Identificazione di genere

Inviata da Vanessa · 20 mag 2020 Psicologia infantile

Buongiorno,
scrivo per mio figlio di 6 anni. è un bambino molto dolce e tranquillo. ha una sorella maggiore che adora. è molto coccolone e tranquillo, sereno sia a casa che a scuola.
Vengo al dunque: gli piace molto giocare ad impersonificare figure femminili, si traveste e si fa i capelli. anche a scuola predilige la compagnia delle femminucce. È però felice e consapevole di essere un maschietto,ha un buon rapporto con il suo corpo.Nel gioco di finzione però è sempre una femminuccia. Il papà è presente e ha un buon rapporto con lui. per noi non ci sono mai stati problemi ma secondo la pediatra "dobbiamo farlo valutare da uno specialista". Non so cosa fare, attendo consigli anche su cosa eventualmente domandare a mio figlio. Grazie.

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 25 MAG 2020

Cara Vanessa,
Dalle poche cose che descrive, Suo figlio non ha bisogno di essere visto da uno specialista. E' felice e tranquillo, e anche se manifesta espressioni di genere e comportamenti cross-gender, questi sono assolutamente normali e non predittivi alla sua età. Lo sviluppo dell'identità di genere è un processo multifasico che continua fino all'età adulta, e fino ai 13 anni, non abbiamo modo di prevederne gli sviluppi con relativa certezza. Lo assecondi nelle sue passioni. Laddove manifesti in futuro sofferenza verso sè stesso, il corpo o il genere assegnato, cerchi insieme a lui di capire cosa prova e solo allora lo accompagni a parlare con qualcuno di esperto nel settore. Fino ad allora, stia serena e cerchi di condividere con lui cosa gli piace. In futuro queste passioni potrebbero cambiare, o viceversa, rimanere; lo scoprirete col tempo. Ma in ogni caso, consideri che nessuna di essere è di per sè indicativa di un'identità di genere diversa da quella maschile, se non associata ad altre. L'unica bussola che ha è la felicità, la serenità, e la sofferenza di suo figlio. Si basi solo su queste e lo difenda da medicalizzazioni e patologizzazioni precoci, vengano esse da famigliari o da professionisti sanitari che, purtroppo, troppo spesso non conoscono le informazioni corrette sulle tematiche di genere. A disposizione, cordialmente. DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

998 Risposte

1108 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

25 MAG 2020

Salve, comportamenti cross- genere a questa età sono frequenti e non sono indicativi in nessun modo di una futura identità di genere. Suo figlio è felice e sereno, e per ora non esprime una identità diversa da quella assegnata alla nascita, semplicemente mostra una espressione di genere che differisce da quella culturalmente assegnata al genere maschile. Questa cosa può continuare nel tempo o modificarsi fino a sparire e 6 anni è una età assolutamente non predittiva. I 13 anni sono in letteratura l'età dopo la quale comportamenti ed espressioni di genere tendono a permanere o a desistere e modificarsi. Il consiglio è SEMPRE quello di assecondare i desideri del bambino e di lasciarlo essere come vuole esprimendosi come meglio crede. Tanto più che Suo figlio è felice. Lo porti da qualcuno se e solo se esprime sofferenza significativa, e non al fine di correggerlo ma di comprenderlo e di capire come aiutarlo a stare bene. Purtroppo atteggiamenti come quelli espressi dalla Sua pediatra sono frequenti e il Suo compito di mamma sarà anche quello di proteggere suo figlio da tutti coloro che a vario titolo penseranno che sia sbagliato o peggio, malato e "da correggere". Si basi solo su suo figlio: se è felice, sereno, va bene a scuola, e le interazioni con i compagni sono positive, non ha bisogno di "essere visto" da nessuno. Se in futuro dovesse strutturarsi una identità di tipo femminile, magari con sofferenza rispetto alla corporeità (soprattutto in età puberale) allora potrà decidere come muoversi per aiutarl* ad esprimerla al meglio e a ridurre gli aspetti di sofferenza, in sicurezza e con il supporto di un team di specialisti.ad oggi non è utile tanto più che ricevere una eventuale diagnosi di disforia di genere (e per ora non sembra assolutamente essere questo il caso, ad ogni buon conto) a 6 anni non serve assolutamente a nulla. Consideri che è sempre il diritto all'autodeterminazione che fa fede in questi casi. In qualsiasi modo evolva la situazione, su* figli* sarà chi sente di essere e non c'è nulla di più meraviglioso e autentico di questo. A disposizione, DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

998 Risposte

1108 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 MAG 2020

Buongiorno Vanessa,
per quale motivo la pediatra ha consigliato di portarlo da uno specialista? Intende poi uno psicologo ? Non è comprensibile dalla sua descrizione se il bambino mostra delle sofferenze. Se ad esempio è particolarmente agitato, aggressivo, se non dorme o dorme troppo, se mangia troppo o troppo poco, se si fa la pipì addosso ecc... Anche se dovesse sentire una identità differente da quella maschile (ma lei dice di no) la valutazione andrebbe svolta solo se esiste una disforia per comprenderne la sofferenza. Inoltre una volta compiuta una valutazione ( che richiede tempo e sensibilità) lo scopo di quanto emergerebbe sarebbe di essere utilizzato insieme ai genitori per creargli un ambiente il più possibile di supporto al suo sentirsi.
Rimango comunque a disposizione per eventuale chiarimento

Saluti

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

359 Risposte

131 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

22 MAG 2020

L'identificazione di genere è un processo che prende forma precocemente, in cui rivestono un ruolo non trascurabile i legami relazionali con figure genitoriali e familiari (lei racconta, a tal proposito, che suo figlio adora la sorella). Egli mette in scena, attraverso giochi di finzione, sicuramente sue fantasie e,(forse) conflitti concernenti l'identità di genere.
Le consiglio a tal riguardo di rivolgersi ad uno psicologo infantile per un approfondimento, attraverso incontri con il bambino e con voi genitori
Cordiali Saluti
Dott. Masucci A.

Dott. Armando Masucci Psicologo a Avellino

339 Risposte

300 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Psicologi specializzati in Psicologia infantile

Vedere più psicologi specializzati in Psicologia infantile

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21900 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21900

domande

Risposte 140750

Risposte