Buongiorno,
Ho una figlia di 7 anni che da circa un anno praticamente ginnastica artistica a livello agonistico.
Dal Lunedì al sabato la sua giornata è organizzata così:
Alle 8.00 ingresso a scuola
Alle 16.00 uscita da scuola
Alle 16.30 ingresso in palestra
Alle 20.30 uscita dalla palestra.
Lei ama il suo sport ma a volte si lamenta del fatto di stare poco con i suoi genitori.
Secondo voi cosa devo fare?
Devo farla rinunciare allo sport a livello agonistico oppure quando si lamenta dirle che cmq noi ( io e mia moglie) siamo sempre al suo fianco.
Ho paura che facendole fare un passo indietro a livello sportivo possa pentirsene in futuro.
Grazie
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27 GEN 2023
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"...Devo farla rinunciare allo sport a livello agonistico oppure quando si lamenta dirle che cmq noi (io e mia moglie) siamo sempre al suo fianco..."
Né questo né quello.
Può dirle che è libera di decidere in qualsiasi momento di rallentare, prendere una pausa o saltare un giorno di allenamento.
27 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile utente,
sarebbe opportuno che lei e sua moglie accoglieste le istanze della piccola che molto probabilmente comincia ad avvertire un bisogno diverso vista la sua età. Ne parli anche con sua moglie, in fondo è qualcosa che riguarda anche lei.
Cordiali Saluti
Studio Associato Dott. Ferrara Dott. ssa Simeoli
24 GEN 2023
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Buongiorno Rogo,
Effettivamente la routine sportiva di sua figlia, oltre a risultare molto spesso impegnativa sembra essere scandita con molta precisione, ma d'altronde, molti sport di squadra e individuale presentano questo comune denominatore: poca flessibilità e tanta minuziosità, soprattutto dal momento che gli atleti (indipendentemente dalla categoria di appartenenza) sono ancora inseriti nel sistema scolastico.
Il dialogo sarebbe un buon punto di partenza, così come l'ascolto di eventuali esigenze di sua figlia.
Provate a chiedere e a capire cosa spinge sua figlia a fare questa richiesta e al di là di quello che possa essere il cronoprogramma sportivo, fate in modo tale che la ragazza possa sentirsi accolta e compresa.
Resto a disposizione.
Buona giornata
Dott.ssa Nicoletta Del Monaco
18 GEN 2023
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Buonasera,
anche se è piccola sarebbe bene affrontare la cosa con vostra figlia, assecondare il suo "sentire". questo vi aiuterà a trovare il giusto equilibrio nel carico giornaliero di vostra figlia. Ma mi chiedo, a bassa voce, se sia più importante la ginnasta o la figlia, sembra banale come rispondere ma dietro ci potrebbe essere la soluzione al dilemma. per aver scritto qui avete anche voi chiara la risposta.
buona fortuna
Cordialmente
Dott Giuseppe D'Amico
18 GEN 2023
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Rogo,
in questi casi capisco che, nel ruolo di genitore, si sente di fronte ad un grande dilemma, nel quale non sa decidere quale sia la "strada giusta per sua figlia". Ma, come tutti i grandi dilemmi, le voglio far cogliere la grande opportunità che avete davanti, sia lei nelle vesti di genitore, sia sua figlia. Infatti entrambi potete cogliere questa occasione per permettere a sua figlia di acquisire la capacità di riconoscere i propri errori e i propri limiti al di là delle prese di posizioni e delle difese di parte dei genitori.
Creare una comunicazione accogliente, nella quale lei le mostrerà il suo massimo supporto, può essere una delle strade perseguibili, per aiutarla ad orientarsi verso quella che sarà la decisione che sua figlia, in questo momento, sente più affine alle sue esigenze.
Questa opportunità può divenire una grande possibilità di crescita evolutiva. Tuttavia, qualora risultasse una sfida ardua, potete anche affidarvi all'aiuto di un professionista.
Spero di esserle stata utile e resto a disposizione per un'eventuale consulenza psicologica.
Saluti.
Dott.ssa Deborah De Luca
18 GEN 2023
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Buongiorno
Effettivamente la bambina sta poco con voi.
Vi consiglio di parlarne innanzitutto con la bambina per sapere i suoi desideri.
E poi con uno pdicoterapeuta.
Dottssa Patrizia Carboni
Roma
18 GEN 2023
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Gentile Rogo,
Effettivamente le giornate di sua figlia sono molto dense a se vogliamo anche ristrette come esperienze.
Ma è davvero necessario fare allenamento tutti i pomeriggi? E il tempo per fare altre esperienze? Giocare con le amiche, andare ad una festa di compleanno con qualche amica, o semplicemente non fare nulla. Data l'età di sua figlia i le consiglierei di parlarne con lei e decidere insieme cosa portare avanti e a cosa rinunciare perché qualunque scelta facciate comporta delle rinunce e solo se le scelte vengono fatte con consapevolezza forse un giorno non ve ne pentirete.
Buona fortuna.
Luisa Festini
18 GEN 2023
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Buongiorno,
Quello che mi sento di consigliarle è di ricordare sempre a sua figlia che il vostro amore è incondizionato, a prescindere dai risultati sportivi e scolastici e dal tempo che passate insieme. Tenete sempre un canale di comunicazione aperto con lei, per capire qual è il suo umore e se il carico di impegni che ha è troppo per una bambina della sua età.
Se posso, potreste anche valutare, a seconda della vostra situazione familiare e lavorativa, di passare da un tempo pieno a scuola a un tempo modulare, in modo che possa avere più momenti liberi durante la giornata.
Resto a vostra disposizione.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alice Molignoni
Psicologa a Viareggio (LU)
18 GEN 2023
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Buongiorno Rogo,
essere un agonista sportivo è piuttosto complicato. È una realtà fatta di impegno, sacrificio e rinuncia. Sua figlia è anche piccolina, a 7 anni può essere difficile comprendere questo. Intraprendere un percorso di supporto psicologico aiuterebbe la sua bambina e voi a conciliare il tutto e a gestire lo stress dovuto ai ritmi di tale impegno.
Rimango a vostra disposizione, anche per un colloquio online.
18 GEN 2023
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Buongiorno Rogo,
La routine di sua figlia è effettivamente molto serrata, ma la bimba ha solo 7 anni e sembra già inserita in un mondo performante. Potrebbe essere importante e utile capire come siate arrivati alla scelta della ginnastica artistica (sport altamente performante) e comprendere l’autenticità del desiderio di iniziare così presto l'attività agonistica.
In ultimo, sarebbe utile mettere in parola la questione, secondo i vostri punti vista e quello di vostra figlia.