Salve vi scrivo perché ho bidoni di aiuto.... Pultroppo sono feticista, non ho il desiderio di leccare ma solo di baciare e annusare.... Nessuno lo sa ancora, come posso fare, per smettere di guardare o immaginare piedi? Vi prego aiutatemi(ah e non vorrei risposte del tipo :accettati o fattene una ragione. Io voglio cambiare!
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3 LUG 2020
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Buon giorno Thomas, se vuoi conoscere le ragioni profonde di quello che Tu senti come un doloroso disturbo devi affrontare un percorso psicoanalitico. Quando conoscerai le profondità del Tuo essere sarai libero di scegliere.
Un caro saluto
Dr. Marco Tartari
3 LUG 2020
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Buongiorno Thomas,
e grazie per la fiducia che ripone in noi.
La sua voglia di cambiare è da tenere in grande considerazione perché rappresenta la spinta motivazione che sosterrà la terapia.
Il metodo psicoanalitico, ad ampio respiro, non si soffermerà solo sul 'problema', ma si rivolgerà alla personalità intera in modo da lavorare in modo armonico con tutte le sue parti.
Quale parte ha il, chiamiamolo sintomo, nel suo attuale equilibrio psichico? da cosa è stato causato? Cosa vorrebbe lei per sé? Quali sono le sue aspirazioni?
Queste alcune fra le domande che ci si porrebbe in terapia.
Dott. Giuliana Gibellini, Psicologa - Psicoterapeuta, Specialista in Psicologia Clinica ad orientamento Psicoanalitico
3 LUG 2020
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Gentile Thomas,
credo sarebbe utile conoscere i bidoni per orientarsi sull’origine, significato del suo desiderio, del fatto che lo tiene per se, ciò permette di considerare il tipo di aiuto psicoterapeutico che le sarebbe utile per poter cambiare.
Rimango a disposizione
Dr.ssa Elisabetta Ciaccia
1 LUG 2020
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Caro Thomas, quando un interesse particolare, che di per sè non è problematico, comporta sofferenza, disagio, e interferisce con la quotidianità, è possibile indagarne le ragioni. Lei manifesta un chiaro disagio in merito all'interesse per i piedi, pertanto sarebbe opportuno un colloquio per comprendere i motivi di questa richiesta di modifica. Potrebbe trattarsi di una sofferenza connessa a variabili socioculturali e contestuali, e in quel caso si interverrebbe in un modo, o legate a una disidentitarietà percepita (e in quel caso, si agirebbe in altro). Valuti quindi un colloquio con un professionista formato nel settore delle parafilie, per capire assieme che tipo di percorso Le sarà utile per rimuovere questo disagio che sente. A disposizione, cordialità. DP