Buongiorno.
Vi scrivo perché ho dei seri problemi con la mia unica figlia adolescente di 15 anni. Nello specifico, sta da poco frequentando un ragazzo di 18 anni e in casa non si dorme più perché usa il cellulare fino alle tre di notte e non c’è modo di toglierlo perché minaccia di fare “qualcosa di brutto “. Incuneandosi nelle mie paure e ansie mi tiene in ostaggio, nonostante le liti che ne derivano nella speranza di farla ragionare sui suoi comportamenti non rispettosi. Arriva a mandarmi a quel paese ovunque ci troviamo, risponde male utilizzando linguaggi da film horror e qualunque cosa cerco di dire viene azzerata dalle sue urla inimmaginabili...Sono separata e ho cercato di coinvolgere il mio ex compagno nella gestione del problema familiare, ma appena finita la ramanzina continua tutto come prima.
Ho cercato in tutti i modi di avvicinarmi a lei col dialogo e la comprensione ma niente. Mi sento frustata nel ruolo di madre e ho paura per le sorti di mia figlia..se continua così diventera’ probabilmente una persona spregevole, mal voluta da chiunque e con chissà quanti altri problemi.
La mancanza di rispetto verso il genitore è la base su cui si costruisce un pezzetto della propria identità.
E senza il rispetto per il prossimo non si può sperare in un’esistenza felice e serena.
Vi ringrazio per i vostri consigli e vi auguro una buona giornata!
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14 AGO 2019
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Gentile signora,
togliere di forza il cellulare a sua figlia (probabilmente dopo che magari è stata lei stessa a comprarglielo) non è l'unica soluzione possibile e nemmeno la più indicata.
Può provare a chiederle anche a più riprese di farne un uso più corretto senza alzare i toni e senza innescare escalation di rabbia e aggressività.
Quanto al rispetto, lei ha ragione ma esso non si impone con l'autorità ma si ottiene con l'autorevolezza che richiede il presupposto dell'affetto paziente, della credibilità e dell'offerta di modelli positivi di riferimento.
Per questi motivi le suggerisco in primis di acquisire migliori tecniche comunicative e relazionali intraprendendo un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale in cui sarebbe bene poter coinvolgere anche il papà della ragazza affinchè insieme possiate funzionare meglio da genitori separati di una figlia che sta attraversando con difficoltà la sua adolescenza.
Cordiali saluti.
Dr. Gennaro Fiore
medico-chirurgo, psicologo clinico, psicoterapeuta a Quadrivio di Campagna (Salerno).
9 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Cara mamma,
Comprendo la fatica e le difficoltà di gestire la figlia, l'adolescenza è una fase impegnativa per i genitori. Forse la figlia così forte come sembra non è in realtà, utilizza minacce e ricatti per avere ciò che desidera. Tra l'altra lei gestisce in pratica da sola la relazione, in quanto separata con un padre, se ho capito bene, poco presente. Sarebbe utile avere un sostegno psicologico per entrambe al fine di affrontare meglio la situazione.
Resto a disposizione
Dr.ssa Donatella Costa
7 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Buongiorno,
mi colpisce molto il comportamento di sua figlia, mi fa pensare che non sia serena e felice. Credo che l'oppositivitá nasca nella relazione e mi chiedo in che modo il contesto in cui vive l'abbia portata a diventare così.
In caso di adolescenza, io mi sento sempre di consigliare una terapia familiare, in quanto i sintomi e i disturbi riportati dagli adolescenti sono sempre il frutto di una situazione familiare non buona. Sicuramente facendovi aiutare da una specialista potrete capire meglio il dolore di questa ragazza.
In bocca al lupo
Dott.ssa Monia Crimaldi
Psicologa psicoterapeuta
Palermo
7 AGO 2019
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Buongiorno mammapreoccupata,
comprendo e condivido il suo pensiero, il rispetto e l'educazione nei confronti del genitore è fondamentale, soprattutto quando si crea in adolescenza l'identità.
Ha mai pensato di provare a chiedere a sua figlia di intraprendere un percorso?a volte parlare con una persona esterna e oggettiva può essere utile .
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti, se vuole mi può contattare
Cordiali saluti
Dott.ssa Alice Noseda