Essere ...

Inviata da mary · 4 ago 2020

lesbiche è una malattia? Sono mesi che mi faccio la stessa domanda

Risposta inviata

A breve convalideremo la tua risposta e la pubblicheremo

C’è stato un errore

Per favore, provaci di nuovo più tardi.

Prenota subito un appuntamento online a 44€

Ricevi assistenza psicologica in meno di 72 ore con professionisti iscritti all’ordine e scegliendo l'orario più adatto alle tue esigenze.

Miglior risposta 5 AGO 2020

Cara Mary, l'omosessualità non è una malattia è una variante naturale del comportamento umano che comporta l’attrazione sentimentale e/o sessuale verso individui dello stesso sesso.
Saluti

Dott.ssa Carola Stancampiano Psicologo a Adrano

27 Risposte

29 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

6 AGO 2020

Cara Mary,
no, l'omosessualità non è una malattia.
Non so se tu ti stia facendo questa domanda perché frastornata, perché temi o pensi di non essere accettata da chi ti circonda, o perché immagini discriminazioni a livello sociale. Non so nemmeno se stai parlando di te o di qualcuno che ti sta vicino.
Ad ogni modo, la scoperta del proprio orientamento sessuale generalmente è accompagnato da un po di "scombussolamento", e questo a prescindere; se poi scopriamo qualcosa che non ci saremmo mai aspettati, chiaramente lo spaseamento e la confusione aumentano.
Quello che posso dirti, al di là del fatto che non c'è nessuna malattia, è che se sono mesi che ti ronza in testa questa domanda probabilmente stai soffrendo. E questo è il punto: non ci sono rassicurazioni scientifiche o specialistiche che tengano: se qualcosa ti fa stare male è importante che tu capisca la radice del malessere e cosa fare per stare bene, anche lasciandoti aiutare.
Dr.ssa Barbara Bertolina Civera

Dr.ssa Barbara Bertolina Civera Psicologo a Torino

33 Risposte

21 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 AGO 2020

Buongiorno,
tecnicamente una malattia è un comportamento delle cellule del nostro corpo o della nostra psiche che induce sofferenza. Nel caso della psiche fa soffrire ogni atteggiamento conscio ed inconscio che l' Io non riesca a sopportare. Il termine che usiamo è appunto: egodistonico.
Va da sé che si cura ciò che fa soffrire.
dott.ssa Giuliana Gibellini, psicologa-psicoterapeuta, Specialista in psicologia clinica

Dott.ssa Giuliana Gibellini Psicologo a Carpi

437 Risposte

329 voti positivi

Fa terapia online

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 AGO 2020

Assolutamente e categoricamente no. Qualsiasi orientamento affettivo e sessuale ha uguale validità, legittimità, valore e prospettive di felicità e di realizzazione personale. Purtroppo in anni passati l'omosessualità è stata associata a patologia ma sono ormai decenni che è stata derubricata dalla lista delle malattie mentali (nella quale non avrebbe mai dovuto nemmeno comparire). Purtroppo gli strascichi arrivano fino ai giorni nostri e la società eteronormativa in cui viviamo (per la quale la "normalità" è essere eterosessuali e ci si aspetta che "di default" tutti lo siano) comporta il dover respirare un'atmosfera di ostilità, sensazione di inferiorità, vergogna che incidono, a volte, sul benessere delle persone LGBT+. Infatti, il fatto stesso di appartenere a una "minoranza" sessuale comporta dover vivere una situazione di stigma, anticipato o vissuto, che si ripercuote spesso su sè stessi, comportando sensazioni di vergogna, di essere "sbagliati", o inferiori. Sono certo che Lei avrà trovato queste stesse informazioni online, visto che da mesi si interroga in merito. Il punto pertanto è, forse, come Lei si sente rispetto all'orientamento affettivo e se e come si legittima ad identificarsi in un modo o in un altro. Dato che il dubbio permane da tempo Le consiglierei di contattare un terapeuta affermativo e specializzato in sessualità e in tematiche LGBT+ con cui mettere a tema dubbi e paure. Resto a disposizione. DP

Dott. Daniel Michael Portolani Psicologo a Brescia

998 Risposte

1108 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

5 AGO 2020

Buongiorno Mary,
come mai si pone questa domanda? L’omosessualità non è assolutamente una malattia è un orientarsi differentemente alla sessualità dell’altro provando sentimenti di trasporto affettivo e sessuale per persone dello stesso sesso. È al pari della eterosessualità. Se vivessimo in un mondo capovolto dove la discriminazione è verso gli eterosessuali forse mi farebbe la stessa domanda. Con questo non intendo che lei stia discriminando ma che forse avverte una discriminazione nei suoi confronti se è lei a essere lesbica. Ripeto che comunque sarebbe interessante per fornirle un supporto emotivo (la domanda sembra orientarsi verso tale richiesta) conoscerla un pò meglio.

Rimango a sua disposizione
Saluti

Dott.re Lorenzetto Claudio Psicologo a Ferrara

359 Risposte

131 voti positivi

Contatta

Ti è stata utile?

Grazie per la tua valutazione!

Spiega il tuo caso ai nostri psicologi

Invia la tua richiesta in forma anonima e riceverai orientamento psicologico in 48h.

50 È necessario scrivere 21850 caratteri in più

La tua domanda e le relative risposte verranno pubblicate sul portale. Questo servizio è gratuito e non sostituisce una seduta psicologica.

Manderemo la tua domanda ai nostri esperti nel tema che si offriranno di occuparsi del tuo caso.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Il prezzo delle sedute non è gratuito e sarà soggetto alle tariffe dei professionisti.

Introduci un nickname per mantenere l'anonimato

La tua domanda è in fase di revisione

Ti avvisaremo per e-mail non appena verrà pubblicata

Se hai bisogno di cure psicologiche immediate, puoi prenotare una terapia nelle prossime 72 ore e al prezzo ridotto di 44€.

Questa domanda esiste già

Per favore, cerca tra le domande esistenti per conoscere la risposta

psicologi 26450

psicologi

domande 21850

domande

Risposte 140750

Risposte