Lui era il mio

Inviata da Maura Dallas · 3 ott 2023 Terapia di coppia

Ho 22 anni, stavo con un ragazzo fino a 5 mesi fa. Siamo stati insieme per 2 anni e mezzo e abbiamo "convissuto" nella sua casa per 1 anno e mezzo...ma lui era un mese qua e uno in Romania per lavoro.

E' stato il mio primo ragazzo, tanto diverso da me, ma (mettiamo assieme bassa autostima, relazioni tossiche in casa, voglia di nuove esperienze e il desiderio di scappare di casa + un mezzo interesse per lui) ho accettato di andare a vivere con lui.

Io ho voglia di vivere con spensieratezza, uscire con le mie amiche, con lui, andare a ballare e mangiare anche schifezze...lui no...
Sono 3 anni che faccio la cameriera...mi sgridava perchè mangiavo dopo il lavoro, non veniva a vedermi se la notte si era già lavato i denti, farlo 4/5 volte a settimana era troppo. Era egoista, in ambito sessuale mi diceva, in poche parole, di "arrangiarmi", non mi faceva pagare l'affitto, ma, nonostante l'enorme differenza di stipendi(guadagnava almeno 6/7 mila euro al mese e io 700), pretendeva di dividere tutto... spesa, gelato, uscita al ristorante...quando non avevo i soldi per le medicine, mi diceva di chiedere i soldi ai miei, quando eravamo in giro e mi mancavano 5 euro per prendere una cosa, super scenate.

Insomma, piangevo tutti i giorni,mi sentivo sempre sbagliata, non vista... una volta avevo provato a mettere del reggaeton e a bere del vino con lui nel salotto, ma mi aveva allontanata dicendo che a lui queste cose non piacevano...mi sono sentita così tanto rifiutata. Quando lo facevamo e lui veniva, tutto finiva...mi diceva di arrangiarmi da sola.

A febbraio dell'anno scorso, ho ballato con uno in discoteca...dio mi sentivo così rinata...settimane dopo ci siamo incontrati di nuovo lì... sapeva che fossi fidanzata... per settimane ci siamo seguiti su insta senza nessun movimento. Ero incuriosita da morire...era stato come assaggiare il cioccolato per la prima volta e non poterne fare a meno. Gli ho messo un like tattico, ha ricambiato, mi ha scritto "hey". All'inizio erano solo chiacchierate, non si è mai spinto oltre, ha sempre aspettato i miei movimenti.

L'unica cosa che faceva era mettere canzoni indirette sulle stories per me...poi ha iniziato a chiedermi di vederci mezz'oretta nel parco, ma gli ho sempre detto di no perchè ero in una situazione delicata con il mio fidanzato e volevo prima chiudere con lui...mi ha aspettata per 4 mesi...un giorno gli ho chiesto se era interessato a me... mi aveva detto che lo era tantissimo, dalla prima volta che mi aveva vista...passano ancora qualche settimana in cui ho voluto chiudere questa cosa... Un giorno gli scrivo per un consiglio per i freni della macchina, un'altro giorno gli chiedo se vuole venire a cena con me perchè ero sola. Siamo andati al ristorante, si è comportato bene, niente doppi sensi, niente mani allungate. Abbiamo mantenuto i nostri spazi, mi ha offerto la cena.

