fisioterapista in burnout precoce?
buonasera, vi scrivo per capire in primis se ho bisogno dello psicologo per la situazione che sto vivendo.
Ho 31 anni, vivo in una cittadina del Sud, sono un fisioterapista e lavoro da alcuni anni in ambito domiciliare. Ho iniziato a lavorare quando ero bambino, ma solo da pochi mesi sto mettendo da parte del denaro perché li spesi in maniera sbagliata finora.
Anche se il corso di laurea era deprimente, nutrivo buone aspettative per gli stimoli lavorativi e per gli sbocchi lavorativi. La realtà è stata molto diversa: ho lavorato gratuitamente e a nero, adesso sono retribuito ma faccio un lavoro che non riconosco, specialmente per i valori. Sono costretto a tirare avanti sorridendo e facendo far ginnastica a pazienti a cui la fisio serve a ben poco la maggior parte delle volte.
Ho sempre avuto dubbi su quel che faccio, infatti ho cambiato università diverse volte e adesso non so se questo possa essere realmente il lavoro della mia vita.
Non capisco se è questo tipo di lavoro che non va (domiciliare/geriatrico) o il mestiere in generale (fisioterapista).
Ho paura di iniziare una nuova strada perché vorrei indipendenza economica, infatti vivo ancora a casa dei miei genitori e vorrei spostarmi.
Non ho un posto fisso, ma sono un precario e onestamente lo stipendio non è neanche un granché.
Mi sento in gabbia perché ho tante passioni, tanti interessi, soprattutto di creatività, ma non so se iniziare un altro percorso.
Sono single, e ho tanta voglia di rimettermi in gioco, anche studiando, ma il fatto di voler essere indipendente mi frena.
Avreste un aiuto da porgere? Dovrei rivolgermi a uno psicologo dal vivo?