Lui era il mio
Ho 22 anni, stavo con un ragazzo fino a 5 mesi fa. Siamo stati insieme per 2 anni e mezzo e abbiamo "convissuto" nella sua casa per 1 anno e mezzo...ma lui era un mese qua e uno in Romania per lavoro.
E' stato il mio primo ragazzo, tanto diverso da me, ma (mettiamo assieme bassa autostima, relazioni tossiche in casa, voglia di nuove esperienze e il desiderio di scappare di casa + un mezzo interesse per lui) ho accettato di andare a vivere con lui.
Io ho voglia di vivere con spensieratezza, uscire con le mie amiche, con lui, andare a ballare e mangiare anche schifezze...lui no...
Sono 3 anni che faccio la cameriera...mi sgridava perchè mangiavo dopo il lavoro, non veniva a vedermi se la notte si era già lavato i denti, farlo 4/5 volte a settimana era troppo. Era egoista, in ambito sessuale mi diceva, in poche parole, di "arrangiarmi", non mi faceva pagare l'affitto, ma, nonostante l'enorme differenza di stipendi(guadagnava almeno 6/7 mila euro al mese e io 700), pretendeva di dividere tutto... spesa, gelato, uscita al ristorante...quando non avevo i soldi per le medicine, mi diceva di chiedere i soldi ai miei, quando eravamo in giro e mi mancavano 5 euro per prendere una cosa, super scenate.
Insomma, piangevo tutti i giorni,mi sentivo sempre sbagliata, non vista... una volta avevo provato a mettere del reggaeton e a bere del vino con lui nel salotto, ma mi aveva allontanata dicendo che a lui queste cose non piacevano...mi sono sentita così tanto rifiutata. Quando lo facevamo e lui veniva, tutto finiva...mi diceva di arrangiarmi da sola.
A febbraio dell'anno scorso, ho ballato con uno in discoteca...dio mi sentivo così rinata...settimane dopo ci siamo incontrati di nuovo lì... sapeva che fossi fidanzata... per settimane ci siamo seguiti su insta senza nessun movimento. Ero incuriosita da morire...era stato come assaggiare il cioccolato per la prima volta e non poterne fare a meno. Gli ho messo un like tattico, ha ricambiato, mi ha scritto "hey". All'inizio erano solo chiacchierate, non si è mai spinto oltre, ha sempre aspettato i miei movimenti.
L'unica cosa che faceva era mettere canzoni indirette sulle stories per me...poi ha iniziato a chiedermi di vederci mezz'oretta nel parco, ma gli ho sempre detto di no perchè ero in una situazione delicata con il mio fidanzato e volevo prima chiudere con lui...mi ha aspettata per 4 mesi...un giorno gli ho chiesto se era interessato a me... mi aveva detto che lo era tantissimo, dalla prima volta che mi aveva vista...passano ancora qualche settimana in cui ho voluto chiudere questa cosa... Un giorno gli scrivo per un consiglio per i freni della macchina, un'altro giorno gli chiedo se vuole venire a cena con me perchè ero sola. Siamo andati al ristorante, si è comportato bene, niente doppi sensi, niente mani allungate. Abbiamo mantenuto i nostri spazi, mi ha offerto la cena.
Qualche girono dopo, con la scusa di essere a dieta, gli porto dei dolci perchè non potevo mangiarli, stiamo in macchina e parliamo...qualche giorno dopo lo invito a bere un bicchiere di vino...non si è mai spostato.
La verità è che avevo preso il vino rosso per sciogliermi, mi sono appoggiata a lui con la testa sulla sua spalla e ascoltavamo la musica...sentivo che voleva baciarmi, ma ha aspettato che lo facessi io e poi lo abbiamo fatto. Ma mai ho sentito così tanta forma d'amore.
Fatto sta che ora siamo praticamente fidanzati, ma senza etichetta perchè non me la sento di indossarne una, nonostante l'unicità che ci siamo dati. Con lui è tutto fluido, mi fa sentire leggera (fisicamente e mentalmente ) e spensierata, mi riempie il cuore. Mi prende prima di cuore e poi fisicamente. La verità è che però è geloso, tanto. E questo lo ha portato a farmi 2 scenate con i suoi cugini davanti... Mi ha lasciata davanti alla disco, a chiusura, da sola e si è allontanato e nascosto dietro a una macchina... sapevo che comunque mi stava tenendo d'occhio. Poi sono arrivati 2 ragazzetti di 15 anni che mi hanno fatto compagnia, lui mi è ripassato davanti e si è allontanato nuovamente. Poi è ritornato e siamo partiti verso casa sua...voleva che andassimo a casa mia e poi lui se ne andava per le sue...fatto sta, dopo varie cose, mi dice di fermarmi a metà strada, mi chiede se ha la faccia da coglione, dice che gli ho spezzato il cuore con le lacrime...ma io non avevo fatto niente di male e niente di fraintendibile..
