Ho paura della psicoterapia.
Salve, vorrei chiedere un parere in merito alla mia situazione...ho fatto di recente un primo colloquio con una psicoterapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale. Il mio problema è che non mi piaccio, non mi piace l'immagine che vedo riflessa nello specchio, la odio quasi, come odio la vita, cioè mi annoio, non la so apprezzare, infatti faccio di tutto per limitare le uscite con gli amici, perché sento di non essere a pieno me stessa, non mi piacciono gli sguardi indiscreti della gente, non mi piace affrontare nuove situazioni, mi sento a disagio insieme alle persone e quant'altro...infatti mi sento bene (molto relativamente) solo quando sono in camera mia con la musica nelle orecchie ad immaginare una vita diversa, una me diversa (si può dire che il 90% della giornata lo trascorro così, è ormai uno stile di vita). Non ne posso fare a meno ma al contempo mi sono stufata, ho deciso di intraprendere questo percorso proprio per interrompere questo circolo vizioso. Il punto è questo: la psicoterapeuta mi ha detto che ho molte risorse, che in me abitano un lato intellettuale e uno artistico, ma che al contempo sono molto confusa. Il mio futuro lo immagino a ballare e cantare (sempre rimanendo coi piedi per terra, studio anche), perché effettivamente è quello che ho sempre immaginato di fare nel mio mondo ideale, solo che quando ne ho avuto l'occasione non mi sono mai impegnata nel farlo e quando ci provo guardandomi allo specchio sento comunque tristezza, inadeguatezza, frustrazione, insomma non mi sento viva nel farlo. Ora mi chiedo: sono i sogni ad essere sbagliati o sono io? Ci tengo a dire che fondamentalmente non mi impegno in niente, cerco sempre pretesti per non farlo e oziare proprio perché sono annoiata da me stessa e dalla vita, non mi sopporto quasi, anche con la scrittura che mi riesce bene naturalmente e mi piace mi coinvolgo poco. E' un problema che si deve risolvere andando a fondo e che non ha niente a che vedere con quello che faccio o voglio? Mi preoccupo poiché ho paura che la psicoterapia svii la mia volontà indirizzandomi verso strade che non voglio intraprendere. O forse sono io che mi sbaglio sulle mie ambizioni?
Un'ultima domanda: ogni psicoterapeuta di questo indirizzo si avvale di tecniche come terapia immaginativa, schema therapy ecc? Secondo me sarebbero davvero risolutive per i miei problemi, legati all'aspetto fisico e alla realizzazione di me. So che sono domande che dovrei rivolgere alla mia dottoressa ma purtroppo devo aspettare un po' per la prima seduta così ho deciso di rivolgermi a voi. Grazie mille, siete impeccabili