Buongiorno.
Ho una bimba di tre anni e mezzo che dopo aver quasi smesso di fare pipi a letto ( nel mese di Agosto ho trovato il letto bagnato solo due volte) con l'inizio dell'asilo ha ripreso a non controllare la pipi. Mi chiedo cosa debba fare per affrontare a l meglio il problema senza ingigantire il problema; mi chiedo ad esempio se è il caso di rimettere i pannolini a mutandina che le avevo acquistato in luglio quando avevo cominciato a sperimentare se fosse pronta per toglierlo.
Grazie mille
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2 OTT 2017
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Gentile Elena,
la mancanza di controllo sfinterico è probabilmente determinata dall'ansia sperimentata dall'ingresso alla scuola dell'infanzia.
Accade a molti bambini di segnalare in questo modo il disagio derivante dall'abbandonare, se pur temporaneamente la base sicura costituita dalla propria casa e dai propri genitori ed affrontare un ambiente nuovo e convivere con altri bambini.
Questo accade solo nelle ore notturne o anche durante la giornata?
In quest'ultimo caso, le consiglierei di stabilire con le maestre delle routine relativamente al momento di andare in bagno, in modo da garantire continuità tra ambiente casa e scuola.
Sia emotivamente vicina alla sua piccola, gratificandola quando si comporta adeguatamente.
Con molta probabilità si tratta di un fenomeno transitorio, destinato a scomparire quando la piccola si sarà serenamente inserita nell'ambiente scolastico.
Un caro saluto
Dott.ssa Vanda Braga
4 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 0 persone
Gentile Elena,
preoccuparsi del comportamento di sua figlia mi sembra un atteggiamento responsabile di una madre attenta prescindere dall'entità del "problema". Il controllo degli sfinteri rappresenta una tappa complessa da raggiungere che spesso ha un percorso non lineare e che prevede piccoli contrattempi. Il rientro a scuola è emotivamente impegnativo per sua figlia che si trova ad affrontare tante novità e che le chiedono di essere sempre più autonoma. A tre anni e mezzo i bambini possono volere "fare da soli" ma sono sempre bambini che necessitano delle cure amorevoli dei genitori: dunque, è possibile che l'enuresi di sua figlia sia un modo per chiedere maggiori attenzioni in un momento per lei di adattamento. E' un bene che la bimba esprima il suo disagio e lei da mamma può continuare a fare come ha sempre fatto: i problemi si affrontano e si superano, tornare indietro causerebbe molta confusione. Provi a pensare che in questo momento sua figlia reagisce al meglio delle sue possibilità e conta sul suo sostegno sempre sia quando le cose vanno bene sia quando vanno meno bene. I tempi di comprensione dei bambini non sono immediati come quelli degli adulti : una volta che avrà preso il ritmo degli impegni scolastici, constatato che effettivamente la mamma è presente e comprensiva potrà continuare la sua crescita e controllare la pipì.
Per ulteriori chiarimenti non esiti a contattarmi.
Dott.ssa Ilaria Spagnolo
1 OTT 2017
· Questa risposta è stata utile per 1 persone
Gentile Elena,
probabilmente alla base del disturbo vi è una componente emotiva, la bimba è tornata a fare la pipì come quando era più piccola. L'ingresso alla scuola materna è un fattore che ha influenzato l'insorgenza di tale difficoltà come momento di stress. Altri fattori potrebbero essere coinvolti.
Potrebbe agire con alcune strategie comportamentali: accompagnare la bimba a fare pipì prima di andare a letto, spiegare alla bimba cosa succede con l'ausilio di disegni o storie,
evitare di sgridare o punire la bimba, gratificarla per ogni piccolo risultato raggiunto sempre con modalità ludiche e giocose.
Per quanto riguarda l'uso del pannolino, lo si può limitare alle ore notturne, in seguito gradatamente togliere il tutto.
Questo sintomo in genere è indice di un periodo transitorio, è bene stare vicino alla bimba emotivamente.
Se necessario, potrebbe essere affiancato un supporto eventualmente di una psicologa per riuscire a superare il momento di difficoltà.
Cari saluti
Dott.ssa Donatella Costa