Buongiorno.
Ho cominciato la terapia con il mio psicologo circa un anno fa. Qualche mese dopo ho cominciato a pensarlo di tanto in tanto sessualmente. Pensavo fosse una cosa normalissima. Da tre mesi mi sono resa conto di essere completamente cotta di lui. Oltre al fatto che mi piace molto esteticamente, caratterialmente è esattamente il mio tipo. Inizialmente pensavo fosse una cosa puramente mia, ma poi ho cominciato a sospettare che ricambiasse. Lui è il terapeuta anche di mia zia e di una mia amica. Mi sono confrontata con entrambe e lui non è così gentile, non racconta a loro suoi fatti personali e ha detto a mia zia che mi trova bellissima. Un mese fa sono rimasta incinta del mio ex ragazzo ed immediatamente gliel'ho detto. Non mi aspettavo che ci rimanesse male. Non parlava più. Mi ha promesso che mi sarebbe rimasto vicino e così sta facendo. Mi è quasi più vicino dei miei genitori. So che, soprattutto adesso che sono incinta, non ho speranza con lui, ma non riesco a smettere di pensarlo, mi sembra di impazzire. Ah, io ho 21 anni, lui invece ne ha 33.
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8 GEN 2019
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Carissima Mara,
l'innamoramento verso il proprio terapeuta è una cosa abbastanza normale, se poi questo è un bell'uomo è ancora più facile innamorarsi. Il fatto va però affrontato in terapia, ovvero lei deve dire al suo psicologo quello che prova e insieme analizzare la vicenda per poi superarla. Stia tranquilla!
9 GEN 2019
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Buongiorno Mara,
È molto comune innamorarsi del proprio terapeuta. Il setting risulta essere molto intimo ed il rapporto con il professionista è molto stretto, quasi da sembrare che lui possa rimanerci male. Affronti con lui i suoi sentimenti, saprà accoglierli.
8 GEN 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Mara, due cose non mi sono piaciute per niente. Una è che questo psicologo curi anche due sue parenti. Avrebbe dovuto proprio evitare di entrare in terapia anche lei.
La seconda cosa è l'atteggiamento pochissimo professionale del medesimo, che è rimasto male dal sapere che Lei è incinta, e invece di dissimulare, le ha fatto pagare un "prezzo". No, cara Maria, non ci siamo proprio! Noi psicologi siamo tenuti ad evitare i giudizi negativi verso i Colleghi, ma qui la scorrettezza è evidente! Non le piacerà il mio parere, ma ritengo che non sia opportuno che Lei rimanga in terapia con lui. Si è creata una situazione ambigua che le darà filo da torcere e difficoltà col suo ragazzo. Sarebbe meglio che chiudesse i rapporti o almeno uscisse dalla terapia. Quando si creano queste situazioni o si è capaci di mettere da parte i sentimenti o è meglio terminare la terapia. Questo è quanto ci è stato insegnato. Lei ci chiede un parere e credo che la maggior parte di noi concorderebbe.
Un cordiale saluto
dr. Leopoldo Tacchini