Immaturità universitaria?
Buongiorno,
Sono una studentessa fuoricorso (5° anno ingegneria, 3 materie dalla fine), premetto che mi piace quello che faccio, ma è sempre più evidente di come non sia portata per lo studio.
é come se notassi la mia immaturità nell'ambito universitario e l'incapacità di trovare nuovi metodi per approcciarmi alle materie.
Non è una novità questa, nel senso che alle superiori ero molto lenta, mentre il ritmo generale per studiare una pagina era di 6/10 minuti, io ci stavo 1 ora e non la ricordavo bene, quindi passavo le giornate a ripetere, fin quando non sapevo il tutto e poi prendevo i voti più alti.
All'università mi sono resa conto che l'approccio della ripetizione non andava bene, perchè mi avrebbe chiesto un impegno eccessivo, quindi ho preparato tutte le materie leggendo il materiale, capendolo, facendo gli esercizi all'ultimo, perchè ogni volta non riuscivo a stare al passo, quindi non ripassavo nemmeno prima di un esame per mancanza di tempo, tuttavia ho passato i vari esami e la mia media è sopra al 26.5.
Il proposito di questo semestre, siccome ho poche ore settimanali di lezione, era studiare tutto per bene, e non rifare gli errori fatti in precedenza. Sto cercando di capire come poter migliorare, ma non riesco a capirlo. é frustrante il fatto che non riesca a studiare almeno 40 ore a settimana, arrivo a 30 ore.
E non capisco come approcciarmi, nel senso che inizio leggendo gli appunti magari, impiegando circa 2-3 ore senza capire molto, per poi passare al libro, che porta ad altre difficoltà come ad esempio il fatto che non posso spendere 30 minuti per pagina in quanto dovrei stare 20 ore solo su un capitolo, e quindi non riuscirei a fare tutte le materie, quindi devo starci meno, ma ho sempre la sensazione che alla fine non mi rimane nulla. Per questo parlo di immaturità, perchè mi immagino che generalmente una persona, si siede, legge ed è padrona di ciò che sta facendo, ma io no, sono sempre sopraffatta.
Come posso capire dove sbaglio?
Grazie