Loro rabbia e insulti

Inviata da Speedy89 · 30 nov 2020

Gentili dottori ho un problema che mi disturba tantissimo: quando mi arrabbio perdo il controllo. Vivo in una famiglia che non è una famiglia, sono dieci anni che litigano, ci sono state notte e i miei mi hanno detto di tutto e di più, non mi sento amata perché mi trattano male e sembro sempre la pecora nera della famiglia. I miei genitori litigano per i soldi e sembra sempre che io e mia sorella siamo il problema, mi sono sentita dire dai mie maledetta, cattiva, augurare la morte, rinfacciare di averci mantenuto da piccole, che ci venivano a prendere a scuola e che non sono obbligati verso di noi. I miei litigano e si dicono le peggio cattiverie e gli occhi cattivi mi feriscono. Mi sento sola al mondo umanamente parlando. Per colpa di una storia d’amore che mi aveva intossicata mi ritrovo a 31 anni a casa con i miei ma nn sono una ragazza cattiva come dicono e non ho mai dato loro problemi ero la prima della classe, sono subito entrata a medicina solo che mi sono sentita sempre incompresa e sola perché i miei mi hanno sempre giudicata e presa in giro. Si sono fatti una determinata idea su do me e nn riesco a fare nulla per fargliela cambiare. Sta di fatto che anche ieri, a seguito di una brutta litigata, ho insultato tanto loro e quando mia madre mi ha detto che lei non ha lasciato mio papà che la trattava male facendoci vivere un inferno perché anche la picchiava e le minacce e ho avuto e talvolta ho paura, e mai un infanzia normale, perché lo ha fatto per noi, dandomi anche la colpa non co ho visto più e le ho messo le mani a cazzotto davanti alla faccia perché mi è venuta una rabbia nera e ci siamo anche spintonate. Io nn voglio essere così!! Ma sono stufa che nn si prendono mai le loro responsabilità e mettono dei pesi addosso su di noi! Sono stufa di sentire le peggio cattiverie e di essere triste per colpa loro!! Lo so devo andare via do casa e mi sto attivando per farlo ma voglio solo sapere se queste reazioni mie sono normali o se mi devo preoccupare perché io nn voglio essere così. Grazie millie

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Miglior risposta 1 DIC 2020

Gentilissima,
la rabbia è una emozione naturale come gioia, tristezza, paura...e non si deve giudicare. È una emozione che va accolta e compresa, in quanto non è possibile controllare l'emergere delle nostre emozioni, in quanto sono spontanee, ma possiamo controllare come gestirle. Vorrei aiutarla dicendole che la sua storia personale e le relazioni attorno a lei hanno sicuramente contribuito al suo malessere, alla sua rabbia, ma credo anche in tanto dolore. Per evitare che questa rabbia si trasformi in distruttiva e poi in depressione, poiché in molti casi la depressione è l'esito di una rabbia repressa o mal gestita, la invito a rivolgersi anche online ad uno psicologo o psicoterapeuta che possa ispirarle fiducia. Ci sono metodi molto efficaci per la gestione della rabbia. Non lasci in sospeso questo problema perché è risolvibile. Resto a disposizione. Un cordiale buonasera.

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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2 DIC 2020

Buongiorno,
la via d'uscita lei l'ha individuata: uscire da casa e, se riesce in questo periodo di crisi anche economica, camminare con le sue gambe. Solo a quel punto lei potrà vedere se le reazioni che ha verso sua madre sono riferite a quella situazione oppure fanno parte di lei.
In ogni caso, l'autonomia economica è il primo passo da compiere per potersi poi permettere un'eventuale terapia, che potrebbe servire a non rientrare in 'relazioni tossiche' sia con la famiglia d'origine che nelle relazioni d'amore o di amicizia.
La matassa delle relazioni nelle quali si litiga, in cui ci sono accuse reciproche e reciproche offese non è mai facile da districare e spesso si rischia di ricadere nello tesso tipo di relazioni che hanno caratterizzato i nostri primi anni di vita.
Certo che lei sembra non riconoscersi (più?) nel gioco di aggressioni e svalutazioni reciproche e negli scatti di ira che caratterizzano la relazione con sua madre e questo è un primo passo per il cambiamento.
dott.ssa Giuliana Gibellini

Dott.ssa Giuliana Gibellini Psicologo a Carpi

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1 DIC 2020

Buongiorno, sono del tutto in linea con la collega Faggionato. Aggiungo che è difficile imparare a gestire le emozioni, e la rabbia in particolare, in una famiglia in cui la rabbia viene agita e forse utilizzata come modalità di entrare in relazione, mentre il dolore sembra indicibile. In realtà dove la rabbia urla forte c'è sempre un grande dolore che non trova voce per esprimersi. E' molto positivo che lei ripeta che non vuole essere così, che senta disfunzionale il suo agire, che in effetti fa male a lei per prima. Consideri seriamente la possibilità di un percorso psicologico, in cui trovare un modo più sano di esprimere e di usare la sua rabbia legittima.
Le auguro giorni più sereni.
Dott.ssa Franca Vocaturi

Franca Vocaturi Psicologo a Torino

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1 DIC 2020

Buongiorno,
provare rabbia è normale e umano, così come lo è provare tutte le altre emozioni. Tutti ci arrabbiamo qualche volta e alziamo la voce. Può diventare problematico quando da qualche volta diventa uno stato prevalente, quando l'emozione ci sovrasta, quando la rabbia viene agita o quando ripetutamente non ci comportiamo in linea con i nostri valori. Se non vuole essere così, significa che il Suo modo di agire non è in linea con i Suoi valori e allo stesso tempo Le è difficile fare diversamente. Il Suo bisogno di autonomia è naturale e già, dice, si sta attivando. Potrebbe così, almeno in parte, risolvere la situazione che Le pesa. Probabilmente La aiuterebbe dedicare del tempo a se stessa, facendosi accompagnare in un percorso psicologico, dove poter esprimere le Sue emozioni, imparare a gestirle e ad accettare quello che non può influenzare, lavorando invece su quello che è in Suo potere. Fare quindi in modo da non arrivare e mettere le mani addosso a Sua madre o ad altre persone e allo stesso tempo non reprimere i Suoi sentimenti, ma di esprimerli in modo sano e funzionale.
Cordialmente,
Dott.ssa Katarina Faggionato

Dr.ssa Katarina Faggionato Psicologo a Vicenza

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