Effetti sull'adulto/adolescente di un'infanzia difficile

Inviata da 6373838 · 9 nov 2023 Trauma psicologico

Buongiorno, sono una ragazza di 18 anni, da qualche tempo soffro di ansia e crisi di pianto senza un apparente motivo. Con l'inizio dell'università soprattutto l'ansia è diminuita drasticamente (l'avevo perciò ricollegata alla paura del nuovo inizio). Noto che questa sintomatologia agitazione/tristezza aumentano o si presentano maggiormente al rientro a casa. Devo precisare fin da subito che il clima familiare che percepisco non è dei migliori. Mia mamma fin da quando ricordo è sempre stata inaffettiva nei confronti di tutta la famiglia anche con mio papà. Non mi ha mai abbracciato o se lo faceva era perché in qualche modo si sentiva costretta o almeno è quello che percepivo io. Urla sempre e sgrida tutti quanti per delle sciocchezze. Quando sta male tende ad attuare un atteggiamento di vittimismo, ognuno deve aiutarla, ingigantisce la situazione e ti fa pesare quasi fosse colpa tua la sua problematica. Quando invece sta male o ha un problema qualcun altro della famiglia appare infastidita. Tende spesso a sbuffare a non avere particolare interesse per ciò che le si sta raccontando e taglia in modo brusco il discorso. Se qualcuno di noi racconta cosa gli è capitato durante la giornata con troppa enfasi infastidita dice di calmarsi. Mio papà
cerca di arginare e placare gli animi, è molto presente in casa e tende a consolarmi emotivamente e condivide con noi l'atteggiamento negativo di mia madre senza però riuscire a fare molto. Ammetto che sono sempre stata una ragazza timorosa ma ho paura che le emozioni che sto provando in questo periodo agitazione/tristezza siano da ricollegare a tutta questa situazione opprimente che sopporto da moltissimo tempo. In passato quando sentivo urla e strilli o la vedevo sbuffare mentre le rivolgevo la parola riuscivo a farmi scivolare tutto addosso, ora invece scoppio. Devo precisare che non è che mi ha mai proibito di fare qualcosa anzi mi ha sempre portato ovunque con però costantemente quell'atteggiamento di fastidio. Quando invece sono all'università o fuori casa con gli amici o con il mio ragazzo mi sento molto più leggera e libera. Voi sapete dirmi se la mia situazione emotiva è da attribuire in parte alla situazione in casa?

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