Fegato palpabile

Buon pomeriggio, grazie per aver condiviso con noi il suo problema.
È normale preoccuparsi per la propria salute ma allo stesso tempo questa preoccupazione non deve essere un freno bensì una marcia in più per controllarsi e fare i giusti esami per venire a capo della causa del suo malessere.
L’ansia è una risposta naturale alla sua situazione, solo che ciò sta portando a rispondere negativamente ad eventuali visite mediche.
Il mio consiglio è quello di iniziare un percorso terapeutico, volto a placare e migliorare la sua ansia e ipocondria e a rispondere correttamente ai problemi che si presentano. È importante prendersi cura della propria salute, sia fisica e sia psichica.
Rimango a sua disposizione, anche online.

Buongiorno,

E' comprensibile che la paura di scoprire qualcosa di negativo possa essere paralizzante, ma è importante ricordare che la diagnosi precoce è fondamentale per la gestione di molte condizioni mediche. Se il medico ha riscontrato un ingrossamento del fegato, è importante fare ulteriori indagini per capire cosa sta causando questo cambiamento.

L'ipocondria, o disturbo d'ansia da malattia, è una condizione in cui una persona è eccessivamente preoccupata per la propria salute e teme di avere una malattia grave, nonostante le rassicurazioni mediche. Se sente che la sua paura degli esami medici sta influenzando negativamente la sua vita, potrebbe essere utile cercare l'aiuto di un professionista della salute mentale. Un terapeuta o uno psichiatra può aiutarla a gestire l'ansia e a trovare strategie per affrontare la paura degli esami medici.

Inoltre, potrebbe essere utile parlare con il medico delle sue preoccupazioni. Potrebbe essere in grado di rassicurarla sul fatto che molti esami medici, compresi quelli per valutare il fegato, sono procedure di routine e sicure. Potrebbe anche essere in grado di spiegarle cosa aspettarsi durante l'esame, il che potrebbe aiutarla a sentirsi più a suo agio.

Ricordi che prendersi cura della propria salute è un atto di amore verso se stessi e verso le persone che le vogliono bene, compresa la sua bambina. Non è un segno di debolezza cercare aiuto quando si ha bisogno, sia per problemi fisici che per problemi di salute mentale.

Buongiono
La vita va affrontata.fare come lo struzzo, non paga mai.
Se fossi in lei farei la lastra alla colonna vertebrale,e per quanto riguarda il fegato ingrossato, segua il suo medico generico, e faccia dei colloqui, con uno psicoterapeuta
Per avere chiarezza della sua personalità
Dottssa Patrizia Carboni
Psicologa Psicoterapeuta
Roma

Buongiorno,
grazie per essersi confidato con noi.
Devo premettere che non è possibile escludere in questa sede nessuna problematica di origine organica quindi è sempre necessario fare gli opportuni accertamenti medici per assicurarsi di prendersi cura della situazione nel modo corretto.
Tuttavia, come lei stesso afferma, sembra essere particolarmente attivato da sintomi tutto sommato sotto controllo, credo sia opportuno comprendere meglio questo aspetto.
Sembra che, sulla base di ciò che ci racconta, l’attenzione venga catalizzata sui sintomi fisici, anche se potenzialmente innocui.
Potrebbe valutare di intraprendere un percorso personale per poter essere supportato ed accolto, per apprendere nuove modalità di gestione della situazione ed indagare le motivazioni profonde alla base della sua ansia.
Le consiglio, inoltre, di condurre le opportune indagini indicate dai medici.
Risalire ad una causa è importante affinché lei possa prendersi cura di se stesso in modo funzionale e, nella maggior parte dei casi, non significa andare incontro a nulla di preoccupante.
Resto a disposizione, anche online, qualora ne avesse bisogno o per ulteriori chiarimenti.
Un caro saluto,
Dott.ssa Ilaria Tempesta

Gentile utente,
Le suggerisco di rivolgersi quanto prima a un professionista per capire la natura e la struttura di questa modalità di evitamento.
Evitare i controlli medici probabilmente la protegge dallo stress nell' immediato poi però continua a rimuginare perché sotto sotto un po' di preoccupazione cel'ha e così ci continua a pensare, di fatto non risolvendo lo stress. Io suggerisco un/a professionista di approccio EMDR perché è un approccio che conosco e vedo che funziona bene. Però ovviamente non è l'unico approccio possibile.
Un saluto, Luisa Fossati