È una parte del passato che devo raccontare?

Inviata da Silvia · 21 giu 2021

Salve, scrivo perché da alcune settimane ho un tarlo fisso in testa. Sono fidanzata da 7 anni con un ragazzo meraviglioso, con cui sogno e sto costruendo una vita futura, parliamo di un prossimo matrimonio e di figli. Nel periodo che ha riguardato la nostra relazione, non ci sono stati segreti tra noi, abbiamo la giusta confidenza e anche gli eventi più spiacevoli, ce li siamo raccontati. Ciò che mi affligge, che da settimane mi toglie il respiro, è il mio passato. Molti anni fa, prima di lui, ho avuto una “relazione” con una donna; un’esperienza che non rifarei, che ricordo quasi dolorosamente perché appena quattordicenne, era forse più un test adolescenziale che altro, che ad oggi non rifarei; non ho mai voluto svelare questa parte del mio passato al mio partner, non ne ho mai sentito l’esigenza nè tantomeno il pensiero è tornato alla mente; da alcune settimane, però, è come se io avessi sviluppato un senso di colpa nei suoi confronti, per aver omesso questa parte della mia vita. Potete aiutarmi? È giusto che io mi senta in colpa?

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Miglior risposta 22 GIU 2021

Cara Sissi,
l'adolescenza è il periodo in cui si fanno esperienze per capire quale sia il nostro orientamento sessuale.
In quanto è ancora in fase di costruzione l'identità sessuale, solo dopo l'adolescenza si può capire quale possa essere orientativamente la nostra identità sessuale.
Sei tu che deciderai se dire o meno questa storia tua del passato.
Cosa ti blocca di più?
La sua ipotetica disapprovazione e quindi la paura di perdere oppure è una storia che ti ha consumato dentro e ti ha provocato delle ferite?
Se vorrai crearti uno spazio per parlarne io resto a disposizione.
Sia online che in presenza.
Cordiali saluti.

Dott.ssa Margherita Romeo

Dott.ssa Margherita Romeo Psicologo a Roma

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23 GIU 2021

Buongiorno Silvia. L’adolescenza è periodo di sperimentazioni e di conoscenza del proprio corpo e dei propri orientamenti, sessuali e non.
I sensi di colpa che prova sarebbe inopportuno definirli “giusti” o “sbagliati”. Semplicemente li prova, e questo deve essere un punto da cui partire per eventualmente esplorare il suo passato e il suo presente nel caso senta il bisogno dell’aiuto di un esperto. Anche nel privato è comunque importante dare sempre un valore a ciò che si sente, senza per forza etichettarlo come giusto o sbagliato.
Il dialogo rimane la scelta migliore se ritiene che raccontare al partner questa sua avventura. Nessuno comunque meglio di lei può sapere cosa fare, non è nel nostro ruolo dirle di raccontare oppure no questa parte di vita al partner.
Se crede possa esserle utile un supporto più approfondito per esplorare l’origine e il significato del senso di colpa che prova, attenuandolo, sono disponibile anche online per un percorso adatto al suo specifico caso.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.

Dr. Alfonso Panella Psicologo a Busto Arsizio

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22 GIU 2021

Cara Silvia

Credo che in una relazione sentimentale, seppur molto importante e orientata al matrimonio, ognuno abbia il diritto di confidare ciò che vuole, nel momento in cui se la sente e lo ritiene opportuno, soprattutto se è un aspetto che riguarda il passato e non più il presente. Potrebbe essere utile per lei esplorare come mai si sente in colpa rispetto al suo compagno e quali convinzioni accompagnano questo sentimento. Resto a sua disposizione per qualsiasi chiarimento (ricevo anche online)
Un caro saluto
Dott.ssa Maria Isabella Ciampi

