Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e sono fidanzata con il mio ragazzo da quasi 2 anni.
A volte abbiamo avuto conversazioni sul nostro passato e sono venuta a sapere cose di lui contro ogni mio valore etico e morale. Nonostante questo, ho nel tempo cercato di accettare la cosa, accettare che fossero cose passate e quindi non appartenenti al suo presente con me. Altre volte però diceva frasi come "ognuno ha le sue cose", "non possiamo sapere tutto l'uno dell'altra" eccetera. Erano frasi che mi facevano molto male, mi provocavano una grande ansia perché io sono una persona che è completamente sincera con il partner e non ha nulla da nascondere.
Qualche giorno fa lui mi ha detto di star avendo un attacco di panico dovuto a uno "scheletro nell'armadio" che è riemerso. Gli ho chiesto di cosa si trattasse, ma lui non me ne ha voluto parlare, anzi ha addirittura detto che non vorrebbe mai farlo.
Da quel momento mi sento distaccata da lui completamente. Da una parte credo di dovergli lasciare i suoi tempi, di dover comprendere, di non insistere, ma da un'altra parte sapere che ha dei segreti non mi permette di vivere la relazione tranquillamente. Sono in un limbo ,non so come comportarmi. Chiedo il vostro aiuto.
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22 OTT 2020
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Buongiorno. Sembra evidente che Lei abbia consapevolmente scelto di portare avanti una relazione in cui alcuni aspetti del compagno non erano di Suo gradimento; il fatto che ritenga di "dover" evitare di insistere è in contrasto con come si sente. Questo ha provocato una frattura che nel tempo ha causato la sensazione che Lei riporta. È in stallo tra ciò che esperisce e il modo in cui ha scelto di proseguire il rapporto. Oggi questo stallo si manifesta apertamente e La porta alla riflessione su quanto sta accadendo. E necessario prendere consapevolezza dei modi con i quali si rapporta all'altro, E delle convinzioni su come sia giusto comportarsi e perché: scoprirà probabilmente che non sono sempre in accordo con i modi in cui è emotivamente situata, causando le difficoltà che sente. In quali situazioni e contesto questo si verifica? Da quanto tempo? In che modo questo è utile/non utile alla progettualità personale e di coppia? Da lì sara possibile assumere una posizione - e la responsabilità relativa - sul rapporto. Valuti una consulenza se fatica ad appropriarsi da sola dei significati sottesi al malessere. Cordialità, DP
19 OTT 2020
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Cara Denise, pare che abbia sempre accettato modi d'essere e modi di fare del Suo ragazzo, pur non condividendo, a fondo, tutto questo. Questo "scheletro nell'armadio" è come se fosse stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. A prescindere da questo particolare evento che Le ha scatenato questa reazione (frutto anche degli eventi passati, a parer mio) si concentri sul come vive e come sta in questa relazione: sente di vivere a pieno e con benessere il rapporto con il Suo fidanzato, pur considerando tutto quello che Le provoca disagio e malessere, a causa del Suo passato? Potrebbe certo essere utile confrontarsi apertamente con lui su questo "scheletro", ma una volta appurata anche questa situazione, Lei vivrebbe serenamente il rapporto con lui? E' importante ricercare il proprio benessere personale, senza andare contro ciò in cui si crede e contro i propri valori.
Buona fortuna.
Dr.ssa Amanda D'Ambra.