Qualche girono dopo, con la scusa di essere a dieta, gli porto dei dolci perchè non potevo mangiarli, stiamo in macchina e parliamo...qualche giorno dopo lo invito a bere un bicchiere di vino...non si è mai spostato.
La verità è che avevo preso il vino rosso per sciogliermi, mi sono appoggiata a lui con la testa sulla sua spalla e ascoltavamo la musica...sentivo che voleva baciarmi, ma ha aspettato che lo facessi io e poi lo abbiamo fatto. Ma mai ho sentito così tanta forma d'amore.
Fatto sta che ora siamo praticamente fidanzati, ma senza etichetta perchè non me la sento di indossarne una, nonostante l'unicità che ci siamo dati. Con lui è tutto fluido, mi fa sentire leggera (fisicamente e mentalmente ) e spensierata, mi riempie il cuore. Mi prende prima di cuore e poi fisicamente. La verità è che però è geloso, tanto. E questo lo ha portato a farmi 2 scenate con i suoi cugini davanti... Mi ha lasciata davanti alla disco, a chiusura, da sola e si è allontanato e nascosto dietro a una macchina... sapevo che comunque mi stava tenendo d'occhio. Poi sono arrivati 2 ragazzetti di 15 anni che mi hanno fatto compagnia, lui mi è ripassato davanti e si è allontanato nuovamente. Poi è ritornato e siamo partiti verso casa sua...voleva che andassimo a casa mia e poi lui se ne andava per le sue...fatto sta, dopo varie cose, mi dice di fermarmi a metà strada, mi chiede se ha la faccia da coglione, dice che gli ho spezzato il cuore con le lacrime...ma io non avevo fatto niente di male e niente di fraintendibile..

Ci vediamo il pomeriggio dopo.
Sapevo che avrebbe detto di lasciarci, ma sono arrivata lì con una barriera inalzata( 2 opzioni: o sapevo che avrebbe detto altro poi oppure stavo proteggendo i miei sentiemnti).

Non mi ha chiesto scusa, non mi ha chiesto di passarci sopra, non si è giustificato per niente. E’ consapevole di quello che è successo ieri e di quanto l’inizio della nostra storia abbia influenza sulle sue insicurezze.

Ha detto che è consapevole che il nostro inizio è stato particolare, che sa che soffrirà nel mentre, ma che questa cosa avrà un sacco di conseguenze psicologiche negative.

Mentre parlava, non riuscivo nemmeno a guardarlo in faccia, avevo il busto dritto, accanto a lui, ma la testa era girata di 90 gradi dall’altra parte.

Gli ho detto che si: lasciamo, chiudiamo questa mezza storia, ma che volevo mettere le cose in chiaro. Che non volevo che chiamasse la chany perchè mi vergognavo, perchè, se fossi nel suo posto, giustamente non mi starebbe bene come suo possibile fidanzato. E che alle mie amiche, alla chany e alla cori non sta simpatico, provano una giustificata avversione. Non solo per l’inizio, ma anche per quello che è successo alla veranda, per come si è comportato.

E che, nonostante a loro non piacesse, ho continuato a vederlo.

La verità è che lui è il primo che mi ha fatto davvero battere il cuore, che quando mi guarda sento prima il cuore pulsare e poi la patata. Non mi fa sentire pesante in tutti i sensi, mi toglie un sacco di insicurezze, mi da i miei tempi per parlare ed esprimermi. E’ il primo con cui m’immagino nei video dei matrimoni oppure in un parco con un cane. Lo guardo, nella quotidianità, e mi batte il cuore. Mi guarda e mi batte il cuore.

Penso di essere davvero innamorata… è che ho sempre voluto qualcosa di fluido, sincero, senza pressioni. E le volte che mi sembrava che corresse e io rimassi indietro e fossi tirata per mano, mi è bastato parlarne e allora ha rallentato.

Mi ha abbracciata e lì le lacrime mi sono uscite però.

Mi ha proposto di essere la sua fidanzata allora, ma gli ho detto che ho bisogno di tempo per pensarci. Ma gli ho detto che mi ha lasciato in una situazione pericolosa più volte e l’ho paragonato al fidanzato della cugina ahaha.

Mi ha detto che è vero, che su una cosa ho ragione…che ha 26 anni e che questi comportamenti non sono ammissibili.

Ci siamo spostati di panchina, ci siamo baciati…mi ha detto che dalla prima volta che mi ha vista, ha capito che mi voleva, che voleva stare con me…per il modo in cui mi muovevo, camminavo…che voleva prendersi cura di me.

