I miei genitori non appoggiano la mia scelta 'sentimentale'.

Inviata da rosss · 21 dic 2020

Salve, sono Rossella, una ragazza di 20 anni. Durante il lockdown ho conosciuto per via telefonica un ragazzo, precisamente il fratello di una mia cara amica, nonchè collega universitaria. Siamo di due province diverse, a circa 1 h 40 min di auto. Ci siamo subito trovati bene, e alla prima opportunità disponibile, a giugno, ci siamo conosciuti di persona. E' scattato qualcosa di meraviglioso, ed insieme abbiamo cercato nell'arco dell'estate di trovare quanti più modi possibili per vederci, seppur difficile, visto che io non ho subito rivelato la cosa ai miei, anche se credo avessero intuito. parto dal dire che mi sono lasciata con il ex ragazzo più di un anno fa, e che in particolar modo mia madre è rimasta molto legata a lui, tanto da continuare a sentirlo sempre, parlare con lui di noi, provando a farci riavvicinare, e altro.. quindi nella sua testa, nonostante io abbia chiuso le porte a qualunque riavvicinamento, in quanto non lo desidero, e glielo abbia spiegato più volte, la situazione continua, anche a mia insaputa.. da quando ho detto ai miei di questo nuovo ragazzo, hanno trovato (soprattutto mia madre) appigli assurdi per non farmi andare avanti, illogici, solo perchè non volevano, non gli piaceva, senza riuscire a darmi una reale motivazione. l'unico ragionamento a cui si 'aggrappavano' era quello della 'distanza', che non può essere considerata tale visto che lui è un ragazzo autonomo, che vive nel paese vicino alla mia università, e a sua volta frequenta l'università vicino al mio paese, quindi in realtà tale problema non sussiste. anzi terrei a specificare che con il mio ex era davvero una relazione a distanza, in quanto su 2 anni e mezzo, 2 sono stati passati uno al nord ed uno al sud, vedendoci una volta al mese, o ogni due mesi. ed in quel caso, nessuno si oppose. tale loro disappunto è sfociato tempo fa in una lite furiosa mai avuta, in cui io tentavo di spiegare le mie ragioni, ma loro sembravano quasi 'accecati'. a quel punto, stremata, ho chiuso tutto. dopo tempo, mio padre torna sui propri passi, dicendomi di seguire il mio cuore, mia madre invece ancora non sopporta la cosa. io e lui adesso ci stiamo nuovamente frequentando, ma non riesco a vivere liberamente questa relazione, perchè per loro il problema distanza (o almeno così dicono) è sempre molto grande e non gli piace il tutto. sento poco appoggio, e questo mi fa vivere in ansia e angosciata una cosa così bella. in passato, pur in situazioni simili, non era mai stato così.

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Miglior risposta 22 DIC 2020

Carissima, i genitori hanno delle ragioni specifiche per rifiutare un unione di coppia dei loro figli. Ora io non conosco la situazione in generale, ma non può essere solo la distanza, ci sarà sicuramente qualche altra preoccupazione di cui non riescono a parlare a meno che tale distanza non sia vestita male. Vedere, da una parte è più facile gestire una relazione fra nord e sud, che fra persone che abitano ad un'ora e più di macchina.. Se la cosa non è gestita bene può divenire un sacrificio vero con il tempo.
Mi sento di dirle che farebbe meglio a rassicurare i suoi genitori, impegnandosi nello studio e nel trovare la sua autonomia nonchè la sua strada lavorativa, di modo da non dare loro la preoccupazione di essere stata distolta dai suoi obiettivi.
In bocca a lupo.
Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca Psicologo a Catanzaro

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