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio per l’attenzione.
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7 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 9 persone
Buonasera Claudia, intanto complimenti per il coraggio della sua scelta di cambiamento: davvero, non è da tutti...!
Per quanto riguarda l'integrazione nel nuovo contesto, lei si è già risposta da sola su molti aspetti: ossia che bisogna dare del tempo a se stessi e anche agli altri per instaurare delle relazioni positive e di cooperazione.
Ad ogni modo mi sembra che sia già sulla buona strada, in quanto descrive comunque delle interazioni positive, anche se in una fase ancora iniziale.
Il consiglio che le dò è solo quello di continuare così, perchè la sua intraprendenza e le sue abilità sociali daranno sicuramente buoni frutti.
In bocca al lupo!
Dottoressa Silia Lafortezza (Buccinasco | Milano)
10 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buonasera Claudia,
integrarsi in un nuovo ambiente lavorativo non è mai facile, soprattutto all'inizio. l'ambiente a primo impatto sembra già formato, come un qualcosa di immodificabile, in realtà è il risultato di interazioni continue che avvengono inevitabilmente giorno dopo giorno e che derivano dal lavorare in uno stesso ambiente. trovarsi di fronte a tale realtà può risultare all'inizio molto disorientante, ma vedrai che piano piano riuscirai a comprendere le dinamiche di gruppo, piano piano conoscerai gli altri e gli altri ti conosceranno, e sono sicura che diventerete ottime colleghe. un mese e mezzo per un gruppo già formato e compatto come mi sembra di capire è poco per riuscire a integrarsi bene. inoltre mi sembra di capire che sono gentili e ti aiutano se chiedi a loro delle cose, e questo mi sembra un ottimo punto di partenza. per il resto, cerca di essere te stessa, poi per esempio potresti provare a offrire te un caffè a loro e quindi invitarle te al bar. lo so che questa situazione fa soffrire un po', ma è del tutto naturale agli inizi, tieni duro e vedrai che col tempo andrà meglio.
In bocca al lupo!
Dottoressa Laura Lupi.
8 OTT 2019
· Questa risposta è stata utile per 7 persone
Gentile Claudia,
i pochi dati che fornisce non sono sufficienti per valutare se era davvero il caso di lasciare il lavoro che aveva anche se nell'altro ci sono dei vantaggi di flessibilità e distanza poiché anche qui sembrano esserci problemi relazionali per cui lei fa bene a mettersi in discussione e chiedersi se può essere lei ad avere qualche problema di comunicazione e di socializzazione.
Comunque queste competenze possono essere migliorate e/o acquisite in un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale che le consiglio di intraprendere.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico,. psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).