Maria Isabella Ciampi Psicologo a Perugia

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22 GIU 2021

Carissima Silvia,
tutti noi quando siamo nella nostra fase di formazione sperimentiamo per capire chi siamo, cosa ci piace e cosa ci fa stare bene o imparare cosa ci fa stare male.
L'esperienza che ha fatto non è stata positiva, da quanto scrive, e le ha fatto capire meglio alcune cose su se stessa.
Il voler condividere tutto con il suo compagno può essere positivo però deve essere fatto nei tempi e modi più idonei per lei.
Sarebbe anche importante andare a capire come mai il senso di colpa, perchè adesso. Un sostegno con un professionista potrebbe aiutarla in questo momento e, nel caso, anche in coppia per aiutarla a rivelarsi in un ambiente protetto e non giudicante.
Sono a disposizione
Un caro saluto
Dott.ssa Stefania Barbaro
(ricevo anche on line)

Dottoressa Stefania Barbaro Psicologo a Milano

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22 GIU 2021

Cara Silvia,

Credo che sarebbe molto importante per te capire il motivo del tuo senso di colpa rispetto a quella esperienza.
A volte capita di interiorizzare dei pregiudizi che ci causano dolore, senso di colpa e vergogna. Sarebbe importante andare a fondo in quella direzione, non tanto per riuscire a dirlo senza problemi al compagno, ma per arrivare a realizzare che non ci si deve vergognare delle esperienze passate: ognuna di esse ci ha reso quello che siamo e non le possiamo cambiare. Al contrario, nel presente abbiamo un grande potere: quello di scegliere che direzione prendere.
Non posso, purtroppo, dirti cosa fare; Non è questo il lavoro dello psicologo e ritengo che in questo caso sia tu a dover fare la tua scelta, ascoltando cosa desideri e di cosa hai paura.

Un abbraccio
Isabella Negri

Dott.ssa Isabella Negri Psicologo a Reggio Emilia

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22 GIU 2021

Gentilissima, capisco il suo desiderio nel voler raccontare ogni cosa al proprio partner, il condividere tutto è diventato un mantra che sembra poter risolvere ogni situazione e mantenere viva una relazione per sempre. Ciò che in realtà conta in una relazione è la condivisione in supporto reciproco. Non è necessario né dirsi tutto soprattutto del passato, né condividere tutto. Sia serena, è solo se un giorno avrà bisogno di condividere lo faccia.

Cosa ne pensa di questo pensiero? Resto a disposizione per approfondire. Grazie

Monticone Alessandra Psicologo a Asti

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22 GIU 2021

Cara Silvia,
come ben dice, in adolescenza sono molto comuni e frequenti esperienze con lo stesso sesso. Servono a sperimentarsi per potersi costruire la propria identità sessuale e capire il proprio orientamento. Non c’è da sentirsi in colpa per questo, nè della scelta di non condividerlo. Tuttavia questo tipo di vissuto alle genera senso di colpa, oggi con il Suo ragazzo. Purtroppo Lei non ha un bel ricordo di tale episodio, lo conserva quasi con dolore. Ma le voglio porre alcune domande per riflettere, che forse possono aiutarLa: Cos’è che alimenta in Lei pensieri e sensazioni negative rispetto all’accaduto? C’è qualcosa che non accetta? Perché è un brutto ricordo? Tra queste risposte ci sono motivazioni che Le fanno sentire di aver sbagliato qualcosa e/o di cui non riesce a parlare con serenità? Perché non l’ha detto fino ad ora al Suo ragazzo ed ora invece sente quanto riporta?
Se è curiosa di capire cosa c’è nel profondo che Le comporta tale disagio, potrebbe aiutarLa molto qualche consulenza mirata. Capire aiuta a scegliere la cosa giusta da fare ed archiviare in modo adeguato certi vissuti.
Le auguro di comprendere al più presto i suoi sensi di colpa e di agire in modo da non doverli subire.
Buona giornata,
Dr.ssa Annalisa Signorelli, esperta in sessualità e relazioni di coppia

Dott.ssa Annalisa Signorelli Psicologo a Belvedere Marittimo

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