Non mi ricordo cosa gli ho detto, ma gli ho chiesto se voleva che davvero dimenticassi quelle parole…mi ha detto di si…desideravo altre parole. Con il cuore di ghiaccio, mi sono alzata, l’ho salutato e me ne sono andata…le cose erano diverse…dopo 5/6 metri mi ha chiamata, mi sono fermata con le braccia incrociate…desideravo tanto che mi chiamasse indietro…mi sono girata, menomale che avevo gli occhiali da sole, perchè non so cosa diceva il mio sguardo. Era bellissimo, seduto sulla panchina, con i vestiti della sera prima, sfatto dalla vita, ma bellissimo. L’ennesima sigaretta che stava fumando nella mano destra. Mi ha chiamata: mi ha chiesto di andare da lui con il ceno del capo (a pensarci ora era quasi un ordine, ma la bambina interiore aveva bisogno di questo, di qualcuno che, anche se si allontanava, la veniva a cercare…devo ancora curare tanto le mie ferite aperte). Ma dio era bellissimo…mi sono avvicinata, mi ha chiesto “ E se ti dicessi di non dimenticarle, che cosa faresti?”. La verità è che non lo sapevo…non sentivo niente oppure sentivo così tutto da essere anestetizzata. Gli ho detto che non sapevo cosa sentivo, ma che volevo che si facesse perdonare,s che capisse da solo di cosa avevo bisogno e come poteva fare. Non saprei ancora rispondere a distanza di 3 giorni.

Mi ha fatto sedere sulle sulle gambe, mi ha abbracciata, ci siamo baciati. E ribaciati, baciati ancora e ancora. Non volevo che finisse, non lo volevamo. Nemmeno prima volevamo che quell’abbraccio finisse. E prima che ci abbracciassimo, prima che mi facesse quella proposta…eravamo lì fermi senza dire niente…non volevo, (e voglio credere che “non volevamo”) alzarci, mettere una distanza…non eravamo pronti.

Cosa provo?Cosa prova?Cosa dovremmo fare?

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Miglior risposta 10 OTT 2023

Ciao Maura. Ho letto la tua storia e per prima cosa mi sento di risponderti che ahimè o per fortuna non possiamo sapere cosa prova realmente l'altra persona, quindi solo lei lo sa veramente. Quello che però è certo, è che puoi analizzare a fondo te stessa per capire bene quello che vuoi o quello che provi. Sei innamorata di lui? O dell'idea di lui? Hai bisogno di lui? Sei dipendente da lui? È un rapporto che ti compensa o no? Quanti sono i pro e quanti i contro? Quali sono i pro che vuoi e i contro che non accetti? Ti senti amata e rispettata? C'è dialogo e fiducia? Queste sono alcune domande che puoi farti. L'importante è usare testa e cuore insieme (usiamo questi termini metaforici), essere in mente emotiva o in mente razionale porta a escludere o la parte razionale o quella emotiva. Ascoltare sia la propria razionalità che la nostra emotività porta a una mente saggia.

Un caloroso saluto.

Dr.ssa Sylwia Renata Simonetti

Sylwia Renata Simonetti Psicologo a Lucca

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8 NOV 2023

Gentile Maura,
lei racconta due storie molto diverse tra di loro ma da cui emerge in entrambi i contesti da parte sua una buona dose di confusione, immaturità e fragilità psicologica.
La prima storia è totalmente negativa ed è strano che abbia avuto la durata di quasi tre anni.
Quanto alla seconda, sicuramente è stata per lei emotivamente più coinvolgente ma non priva di punti oscuri e fonte di preoccupazioni per l'eccessiva gelosia, imprevedibilità e maschilismo del partner.
Pertanto, anche se questa seconda storia dovesse andare avanti, è per lei fortemente consigliabile un percorso di psicoterapia utile per la sua crescita personale e per una gestione più matura e responsabile di questa o di altre eventuali relazioni sentimentali.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).

Dott. Gennaro Fiore Psicologo a Quadrivio

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18 OTT 2023

Buonasera mi spiace per il disagio che sta vivendo.
Da quello che scrive mi sembra di capire che sia stata una relazione molto turbolenta alternando momenti di gioia a momenti di sofferenza.
Mi sembra altresì di comprendere che lei si senta confusa: su ciò che vuole e su quello che prova. Il coinvolgimento emotivo che prova è molto forte.
Un percorso con un professionista può aiutarla a fare chiarezza sulla situazione, a comprendere meglio le sue emozioni e a comprendere ciò che desidera.