Ci vediamo il pomeriggio dopo.
Sapevo che avrebbe detto di lasciarci, ma sono arrivata lì con una barriera inalzata( 2 opzioni: o sapevo che avrebbe detto altro poi oppure stavo proteggendo i miei sentiemnti).
Non mi ha chiesto scusa, non mi ha chiesto di passarci sopra, non si è giustificato per niente. E’ consapevole di quello che è successo ieri e di quanto l’inizio della nostra storia abbia influenza sulle sue insicurezze.
Ha detto che è consapevole che il nostro inizio è stato particolare, che sa che soffrirà nel mentre, ma che questa cosa avrà un sacco di conseguenze psicologiche negative.
Mentre parlava, non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia, avevo il busto dritto, accanto a lui, ma la testa era girata di 90 gradi dall’altra parte.
Gli ho detto che si: lasciamo, chiudiamo questa mezza storia, ma che volevo mettere le cose in chiaro. Che non volevo che chiamasse la chany perchè mi vergognavo, perchè, se fossi nel suo posto, giustamente non mi starebbe bene come suo possibile fidanzato. E che alle mie amiche, alla chany e alla cori non sta simpatico, provano una giustificata avversione. Non solo per l’inizio, ma anche per quello che è successo alla veranda, per come si è comportato.
E che, nonostante a loro non piacesse, ho continuato a vederlo.
La verità è che lui è il primo che mi ha fatto davvero battere il cuore, che quando mi guarda sento prima il cuore pulsare e poi la patata. Non mi fa sentire pesante in tutti i sensi, mi toglie un sacco di insicurezze, mi da i miei tempi per parlare ed esprimermi. E’ il primo con cui m’immagino nei video dei matrimoni oppure in un parco con un cane. Lo guardo, nella quotidianità, e mi batte il cuore. Mi guarda e mi batte il cuore.
Penso di essere davvero innamorata… è che ho sempre voluto qualcosa di fluido, sincero, senza pressioni. E le volte che mi sembrava che corresse e io rimassi indietro e fossi tirata per mano, mi è bastato parlarne e allora ha rallentato.
Mi ha abbracciata e lì le lacrime mi sono uscite però.
Mi ha proposto di essere la sua fidanzata allora, ma gli ho detto che ho bisogno di tempo per pensarci. Ma gli ho detto che mi ha lasciato in una situazione pericolosa più volte e l’ho paragonato al fidanzato della cugina ahaha.
Mi ha detto che è vero, che su una cosa ho ragione…che ha 26 anni e che questi comportamenti non sono ammissibili.
Ci siamo spostati di panchina, ci siamo baciati…mi ha detto che dalla prima volta che mi ha vista, ha capito che mi voleva, che voleva stare con me…per il modo in cui mi muovevo, camminavo…che voleva prendersi cura di me.
Non mi ricordo cosa gli ho detto, ma gli ho chiesto se voleva che davvero dimenticassi quelle parole…mi ha detto di si…desideravo altre parole. Con il cuore di ghiaccio, mi sono alzata, l’ho salutato e me ne sono andata…le cose erano diverse…dopo 5/6 metri mi ha chiamata, mi sono fermata con le braccia incrociate…desideravo tanto che mi chiamasse indietro…mi sono girata, menomale che avevo gli occhiali da sole, perchè non so cosa diceva il mio sguardo. Era bellissimo, seduto sulla panchina, con i vestiti della sera prima, sfatto dalla vita, ma bellissimo. L’ennesima sigaretta che stava fumando nella mano destra. Mi ha chiamata: mi ha chiesto di andare da lui con il ceno del capo (a pensarci ora era quasi un ordine, ma la bambina interiore aveva bisogno di questo, di qualcuno che, anche se si allontanava, la veniva a cercare…devo ancora curare tanto le mie ferite aperte). Ma dio era bellissimo…mi sono avvicinata, mi ha chiesto “ E se ti dicessi di non dimenticarle, che cosa faresti?”. La verità è che non lo sapevo…non sentivo niente oppure sentivo così tutto da essere anestetizzata. Gli ho detto che non sapevo cosa sentivo, ma che volevo che si facesse perdonare,s che capisse da solo di cosa avevo bisogno e come poteva fare. Non saprei ancora rispondere a distanza di 3 giorni.
Mi ha fatto sedere sulle sulle gambe, mi ha abbracciata, ci siamo baciati. E ribaciati, baciati ancora e ancora. Non volevo che finisse, non lo volevamo. Nemmeno prima volevamo che quell’abbraccio finisse. E prima che ci abbracciassimo, prima che mi facesse quella proposta…eravamo lì fermi senza dire niente…non volevo, (e voglio credere che “non volevamo”) alzarci, mettere una distanza…non eravamo pronti.
Cosa provo?Cosa prova?Cosa dovremmo fare?