La paura di essere
Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni, studio giurisprudenza e lavoro da due anni come impiegata amministrativa.
I miei genitori si sono separati 4 anni fa, il rapporto tra me e mio padre è anzi migliorato dopo la separazione dei miei. A casa non vivevamo un bel clima anzi molto conflittuale e pieno di tensioni.
Il mio rapporto con il sesso maschile non è andato mai bene.. ho conosciuto diversi ragazzi...
Un mesetto fa, ad esempio, un amico di amici mi ha invitata ripetutamente ad uscire per prendere anche un semplice caffè.. dopo vari messaggi da lui molto insistenti ho deciso di accettare ed infatti sono andata all'appuntamento. L'incontro è andato benissimo,lui era molto rilassato, a suo agio, si rideva e scherzava molto.. dopo avermi riaccompagnata a casa mi ha continuata a cercare, mi ha scritto ripetutamente tutti i giorni tranne il weekend in cui spariva del tutto, non dava notizie. L'unica cosa che mi ha alquanto lasciata perplessa è stato il fatto che non mi ha più invitata ad uscire.
Lui stesso quando ci siamo incontrati mi ha detto di non volere alcun tipo di impegno, che ha paura di una relazione perché si sentirebbe sottratto dalla sua libertà.
Dopo quest'altra circostanza ho maturato con me stessa paura di essere abbandonata, di rimanere sola, di non essere in grado a tenere in piedi una relazione, di non riuscire come tutte le donne nella normalità di avere una storia con pregi e difetti.
Spesso ho accettato situazioni e rapporti insani, a volte anche con uomini manipolatori pur di non rimanere da sola...
Vorrei un consiglio, una Sua opinione...
La ringrazio anticipatamente buona giornata