Saluti

Dottor Luca Ferretti
Studio Livorno/Online

Dott. Luca Ferretti Psicologo a Livorno

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12 OTT 2023

Gentile Maura, sembra che le sue emozioni la travolgano a tal punto da non essere in grado di proteggersi. Nel suo racconto leggo molta confusione e smarrimento ed insieme la ricerca di un punto fermo che tuttavia sembra non abbia ancora trovato. Mi ha colpito molto il suo "mi ha chiesto di andare con lui (...) era quasi un ordine ma la mia bambina interiore aveva bisogno di questo (...)". Mi sento di suggerirle un percorso di terapia personale per prendersi cura della sua bambina interiore, per proteggerla da questa altalena di emozioni che, pur nell'ebrezza del salire e scendere, non le permette di appoggiare i piedi per terra e di camminare con le sue gambe. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa

Dottoressa Maria Zaupa Psicologo a Vicenza

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11 OTT 2023

Gentile Maura Dallas, la ringrazio di aver condiviso questa esperienza così ricca a livello emotivo, tuttavia noto che ci sono dei passaggi non chiari o molto enfatizzati, che hanno un'aura molto da romanzo.
Mi domando dunque se non ci sia in lei una visione quasi fiabesca di questa storia, nella quale in realtà ci sono anche molti aspetti poco piacevoli, di cui in qualche modo pare però consapevole.
Le suggerirei di domandarsi se ciò a cui è legata è questa persona o l'idea che ha di lui grazie alle emozioni che le ha fatto provare ai primi incontri e valuti l'inizio di un percorso psicologico per mettere chiarezza nella sua storia di vita, che dalle prime righe appare complessa.
Spero che questa riflessione possa esserle stata utile, resto a disposizione anche online per un confronto.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero

Dott.ssa Elena Sinistrero Psicologo a Torino

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11 OTT 2023

Buonasera Maura
ho letto la sua lunga descrizione dei legami che ha instaurato con queste due persone e trovo che siano centrati solo su loro stessi, le loro esigenze e urgenze, mentre lei si mette completamente nelle loro mani. La gelosia non è manifestazione di amore o affetto è soprattutto possesso: "tu sei mia e devi fare ciò che a me fa piacere tu faccia". Nella prima relazione il rapporto,da come lo descrive, era a senso unico, cioé , lei ha cercato di farsi accettare da una persona che pensava unicamente a sè e questo é un modo per arrivare a perdere autostima e indipendenza verso sé stesse e allora non è certo "amore" quello che lui provava verso di lei. La parola amore, che usiamo troppo a sproposito, implica il dare più che il ricevere , e questo vale per entrambi, ma nel suo caso non sembra così. Lei riporta che la persona, con la quale ora é in relazione, é molto geloso e che , praticamente, non si fida di lei, infatti l'ha spiata per controllarla e poi le scenate davanti ai cugini e addirittura di non dimenticare le parole che le ha detto e che l'hanno ferita. Questa persona deve far fronte alle sue insicurezze per conto suo con l'aiuto di un/a professionista non sulle sue spalle. Non possiamo possedere una persona, perchè, a quel punto la si considera cosa e non un essere umano con sentimenti , necessità e priorità proprie. Non le ha chiesto susa per il comportamento e comportamenti che ha avuto verso di lei, e addirittura solo con un cenno del capo le ha indicato di tornare indietro. E' uno strano modo per dimostrare il sentimento che dice di provare per lei. per cui cosa prova lui lo può dedurre dai suoi comportamenti verso di lei mentre, per quanto riguarda cosa prova lei verso di lui, non é chiaro e sembra più una infatuazione adolescenziale che un sentimento maturo e consapevole. Le premesse per una relazione matura e paritaria non mi sembrano esserci e, allo stato attuale, lei si mette nelle mani di una persona che le ha detto cosa vuole lui da lei e non le ha chiesto cosa lei vuole da un rapporto. Per cui é facile che con la frequentazione la gelosia e il controllo aumentino e non diminuiscano, rischiando di renderle la vita più difficile. Abbia prima di tutto cura di se stessa e non cerchi una persona che già all'inizio dimostra una tendenza, neppure nascosta, a dirle cosa e come deve comportarsi con lui. Questo non é un modo di amare ma un modo di controllare per poi disporre e non condividere. Se riesce si prenda del tempo per capire cosa vuole lei da una relazione e poi verificherà se questo legame va nella direzione da lei desiderata.
Se lo ritiene utile può contattarmi
Dr Mellano

Dott. Giancarlo Mellano Psicologo a Padova

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10 OTT 2023

Lei è tanto giovane.
Molto di più della sua età anagrafica.
Per scoprire il suo futuro lanci un paio di dadi nel tombino e rinunci a vederne il risultato. Esattamente come accade nella vita reale.

