Lei è cambiata, è diventata egoista e distaccata
Grazie per il servizio innanzitutto.
Sono in una relazione a distanza da 4 anni, lei (24 anni) inizialmente a Verona per studio, io (31 anni) a Roma. Rapporto che per 2 anni è andato a gonfie vele, tanto amore reciproco, tanta voglia di stare insieme e tanta voglia di costruire.
Dopo 2 anni inizio a notare un distacco.
Ad esempio d'estate vado in vacanza con la mia famiglia vicino a Lei per una settimana e non c'è modo di incontrarsi, lei doveva studiare per un esame che aveva 20 giorni dopo e non poteva incontrarmi neanche mezza mattina, neanche se la raggiungevo io.
La giustifico, frequenta una università particolarmente tosta mi dico.
A seguito di quello in tante altre occasioni antepone i propri bisogni/interessi alla coppia, glielo faccio notare ma nega sempre, ai fatti però vengo sempre dopo, è come se avesse sviluppato una sorta di egoismo. Continuo a giustificarla, forse per amore.
Scoppia il covid, la situazione peggiora, i momenti per vedersi a causa delle zone sono più rari.
In tutto questo durante il lockdown passa più tempo con gli amici che con me, videogiocando o vedendo film con loro.
Dopo l'università trova lavoro a Bologna, nonostante sapesse che io sono di Roma e che ho una casa di proprietà (oltre ad affetti e tante altre cose) e decide di trasferirsi li. Ha sempre sognato di abitare al nord italia (sogno trasmesso dalla madre che vede il sud come il terzo mondo) ed ha espresso il desiderio che andassi a vivere da lei.
Le spiego (come le ho sempre detto) che il mio posto è qui a Roma per molteplici motivi, che poteva cercare in maniera più attiva lavoro qui, che sarei disposto ad aspettarla dopo il contratto di apprendistato ma niente, questo pensiero le pesa come un macigno e incrina il nostro rapporto.
Vado da lei una settimana dopo 6 mesi che non ci vedevamo (sempre causa covid) e trovo un atteggiamento molto ostile, mi offro anche di pranzare insieme 5 minuti in pausa pranzo e mi risponde "io sono abituata a pranzare con i miei colleghi".
Valuto anche in extremis il trasferimento a Bologna abbandonando tutto a Roma per il bene della coppia ma niente da fare, mi fa capire che se trovasse lavoro altrove poi dovrei seguirla senza remore di nuovo.
Da li in poi litigi, pausa di 3 settimane e oggi ci siamo lasciati.
Oltre al cuore a pezzi ho una sensazione di impotenza e di incomprensione totale.
Se qualcuno mi chiedesse perché ci siamo lasciati non saprei come rispondere.
Lei è egoista, si indubbiamente lo è, antepone i suoi bisogni (università, lavoro ecc..) alla coppia e a parer mio su queste basi non può sussistere una coppia. La sua famiglia (abbastanza atipica) probabilmente l'ha indottrinata che nella vita bisogna aver successo e tutto il resto, compresa la famiglia stessa, non conta.
Ma come può l'amore che proviamo l'un l'altra sparire così ? Vedo le foto dei nostri momenti insieme e non mi capacito, non riesco a spiegarmi come ha abbandonato questa felicità, a fronte di cosa ? Non si sa.
Non ci fosse stato amore (che a detta sua ancora c'è) o un tradimento o un'altra persona di mezzo avrei capito, ma così non ha senso.
Mentre stavamo al telefono metteva meme nelle storie su whatsapp o rideva di determinate dinamiche, come se non fosse minimamente risentita, come se stesse facendo una telefonata normale, questa cosa mi ha ulteriormente spaventato.
In tutto questo vorrebbe restare in contatto, ha insistito più volte su questo punto.
Mi sto cominciando a chiedere: con chi ho investito questi 4 anni ? Sapete darmi una risposta anche parziale con questi pochi elementi ?
So che devo mettermi il cuore in pace ma vorrei farlo cercando di capire cosa è successo realmente.
Grazie