Buongiorno.
4 anni fa ho lasciato la mia famiglia. Dopo anni in cui io e mio marito ci siamo allontanati, dopo una crisi adolescenziale di mia figlia per cui eravamo in terapia familiare e di cui mio marito mi addossava la responsabilità, mi sono innamorata di un altro uomo e me ne sono andata. Il divorzio è stato conflittuale ma adesso siamo arrivati alla soluzione, io vivo con i miei figli. Il problema è che non sono felice della scelta fatta. Mi rimprovero di non essermi impegnata abbastanza per risolvere le cose, di essermene andata rincorrendo una storia con una persona che non è nemmeno lontanamente quello che avrei pensato. Si somma al dispiacere per la vita che ho perso anche la delusione per quello che mi ritrovo in mano. Prima vivevo con un uomo che non mi amava e che forse neanche io amavo più, ma avevo libertà, facevo tante cose appaganti. Ora, in nome dell'amore e della passione, sto con un uomo che non stimo, non mi piace come la pensa su tante cose, la mia vita è qualitativamente peggiorata perché non ho più le attività che avevo prima. Insomma, mi rendo conto che inseguire l'amore mi ha tolto tutto quello che mi piaceva nella mia vita precedente e non so come risolvere questa situazione se non facendo soffrire ancora delle persone
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13 NOV 2020
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Salve Mariposa,
la tua storia riecheggia di sensi colpa ed insoddisfazione per le decisioni prese in passato e immagino che questo ti provochi non poca sofferenza.
Sembrerebbe che a mancarti in questo momento non sia la tua relazione precedente, dove la fiamma era ormai spenta, ma la leggerezza e la libertà personale che percepivi nel rapporto.
Oggi stai mettendo in discussione la stima per il nuovo compagno ma inevitabilmente questo potrebbe mettere in discussione la stima che hai di te stessa.
Ti auguro di trovare il coraggio di intraprendere un percorso personale di terapia che ti aiuti a far pace con il passato ma soprattutto con te.
Un abbraccio.
Dott.ssa Margherita Longo
16 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara Mariposa, ha lasciato una relazione perché non Le dava il benessere che sperava per sé. Il punto é capire come trovare il modo, ancora una volta, di prendere in mano la propria vita, svincolandosi da ciò che non La soddisfa, per investire su ciò che davvero può farLa stare bene. Ha capito che non sempre le relazioni ci portano la tranquillità e la pace che ci auguriamo. Allora adesso potrebbe compiere questo passo semplicemente trovando la pienezza che ha cercato nelle relazioni in sé stessa.
Confidi in sé stessa e si dia la possibilità di sentirsi completa indipendentemente da qualcuno da avere accanto. Prima noi dobbiamo sentirci in armonia con noi stessi. Gli altri sono un valore, certo, ma aggiunto al nostro,già presente in noi.
Le auguro buona fortuna
Dr.ssa Amanda D'Ambra.
16 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno. Sembra che Lei legga oggi, con gli strumenti che possiede, una scelta fatta in un altro contesto, luogo, momento storico (personale e generale). Forse è necessario ricontestualizzarla e significarla alla luce del momento in cui è stata presa. Perchè è successo? perchè ha lasciato la famiglia? cosa stavate passando? operazioni come queste aiutano a non cadere nell'errore di attribuire significati poco identitari al racconto. Dall'altra parte emerge una chiara insoddisfazione per lo stato attuale, che ovviamente porta a guardarsi indietro, alla perdita e a ciò che ha lasciato, indice che un futuro ad oggi non Le appare possibile. Queste due situazioni, insieme, concorrono alla sofferenza. Il senso di sè come portatrice di sofferenza all'Altro incista nella colpa e nella responsabilità, bloccandoLa totalmente. Da qui lo stallo che percepisce. Ripartirei dall'inizio: rimettendo in ordine la storia, trovando i giusti sensi e significati, concedendo ciò che non può essere cambiato e prendendo una posizione rispetto a tutto ciò che può esserlo. Intraprenderei un percorso di terapia. In bocca al lupo! DP
14 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Signora,
A volte si compiono degli errori, i sensi di colpa crescono a dismisura, tuttavia è possibile fare tesoro dell’esperienza e imparare dalle mancanze. La sua vita è preziosa e merita di essere vissuta al meglio, per ponderare decisioni e cambiamenti sarebbe fondamentale riprendere il percorso psicologico,
Cordialmente
Dr.ssa Donatella Costa
14 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Sarebbe opportuno a mio avviso elaborare approfonditamente i significati, pensieri e vissuti emotivi relati alle scelte da lei effettuate per capire se tali scelte sono state effettivamente volute oppure qualche altro fattore esterno possa aver agito. Comunque, il passato può essere di aiuto per elaborare il presente tuttavia non può essere cambiato; bisognerebbe valutare ciò che ha adesso a disposizione per cercare di riprendersi ciò che ha lasciato per strada, se è davvero questo quel che vuole.
Le consiglio comunque presa in carico psicologica per elaborare tali vissuti.
Cordialmente, dott. FDL
13 NOV 2020
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile signora,
sono pienamente d'accordo con lei sul fatto di aver preso una decisione avventata, tanto più che era in corso una psicoterapia familiare.
Infatti la fretta in queste problematiche è spesso una cattiva consigliera per cui ora si ritrova in una situazione analoga a quella precedente, se non peggiore.
Il suggerimento è quello di imparare dall'errore commesso ed intraprendere un nuovo percorso di psicoterapia che abbia una durata adeguata in modo da poterne ricevere maggiori benefici.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico,l psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna )Salerno).