Tiziana Viol Psicologo a Vittorio Veneto

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10 OTT 2023

Mi dispiace sentire che lei sta attraversando una situazione emotionalmente complessa. La sua storia sembra coinvolgere una serie di emozioni e dinamiche complesse. È importante che lei si prenda il tempo necessario per esaminare i suoi sentimenti e le sue esigenze.

Per quanto riguarda i sentimenti che prova, sembra che lei sia profondamente coinvolta in questa nuova relazione, eppure ci sono anche preoccupazioni e incertezze riguardo al comportamento del suo attuale partner. È naturale avere dubbi in una situazione come questa.

Ciò che dovrebbe fare dipende da cosa sente veramente e da ciò che desidera per sé stessa. Potrebbe essere utile prendere un momento per riflettere sulle sue priorità, sui valori e sulle dinamiche che desidera in una relazione. La comunicazione aperta con entrambi i partner è fondamentale per affrontare queste sfide e cercare di capire cosa è meglio per lei.

Un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, potrebbe aiutarla a esplorare i suoi sentimenti in modo più approfondito e a prendere decisioni informate sulla sua situazione attuale. Può anche cercare il supporto di amici o familiari di fiducia per avere punti di vista esterni e consigli.

Ricordi che prendere decisioni riguardo alle relazioni è una questione personale e non c'è una risposta giusta o sbagliata. Ciò che conta di più è assicurarsi di fare scelte che siano in linea con i suoi bisogni e i suoi desideri personali.

Dr. Michele Scala Psicologo a Padova

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10 OTT 2023

gentile Maura,
il suo lungo racconto non solo non è facile da seguire perché molto "suo" (inteso come un flusso di coscienza che parla a lei stessa e non al lettore) ma pare soprattutto romanzare delle situazioni che, immagino, o sembra di capire, nella realtà non sono particolarmente idilliache o, come nel caso della seconda parte, magari semplicemente normali. Il suo testo esaspera con gusto narrativo quello che lei sta vivendo.
Quindi, per essere chiari e rispondere alle sue domande, direi che è importante che lei lasci la "poesia" e la narrativa delle sue storie da parte un attimo e si sieda a riflettere sui fatti crudi ed essenziali delle sue relazioni. Le danno gioia? Le danno spazio? Si sente svalutata o ben considerata da questi giovani uomini? al netto dei cascami romantici, letterari e narrativi, mi creda, molte volte è facilissimo comprendere se siamo di fronte alla persona giusta.
Anzi, mi azzardo a dire che se fatichiamo a capire se siamo di fronte alla persona giusta, allora NON siamo di fronte alla persona giusta!

Le auguro un grande in bocca al lupo per tutto
Alessandro Pedrazzi

dott. Alessandro Pedrazzi Psicologo a Settimo Milanese

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10 OTT 2023

Gentile utente, la storia che ha raccontato non mi è del tutto chiara, ci sono dei salti nel racconto e cose “non dette” o scritte in maniera un po’ confusa che non permette di avere la sua storia in chiaro. Quello che posso dirle è cerchi una persona accanto a lei che la faccia stare bene e che si prenda cura di lei sotto ogni aspetto, dopo aver provato a stare con una persona che non le dava amore, cerchi quel qualcuno che glielo possa dare in maniera sana, significa rispettandola, amandola ma lasciandole il suo spazio e la possibilità di crescere. Se ritiene che questo ragazzo possa essere la persona giusta…ci provi. buona fortuna

Dott.ssa Serena Sgrosso Psicologo a Dueville

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